Undici chef stellati contro lo spreco alimentare Too Good To Go

Il prossimo 29 settembre sarà la prima Giornata internazionale della Consapevolezza sugli sprechi e le perdite alimentati istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e dalla Fao. In Italia, ogni anno, vengono buttate oltre 20 milioni di tonnellate di cibo che, tradotto in euro, totalizza circa 15 miliardi; pari allo 0,9% del nostro PIL.

È per questo che l’app Too Good To Go, attiva quotidianamente sul territorio contro lo spreco alimentare, ha lanciato un’iniziativa nazionale che ha raccolto l’appoggio di ben 11 chef stellati. Si tratta delle “Chef Box”, che potranno essere prenotate da martedì prossimo direttamente dall’app, e che conterranno il piatto “antispreco” stellato con ricetta. L’idea riprende le Magic Box, che Too Good To Go riempie con prodotti e piatti freschi rimasti invenduti a fine giornata grazie ad un’immensa rete di ristoratori e commercianti.

In prima linea Carlo Cracco che ha spiegato così la sua convinta adesione: “Ognuno di noi è responsabile e deve impegnarsi nei piccoli gesti quotidiani con l’obiettivo di ridurre al minimo tutti gli sprechi”. Sempre Cracco, nel suo omonimo ristorante in Galleria Vittorio a Milano, ha deciso di rendere consapevoli i suoi clienti con un piccolo esperimento sociale. VIDEO (https://youtube.com/watch?v=okRu8Nifeuc&feature=emb_title)

A Milano, si potranno ritirare le “Chef Box” anche dagli chef Matias Perdomo (Ristorante Contraste), Eugenio Boer (Bu:r), Claudio Sadler (Ristorante Sadler), Wicky Priyan (Wicky’s Wicuisine) e Nicolò Farias (Cocciuto).

A Roma, invece, il progetto è stato accolto con entusiasmo da due pilastri della cucina della Capitale: Heinz Beck (La Pergola) e Cristina Bowerman (Glass Hostaria). Proprio Beck si è espresso così: “La soluzione allo spreco è sempre più nel modo di trattare il cibo in tutti i suoi aspetti, dalla lavorazione della materia prima all’impiattamento e credo che ora come non mai dobbiamo agire con buon senso e responsabilità”.

Aderiranno alla chiamata condividendo la loro ricetta “antispreco” anche Davide Caranchini (Ristornate Materia) a Cernobbio, Philippe Léveillé (Ristorante Miramonti l’altro) a Brescia e Moreno Cedroni (Madonnina del pescatore e Anikò) a Senigallia.