Educazione alimentare: mangiare con consapevolezza, questo è stato il titolo del convegno d’esordio di Taste of Excellence. Ospiti Piero Rondolino, imprenditore e patron di Riso Acquerello, e Rossano Boscolo, chef d’eccellenza e titolare di Boscolo Etoile Academy, coordinati da Manuela Zennaro, direttore di Excellence Magazine.
Il primo ha messo l’accento sulla necessità di insistere nell’educare i consumatori a una coscienza alimentare, informandoli in modo sempre più circostanziato sulle caratteristiche dei prodotti migliori del made in Italy; mission, peraltro, perseguita dalla sua azienda con il celebre riso coltivato nella Tenuta Colombara, nel cuore della provincia vercellese. Per parte sua, Rossano Boscolo, fondatore di una delle realtà enogastronomiche più importanti d’Italia, ha posto l’attenzione sulla qualità della vita e della tavola mediterranea come elemento portante di una cucina identitaria, che rispetti e faccia propri i criteri di una sana nutrizione. Il consumo dei prodotti made in Italy, la conoscenza della filiera alimentare e delle eccellenze gastronomiche italiane sono stati gli altri temi trattati. A chiudere il workshop, la Premiazione dei food blogger partecipanti al concorso “Miglior ricetta a base di riso”. Il vincitore è stato Andrea Zinno con il Riso acqua di pere e taleggio.
Gli altri appuntamenti
Il secondo dibattito della giornata ha visto protagonista uno dei prodotti più celebri italiani. Gelato2.0: cosa si aspettano i consumatori dalle gelaterie del futuro, questo è stato il fil rouge della discussione, un argomento importante di cui ha parlato Antonio Mezzalira, vincitore della Coppa del Mondo di gelateria al Mig di Longarone nel 2008, nonché direttore artistico e tecnico del Gelato Festival 2014. L’ideatore del franchising del gelato “Golosi di Natura”, ha anche trattato l’annoso problema della mancanza di un Disciplinare che regoli opportunamente la produzione del gelato artigianale. “Non siamo ancora arrivati, dopo tanti anni, a un punto d’incontro: così come i guelfi e i ghibellini, da una parte c’è il mondo del gelato artigianale e dall’altra quello industriale. In questo modo, però, non si va da nessuna parte”, ha affermato. Nella stessa direzione si è mosso Vitullio Bondi, presidente dell’Associazione Gelatai in Piazza, che ha sottolineato l’importanza delle materie prime, fondamentale garanzia della qualità del gelato.
Il terzo appuntamento con gli esperti ha riguardato “L’approvvigionamento nella ristorazione di qualità“ un tema di vitale importanza. Presenti al dibattito Andrea Fusco, chef e proprietario del ristorante romano Giuda Ballerino, Enrico Camelio, Room Service Manager di Capofaro Resort e Hotel Majestic, nonché docente della Scuola Alberghiera “Pellegrino Artusi”, Emanuele Broccatelli, apprezzato bar manager (Hotel Majestic, Hotel Corinthias di Londra, Caffè Propaganda, Stazione di Posta) e Simone Cozzi, titolare e AD di High Quality Food. Autorevoli voci che hanno animato un’interessantissima conversazione, trattando il rapporto che intercorre tra chef e fornitori, influenzato oggi non poco dalla crisi economica. Con l’occasione si è approfondita la questione degli orientamenti attuali, le necessità degli chef e le risorse nei ristoranti di fascia alta, argomenti portanti per il settore horeca.
In chiusura di giornata, si è tenuto il workshop “Programmi e opportunità per EXPO 2015″, a cui hanno partecipato alte rappresentanze della Regione Lazio, del Comune di Roma – Roma Capitale e Fiera di Roma. Incisivo l’intervento di Mauro Mannocchi, presidente di Fiera Roma il quale, dopo aver ribadito l’urgenza dell’impegno contro l’italian sounding, ha ampiamente esposto il suo pensiero sull’inopportunità della delocalizzazione produttiva che investe anche il settore enogastronomico. “Un boomerang, che si ritorce contro il made in Italy, tesoro di cibo e vino che va difeso strenuamente mediante un’apposita legislazione”, ha detto. “In quest’ottica – ha continuato- Expo 2015 è un’opportunità non solo di crescita ma anche di lotta alla contraffazione, a cui Fiera di Roma contribuisce attivamente”. Tra le mission più recenti del polo espositivo, tra i maggiori e più accreditati d’Europa, c’è anche quella di uscire dai confini fieristici per diventare una sorta di agenzia di sviluppo non solo per il Lazio ma anche per il sud Italia, tramite rapporti e partnership solide con vari Paesi, non ultimo con l’emergente mondo cinese. In questo solco si è collocato anche l’intervento di Mauro De Angelis, Presidente del Consorzio Frascati Docg, che ha messo l’accento sulla tracciabilità, quale efficace arma di lotta alla contraffazione, e sull’importanza della certezza dell’origine dei prodotti italiani.
di Clara Ippolito