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venerdì, Aprile 19, 2024

RECO’, il primo festival dell’economia circolare

Per la prima edizione del festival RECO’ la città di Prato si veste a festa, incentrando l’attenzione sull’economia circolare, ancora per le giornate di sabato 23 e domenica 24 marzo. Diverse location nella città toscana ospiteranno gli eventi in programma, diversi e variegati saranno i temi trattati. Questo perché l’organizzazione ha inteso porre l’accento sul valore della sostenibilità e sull’importanza di limitare gli sprechi, nonché al consapevole utilizzo delle energie, sia produttive sia prodotto da un certo territorio. In questo la scelta della città di Prato si è legata con la tradizione della rigenerazione dei tessuti e all’impegno che negli anni ’90 ha visto sorgere il primo impianti di depurazione delle acque reflue; anche per questi motivi il capoluogo toscano nel 2016 è stato insignito del ruolo di referente italiano nel tavolo dell’Agenda Urbana sulla Circular Economy.

RECO’ si vede impegnata in un percorso diffuso nei punti di attrazione cittadini con incontri, dibattiti, spettacoli di teatro e musica. Il focus è declinato attraverso quattro filoni tematici: architettura. moda, cibo e turismo. Elementi chiave per l’intera regione Toscana e per la stessa città di Prato. “Un evento per fare il punto sulle già molte buone pratiche locali – Prato, città virtuosa ne è l’esempio – e ospitare il meglio dello stato dell’arte italiano, europeo e internazionale sull’economia circolare”.
Grazie a queste giornate di festival di intende sensibilizzare il pubblico e portare l’attenzione dei partecipanti sulla valenza dell’economia circolare, come sistema economico in grado di rigenerarsi autonomamente e autoalimentarsi con virtuosità.

Il tema del cibo e dell’alimentazione sarà indagato e dibattuto durante un talk show, in programma al Convitto Cicognini, sabato 23 marzo dalle 17 alle 19. Durante il talk show, moderato da Nerina di Nunzio di Food Confidential, interverranno l’assessore alle politiche economiche e al turismo del Comune, Leonardo Borsacchi, accademico ed esperto di ricette tradizionali ed economia circolare, Leonardo Borsacchi, presidente dell’Associazione Gran Prato e rappresentante del Mulino Bardazzi e Giulia Pasquini di Lucart. Nel corso degli interventi moderati sarà presentata la rivisitazione moderna della pappa al pomodoro, secondo la ricetta dello chef Angolo Barni. La pappa al pomodoro è stata scelta come simbolo ed emblema per questo approfondimento dal tema “Cibo Circolare” proprio in virtù del suo carattere storico e tradizionale, che la vede protagonista del riuso del pane e della valorizzazione di prodotti poveri del territorio, che lavorati con la sapienza domestica e l’ingegno del bisogno, ne vede uscire un manicaretto divenuto uno dei piatti simbolo di tutta la regione toscana. Il pane utilizzato durante l’iniziativa proverrà dall’associazione Gran Prato e il pomodoro dall’azienda Funky Tomato, che grazie al suo impegno sociale e imprenditoriale è in grado di elevare i pomodoro biologico, prodotto in Campania e Basilicata, in progetto sociale per la tutela dalle agromafie. Impegnata da tre anni in un progetto di sensibilizzazione e gestione aziendale, Funky Tomato si oppone allo sfruttamento dei lavoratori e della natura, si propone di limitare, se non evitare, i veleni agricoli attraverso un rigido protocollo cui sono sottoposte le aziende agricole che entrano a far parte del progetto. Un esempio virtuoso di come l’impegno dei singoli ricada benevolmente sull’intera società.
Paolo Russo di Funky Tomato e Nerina Di Nunzio Food Confidential
Tematiche tutte che verranno indagate e raccontate durante il talk show “Cibo Circolare” che si impegna altresì al rispetto per l’ambiente grazie alla collaborazione con Lucart per i tovaglioli riciclabili e con Coleschi & co  per stoviglie e posate compostabili.

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