Il Presidente di Federalberghi Bernabò Bocca descrive un quadro molto complesso dell’attuale situazione del turismo in Italia, emerso dall’indagine previsionale sul movimento turistico degli italiani per le festività natalizie, realizzata dalla ACS Marketing Solutions.
“Non sarà un Natale come gli altri. – spiega il Presidente Bocca – Sarà il Natale dei Green Pass. Nonostante le difficoltà e i timori della quarta ondata, tuttavia, forti della copertura della terza dose, gli italiani riusciranno comunque a darsi una destinazione, restando soprattutto nei confini nel proprio paese e tenendo ben a mente le misure di sicurezza contro la diffusione del covid.”
Quindi, ci si sposterà, ma lo si farà prevalentemente su territorio nazionale. La meta in cima ai desideri è la classica del periodo: la montagna, optando per località il più possibile vicine alla propria città.
“Non possiamo dire che gli italiani saranno spensierati – continua Bernabò Bocca – il giro di affari complessivo cala infatti del 19,6%. Ma certo i viaggiatori di questo Natale 2021 daranno voce all’esigenza di solennizzare le feste, cercando di esorcizzare le paure provocate dalla pandemia”.
Non c’è da stupirsi se saranno pochi coloro che decideranno di partire per l’estero. Di contro, è evidente che pesa sempre più la mancanza del turismo straniero, il che continua a penalizzare enormemente soprattutto le nostre città d’arte che speriamo vengano aiutate dal movimento turistico interno che si profila per questo Natale.
“Non sarebbe stato possibile aspettarsi un andamento esaltante in questa vacanza natalizia – conclude Bocca – Resta il fatto che per il settore è drammatico veder perdere altri punti proprio in riferimento alla stagione solitamente tra le più performanti. Risulta sempre più evidente che per risollevare il comparto c’è necessità di sostegni poderosi che rendano sostenibile una vera ripresa”.

NATALE
Saranno 10 milioni 454 mila gli italiani che si muoveranno per le vacanze di Natale.
Il 94,6% resterà in Italia contro un 5,4% che sceglierà l’estero. Tra chi rimarrà all’interno dei confini nazionali, il 68,9% non uscirà dalla propria regione di residenza.
La classifica delle destinazioni italiane preferite vede in testa la montagna (25,9% dei casi), seguita dalle città diverse da quella di residenza (25,4%), dalle città d’arte (20,0%) e dal mare (14,0%).
A Natale gli italiani in vacanza dormiranno in media 6,9 notti fuori casa per una spesa media pro-capite (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti) di 804 euro (724 per chi rimarrà in Italia e 1.990 per chi andrà all’estero). Il giro d’affari sarà di circa 8,4 miliardi di euro.
Il turismo si conferma un driver eccezionale per l’economia del territorio: la gran parte della spesa dei viaggiatori sarà destinata ai pasti (27,5%) e al viaggio (21,3%). Lo shopping assorbe il 21,1% del budget, mentre solo il 13,7% sarà destinato all’alloggio.
CAPODANNO
Saranno 4 milioni 381 mila gli italiani che partiranno per Capodanno.
L’Italia sarà la meta preferita: resta nel Belpaese il 97,0% degli italiani (di cui il 73,8% rimarrà all’interno della propria regione di residenza), mentre il 3,0% opterà per l’estero.
Coloro che resteranno in Italia si dirigeranno soprattutto verso, città diverse dalla propria (44,1%), località di montagna (23,1%) e località d’arte (17,4%).
Chi va all’estero si dirigerà soprattutto verso le grandi capitali europee (83,3%) e i parchi divertimento europei (16,7%).
L’alloggio preferito è la casa di parenti/amici (per il 36,3% dei casi), seguita a ruota dagli alberghi con il 27,3%.
Si passeranno in media 3,6 notti fuori casa.
La spesa media pro-capite (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti) sarà di 477 euro (462 per chi rimarrà in Italia e 938 per chi andrà all’estero), con un conseguente giro d’affari di circa 2 miliardi e 90 milioni di euro.
Anche a Capodanno la spesa si orienterà soprattutto verso i pasti (30,2%), seguita dalle spese per il pernottamento (18,4%), per il viaggio (18,2%) e per lo shopping (17,8%).
I MOTIVI DELLA NON VACANZA
I motivi principali che inducono il resto della popolazione italiana a non effettuare nemmeno un pernottamento fuori casa a Natale e/o Capodanno sono legati essenzialmente ai motivi economici (48,0%). Seguono i motivi familiari (34,3%) e i motivi di salute (15,8%).
Purtroppo, la pandemia continua a condizionare le scelte di vacanza degli italiani: il 12,6% dichiara che non andrà in vacanza per paura del possibile contagio.