Farm to Fork, incentivi al biologico nel Green Deal

L’annuncio era arrivato a metà dicembre, direttamente dalla Presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen, che l’Unione avrebbe definitivamente preso la svolta Green con un accordo programmatico fino al 2050, denominato appunto “Green Deal”. Il 20 maggio scorso, poi, sono state presentate a Bruxelles la ‘strategia sulla sostenibilità al 2030’ e quella ‘Dal produttore al consumatore’.

L’obiettivo dell’UE prevede una riduzione del 50% dell’uso dei fitofarmaci in agricoltura e del 20% dei fertilizzanti, entro il 2030. Taglio del 50% dei consumi di antibiotici per gli allevamenti e l’acquacoltura e incremento del 25% delle superfici coltivate a biologico, oltre all’ulteriore estensione dell’etichetta d’origine sugli alimenti.

Con le due comunicazioni su biodiversità e “Farm to Fork” che definiscono il ruolo dell’agroalimentare nell’ambito del Green Deal europeo, Bruxelles punta a raggiungere una quota di almeno il 30% delle aree rurali e marine europee protette, e a trasformare il 10% delle superfici agricole in aree ad alta biodiversità. Il tutto con un finanziamento di ben 20mld l’anno composti da fondi dell’Unione, nazionali e privati. All’interno del piano verde comunitario, poi, 10mld di euro del programma Orizzonte Europa saranno investiti in attività di Ricerca e Innovazione riguardanti i prodotti alimentari, la bioeconomia, le risorse naturali, l’agricoltura, la pesca, l’acquacoltura e l’ambiente.

La crisi del coronavirus ha dimostrato la vulnerabilità di tutti noi e l’importanza di ripristinare l’equilibrio tra l’attività umana e la natura. La strategia sulla biodiversità e la strategia. “Dal produttore al consumatore” sono il fulcro dell’iniziativa Green Deal e puntano a un nuovo e migliore equilibrio fra natura, sistemi alimentari e biodiversità: proteggere la salute e il benessere delle persone e, al tempo stesso, rafforzare la competitività e la resilienza dell’UE. Queste strategie sono una parte fondamentale della grande transizione che stiamo intraprendendo.” – Ha detto Frans Timmermans, vicepresidente esecutivo della Commissione europea.