Metti che l’estate arrivi e nemmeno ti avvisi più di tanto, fai conto che in un weekend di maggio, per Cantine Aperte, le Cantine d’Italia aprano le porte agli eno-turisti per mostrare i loro i vigneti, i loro processi di vinificazione e soprattutto, degustandoli, i loro prodotti. Infine, immaginiamo anche che una cantina immersa nei Colli lanuvini utilizzi i propri spazi di maturazione in botte, per proporre in mostra temporanea le opere e la storia di un’artista incredibile. Sommando tutto, accade così che sabato 27 e domenica 28 maggio (oggi e domani ndr), per il Cantine Aperte laziale, alla cantina La Luna Del Casale espone Mario De Luca.
Vini biologici dalla storia familiare, una cantina accogliente immersa tra vigneti e uliveti, spazi ampi, cibo selezionato con ampi occhi strizzati al territorio (pizza bianca genzanese con mortadella bio dei castelli) e tanto per rimanere incantati a guardare qualcosa che sia solo natura avvolgente, un’esposizione davvero unica.
Mario de Luca è un’artista che, forse, potrebbe non avere necessità di presentazioni in pompa magna. Eclettico produttore di stati d’animo, Mario, dipinge a stagioni colorate e produce sculture di materiale ferreo, l’unicità delle opere è difficile da raccontare ma nel provarci vi racconto quello che ho immaginato io nel guardare questa.
Immaginate un uomo silenzioso che ha già pensato a un ciclo emotivo cui vuole dar forma. Ha delle storie da raccontare e si chiude mesi su se stesso a mettere insieme materiale di recupero per raccontarle a modo suo, ovvero, cucendo manualmente tutto ciò che ha raccolto con dei fili di rame che salda certosinamente per tenere insieme quello che poi sarà il suo racconto di metallo.
Sculture vive, il cui intreccio restituisce un’armonia incredibile, di una rotondità paradossalmente in forte contrasto con il groviglio di parole mai dette per concepirle. Mario espone un po’ ovunque nel mondo, ma questa è un’altra storia e magari la raccontiamo in un altro momento.
Di fatto, Sabato 27 e domenica 28 maggio (oggi e domani ndr), se volete assaggiare e scoprire buoni vini, girare per vigneti accompagnati da persone appassionate e competenti, se volete una storia bella d’ascoltare e raccontare, ma soprattutto se volete perdervi davanti le opere di Mario de Luca bevendo uno chardonnay bio freddo, prendete la strada per Lanuvio, cercate La Luna Del Casale su un Maps e godetevi il Cantine Aperte.