L’industria del food in Italia ha un valore stimato, secondo una recente ricerca della Coldiretti, di circa 538 miliardi di euro (il 25% del nostro PIL). Ma non basta, siamo il paese europeo con il maggior numero di startup tecnologiche applicate all’agroalimentare (Rapporto 2019 dell’Osservatorio Smart Agrifood della School of Management del Politecnico di Milano) e da quanto emerge dal rapporto The State of European Food Tech 2019 sono stati 2,3 i miliardi di euro investiti lo scorso anno in startup del settore. Il mercato legato al cibo e, in particolare, all’innovazione applicata al cibo e al food related (dall’e-commerce alle consegne a domicilio), è in costante crescita. Ad intercettare e alimentare questo trend, c’è sicuramente Formamentis Group tra i più importanti player della formazione e della ricerca di personale in Italia, che raddoppia la scommessa e dopo il lancio di “In Cibum”, la prima Scuola di Alta Formazione Gastronomica del Sud, rinnova il suo impegno nel settore con In Cibum Lab, tra i pochi incubatori in Italia specializzati nel settore.
Aperto a imprese costituite o in fase di costituzione del settore food e foodtech, In Cibum Lab è un laboratorio di innovazione che mette insieme servizi di accelerazione imprenditoriale con l’opportunità di sperimentare soluzioni e idee grazie alle attrezzature della Scuola e grazie a uno strutturato network di competenze formato da docenti universitari, chef stellati, imprenditori e operatori del settore. L’hub ha sede presso l’avveniristica struttura di 4.000 metri quadrati di In Cibum a Pontecagnano Faiano, in provincia di Salerno. La call per l’ammissione alla prima edizione è stata presentata presso la sede di In Cibum Lab, a Pontecagnano Faiano, venerdì 28 febbraio 2020 da Giuseppe Melara, presidente e Amministratore Delegato di FMTS Group, Valeria Fascione, Assessore alle Start up, Innovazione e Internazionalizzazione della Regione Campania, ed Enzo Vizzari, coordinatore scientifico di In Cibum e Direttore delle Guide de L’Espresso.
Dopo la selezione, le startup accedono ad un programma di 12 settimane durante il quale hanno la possibilità di consolidare il proprio modello di business e si preparano ad affrontare investitori, mercato e i propri obiettivi di crescita attraverso la definizione di strategie di go-to-market, internazionalizzazione, piani per lo scale-up industriale e lo sviluppo di prodotti grazie alla contaminazione di realtà e approcci differenti e complementari. A guidare il progetto è Deborah Moriello. “Le imprenditrici italiane – afferma la coordinatrice di In Cibum Lab – sono preparate, hanno idee, tenacia e coraggio. Le donne ci sono e innovano, anche nel food. Un hub dell’innovazione nell’ambito food nel Sud Italia vuole essere anche un propulsore per l’imprenditoria femminile, e il fatto che ci sia una donna alla guida di questo progetto è indicativo della filosofia che sta alla base di tutto il gruppo Formamentis”.
A finanziare il percorso delle startup selezionate sarà Demetra, la nuova holding promossa da Fmts Group. “I report più recenti – afferma Tommaso D’Onofrio, advisor Incibum Lab e board member Demetra Holding – indicano l’Italia come il paese europeo con il maggior numero di startup tecnologiche applicate all’agroalimentare. La scelta di attivare un hub dell’innovazione in ambito food nel Sud Italia rappresenta una sfida complessa, ma allo stesso tempo affascinante.”