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domenica, Dicembre 10, 2023

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Quarta Gamma Sostenibile: RAGO GROUP

Quando nasce Rago? L’azienda nasce nel 1892, siamo giunti alla quarta generazione che si occupa di impresa e agricoltura. Nel 2000 abbiamo iniziato a produrre insalate di quarta gamma, allargando la produzione fino ad arrivare a una quarta gamma avanzata che abbiamo chiamato “Spadellami”. Di cosa si tratta? È un nuovo prodotto studiato per il mercato italiano: si tratta di una insalata che può essere consumata cruda, oppure previa rapida cottura (da 2 a 7 minuti). Stiamo puntando molto su questa nuova linea che cerchiamo di avviare in particolar modo nel canale horeca. Pensiamo di realizzare appositi pack idonei a questo comparto, e di ampliare la gamma delle referenze che al momento sono cinque; ne abbiamo in serbo altre tre che lanceremo nel corso dell’anno. In quali paesi siete presenti? Siamo presenti in gran parte dell’Europa, tranne Francia e Spagna che sono nostri competitor. Lavoriamo in tutti i paesi del nord e dell’est, arriviamo in Svizzera e anche in Russia, tranne quest’anno a causa dell’embargo. Stiamo infine iniziando a posizionarci a Dubai. maxresdefault Rago è una grande azienda. Di quali numeri parliamo? Produciamo dalle 70.000 alle 80.000 buste di prodotto al giorno, destinate per il 50% all’Italia e il 50% all’estero. Le coltivazioni avvengono per intero nella Piana del Sele, dove disponiamo di 180 ettari di serre; dopo la raccolta il prodotto viene trasferito in azienda, trasformato e distribuito alla GDO italiana e internazionale. Al vostro interno è presente un comparto di ricerca e sviluppo. Sì, analizza i nostri prodotti e ne determina la shelf life. Nel caso di Spadellami, stiamo cercando di allungarla a 10 giorni, anche se in busta ne indica 7, questo per agevolarne l’ingresso e la diffusione in mercati stranieri. Quale lavorazione subisce Spadellami prima di entrare in busta? Il prodotto viene messo in apposite macchine che lo tagliano, lo lavano, lo asciugano e lo pesano, per poi uscire già imbustato. Chiaramente stiamo parlando di macchinari enormi, lunghi trenta metri e ultra sofisticati, dotati di scanner ottici e metal detector in grado di effettuare accurati controlli sul prodotto.  Dal taglio all’imbustamento, il prodotto attraversa una serie di fasi all’interno della stessa macchina. Quali performance vi aspettate da questo nuovo prodotto? Vogliamo affermare il nostro brand perché questo è un prodotto che stiamo facendo solo a marchio nostro; desideriamo avviare un colloquio diretto con il ristoratore e con il consumatore. Quale potrebbe essere l’utilizzo di Spadellami da parte del ristoratore? Si tratta di un prodotto molto versatile. Il cavolo è l’ ingrediente di base di tutte le gamme di Spadellami, e come ho già detto può essere consumato sia crudo, in insalata, sia cotto e costituisce un ottimo contorno per preparazioni a base di carne o pesce. È un nuovo modo di mangiare l’insalata e a nostro avviso è perfetto per chi fa ristorazione innovativa. Quali sono le certificazioni in possesso di Rago Group? L’azienda dispone di numerose certificazioni, a partire da quella etica fino alla Nature’s Choice, Feeder Fork, Brc/Ifs, Globalgap e altre ancora. valeriana-nuda-cat Rago Società Cooperativa Agricola Strada Provinciale, 312 84091 Battipaglia (SA) www.ragogroup.com

Evento Excellence

Evento Excellence

LAUDEMIO®: Quintessenza di un Terroir Toscano in Tour Gourmet

Un viaggio nell’alta ristorazione italiana attraverso la personalità nobile ed elegante dell’olio LAUDEMIO®

LAUDEMIO®: Quintessenza di un Terroir Toscano in Tour Gourmet

“Ventuno aziende agricole. Ventuno cru olivicoli storici. Un solo territorio. Un solo marchio.” Questi i tratti distintivi di un grande Olio Toscano, quello del Consorzio del LAUDEMIO®. Il termine, storicamente, affonda le sue radici nella tradizione feudale contadina e stava ad indicare la parte migliore del raccolto riservata e destinata al signore. Oggi, questo verde nettare tutelato da un Consorzio istituito nel 1988 nel cuore della Toscana da un piccolo gruppo di produttori privati che opera per la tutela e la valorizzazione dell’olivicoltura di pregio, garantisce a tutti i consumatori un OLIO EVO di altissimo livello proveniente da un’area particolarmente vocata. oliven Territorio, ambiente, conduzione agricola, alta qualità e tipicità dell’arte olearia toscana si fondono quindi in un OLIO EVO in grado di esaltare tutte quelle caratteristiche organolettiche che derivano dai micro ambienti delle singole fattorie, dai cultivar di lunga tradizione toscana e dalle tecniche di produzione affinate in secoli di esperienza. Per diffondere la conoscenza di questo prodotto unico e pregiato, il Consorzio ha voluto istituire un concorso rivolto agli Chef, ambasciatori della cultura agroalimentare di qualità. Il “Premio LAUDEMIO®” nasce per un duplice scopo: da un lato veicolare l’olio extravergine d’oliva LAUDEMIO® nell’alta ristorazione, dall’altro, proprio attraverso il contributo e la creatività degli Chef, far sì che sempre più persone possano conoscerlo e apprezzarlo, diffondendo la cultura del consumo consapevole basato sulla qualità e non sulla quantità. “Un progetto importante – spiega Diana Frescobaldi, Presidente del Consorzio – che nasce dalla volontà di trasmettere agli Chef i nostri valori per spiegare loro non solo la qualità dell’olio LAUDEMIO®, ma soprattutto COME noi arriviamo a questa qualità, quali sono le scelte che facciamo, dalla campagna all’imbottigliamento, sino alla conservazione. Nella creazione di un grande piatto l’ingrediente principale è la creatività dello chef, il suo genio, ma un grande piatto non può prescindere dalla qualità delle materie prime utilizzate.” Il Concorso, presieduto da Fausto Arrighi, critico gastronomico di lungo corso e Direttore della Guida Michelin Italia per 35 anni (sino al 2012) è partito da Roma, il 25 gennaio, dal Ristorante Aroma guidato dallo Chef Giuseppe di Iorio, prevede altre 7 cene in prestigiosi ristoranti di 6 città italiane: il 15 febbraio - Bologna - Chef Agostino Iacobucci - Ristorante I Portici; 1 marzo - Firenze - Chef Marco Stabile, Ristorante Ora d’Aria; Il 14 marzo - Torino - Chef Marcello Trentini - Ristorante Magorabin; il 28 marzo - Milano - Chef giapponese Nobuya Niimori - Ristorante Sushi B; 11 maggio - Napoli - Chef Salvatore Bianco – Ristorante Il Comandante (dell’Hotel Romeo di Napoli); 25 maggio – Milano - Chef Andrea Aprea, Executive al Ristorante Vun (dell’Hotel Park Hyatt); 7 giugno – Venezia - Chef Massimo Livan - Antinoo's Lounge & Restaurant (del Centurion Palace Hotel) Ogni Chef verrà invitato a interpretare l’olio LAUDEMIO® attraverso un menu di quattro portate: antipasto, primo piatto, secondo piatto e dessert (quest’ultimo fuori concorso). Le cene saranno rivolte anche al pubblico che potrà così partecipare a una serata particolare dedicata a questa eccellenza olearia.  In ogni “tappa” sarà presente una giuria tecnica che avrà come responsabili Diana Frescobaldi e Fausto Arrighi. Al termine delle otto “tappe”, la giuria eleggerà i tre piatti finalisti (ovvero, per ogni categoria il piatto, che avrà ricevuto il miglior punteggio) e i tre Chef verranno chiamati a preparare le rispettive creazioni in occasione di una cena di gala (a Milano il prossimo autunno) che vedrà la Giuria eleggere il vincitore assoluto della prima edizione del Premio LAUDEMIO®.

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