CoccOLIAmoci // La Cucina che fa Bene // Barbara Benatti

Basta guardarla una noce di cocco e la nostra mente ci “proietta” subito su una spiaggia bianca di sabbia finissima, lambita da un mare turchese, sdraiati all’ombra di una palma… Da cocco, appunto.

Personalmente delle noci di cocco, a parte mangiarle e berne il loro succo proprio nelle isole tropicali, avevo usato il loro olio soltanto miscelato in preparazioni abbronzanti.

Ho “scoperto” invece le infinite proprietà e i possibili utilizzi per la salute e la bellezza dell’olio di cocco solo recentemente e, devo dire, che ne sono rimasta piacevolmente sorpresa.

Ho cominciato a usarlo come impacco per i miei capelli che, se lasciati allo stato brado, sembrano un cesto di spinaci… ma l’olio di cocco li ha aiutati tantissimo a “recuperare” il loro aspetto naturale!…

Da lì, ho voluto documentarmi e ho potuto apprezzare le sue altre innumerevoli e versatili doti.

Men's healt
Men’s healt

Ampiamente utilizzato nei paesi tropicali come India, Sri Lanka, Thailandia, Filippine che detengono il primato di una buona produzione, l’olio di cocco è stato in passato, al centro di forti campagne denigratorie, diffuse probabilmente dalle multinazionali dell’olio di mais e soia, che lo ritenevano dannoso, soprattutto per il cuore, a causa della presenza di acidi grassi saturi.

Numerosi studi scientifici hanno invece dimostrato che proprio quei grassi a catena media dell’olio di cocco sono unici rispetto agli altri tipi di grassi ed apportano tantissimi benefici all’organismo.

Lo dimostrano gli studi effettuati sulle popolazioni dei paesi che detengono la più alta produzione al mondo di olio di cocco, come Filippine, Sri Lanka, Nuova Zelanda, paesi in cui si registra il più basso tasso di patologie legate al sistema cardiovascolare e sono praticamente sconosciuti obesità e sovrappeso.

Addirittura la popolazione dell’isola di Kitava, Nuova Guinea, che consuma circa il 20% di calorie solo da olio di cocco, è praticamente immune da infarto e ictus.

Nonostante però la fama negativa sia stata completamente superata grazie ai tantissimi studi nell’ultimo decennio che lo hanno riabilitato, l’olio di cocco è a tutt’oggi ancora poco utilizzato.

Laurico, caprico, caprilico, palmitico, miristico, linoleico e oleico, sono gli acidi grassi saturi, che compongono lolio di cocco in ragione del 90% e sono molto utili per combattere e prevenire problemi di peso.

L’olio di cocco infatti è termogenico, aiuta il sistema endocrino, velocizza il metabolismo ed è facilmente digeribile proprio grazie alla presenza di questi acidi grassi a media catena che creano un rilascio di energia a lungo termine e dunque di più facile assorbimento. Questa proprietà contribuisce a sostenere i livelli di zucchero nel sangue.

L’acido laurico in particolare, è un acido grasso fondamentale per il corpo umano, non è un caso che sia componente del latte materno. E ad eccezione del latte umano e del latte di mucca che ne contiene solo piccole tracce, la principale risorsa di acido laurico risiede proprio nell’olio di cocco e nell’olio di palma.

Ha proprietà antivirali, antibatteriche, antifungine e grazie alla presenza della vitamina E, anche antiossidanti, previene le malattie del fegato, dei reni combattendo anche la formazione dei calcoli ed ha la capacità di elevare il livello del colesterolo HDL, il cosiddetto “colesterolo buono” e di ridurre il colesterolo LDL.

Si ottiene per spremitura a pressione della polpa essiccata della noce di cocco e la sua consistenza normale a temperatura ambiente è solida simile al burro e fonde quando raggiunge la temperatura si alza sopra i 20° C.

L’olio di cocco protegge il fegato da tossine ed è un grasso nutriente per le ghiandole surrenali e la tiroide grazie al fatto che promuove l’assorbimento dei sali minerali, in particolare il magnesio e il calcio, importanti per la contrattilità dei muscoli, per la struttura scheletrica, ed è in grado anche di avere effetti benefici sul bilanciamento degli ormoni.

healthline.com
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L’olio di cocco viene utilizzato spesso per cucinare dal momento che la sua struttura rimane molto stabile durante la cottura quindi senza il rischio di diventare rancido, e non produce sostanze nocive. Nonostante ciò, è preferibile consumarlo “ a crudo”, in aggiunta ad altri cibi: nel frullato, nello yogurt, negli smoothies. Riduce l’appetito aumentando il senso di sazietà dunque, ed è quindi utile a chi vuole perdere peso, a bruciare i grassi, soprattutto quelli dell’addome, tanto difficili da smaltire: uno studio del 2009 ha dimostrato che basta assumerne un paio di cucchiai al giorno per ottenere risultati strabilianti!

Inoltre, grazie alla presenza delle vitamine A, D, E e K, questo meraviglioso olio migliora la salute di ossa, denti, capelli, pelle e sistema immunitario.

Acquistatelo puro (o vergine) e bio, che non abbia subito alcun tipo d raffinazione e che, le noci di cocco non siano state cresciute con pesticidi e fertilizzanti. In questo modo, avrà mantenuto il suo sapore, il suo profumo e tutte le sue proprietà, così sarà possibile utilizzarlo al meglio anche e soprattutto in campo alimentare.

In cucina è possibile utilizzarlo sostituendo i 100 gr di grasso solitamente utilizzato con 75 gr di olio di cocco. Ottimo anche per fritture e per impasti di paste frolle e dolci vari, l’importante è, come già detto, che non sia stato idrogenato, (controllate quindi sempre l’etichetta!), poichè questo tipo di trattamento “trasforma” l’olio rendendolo pericoloso per la salute.

L’olio di cocco, non ha controindicazioni generalmente a meno che non siano presenti allergie.

Ma le proprietà dell’olio di cocco sono numerosissime e tali pertanto sono i suoi utilizzi.

Rainbow Sales and Marketing
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E infatti il suo uso cosmetico è infinito: ricco di vitamina E, potente antiossidante, applicato sul “pancione” contrasta le smagliature che possono comparire durante la gravidanza. Massaggiato sul corpo dopo la doccia, rende la pelle elastica e morbidissima, e applicato sul viso aiuta a prevenire e contrastare le rughe.

Ottimo come struccante per il viso, nutre i capelli danneggiati rendendoli setosi e lucidi.

Fornisce sollievo dal dolore e aiuta a far guarire più velocemente scottature e ustioni, ma è utile anche per l’Herpes labiale, grazie ai potenti antivirali contenuti nell’olio.

L’olio di cocco, ha numerose applicazioni anche al di fuori della cosmesi e della salute.

Può essere usato infatti come idratante per la pelletteria, per pulire e lucidare i mobili in legno, per pulire mani e pennelli dopo l’uso di vernici a base d’olio, per lucidare le foglie di piante d’appartamento e anche per rimuovere la gomma da masticare.

Insomma ce n’è davvero per tutti gli usi e tutti i gusti, e allora… coccoliamoci!