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venerdì, Marzo 29, 2024

Isanti Corchiano, la pasticceria che dà voce all’agro falisco // Magna Tuscia // Paola Maruzzi

La pasticceria che non ti aspetti, un posto in cui si suona il piano, si leggono libri, si espongono quadri, s’incontrano produttori locali e si cena a tema con lo chef che racconta i piatti. Siamo da Isanti Corchiano, un’attività sui generis che ha avuto l’idea di abbinare l’arte della dolcezza a veri e propri format gastronomici e culturali. Una scommessa cominciata sei anni fa nell’antica città falisca di Corchiano, nel viterbese.

I protagonisti di questa avventura sono quattro: Emanuele Isanti, titolare e interprete della tradizione dei grandi lievitati e della panificazione, con un occhio sempre attento alle nuove tendenze; Monia Achille, maestra cioccolatiera e docende di pasticceria per il Gambero Rosso e Food Bunker; Simonetta Isanti, responsabile della biscotteria e Luigi Sberna che si occupa della caffetteria.

Abbiamo messo in discussione l’idea di una pasticceria come quel posto scontato in cui entri solo per comprare qualcosa di goloso. – ci spiega Emanuele IsantiCrediamo che la vera innovazione non sia solo nel prodotto ma soprattutto nella capacità di coinvolgere il cliente, dandogli dei buoni motivi per farlo restare. Isanti Corchiano è un punto d’approdo, dove ci si coccola chiaccchierando spensieratamente e dove si fa educazione al palato”.

Il piccolo centro di Corchiano, che non sfiora neppure i 4 mila abitanti, ha risposto con entusiasmo alle novità. Ad accorgersi di Isanti Corchiano anche il Gambero Rosso, che l’annovera tra le migliori pasticcerie d’italia del 2018.

Yotagram
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Tra i format più riusciti c’è Cheffennium, il ciclo di appuntamenti che riprenderà in autunno pensato per mettere a nudo le eccellenze locali mettendo allo stesso tavolo chef e produttori. “Fare impresa nell’agro falisco, l’unico bio-distretto del Lazio, è un punto di forza a patto che venga trasmessa al consumatore la consapevolezza di ciò che mangia. Sono tante le peculiarità del nostro territorio, penso alla cipollla di Nepi, cultivar riportato alla luce da Slow Food, al fagiolo carne di Fabbrica di Roma, alla scapicollata e al carciofo di Orte“.

Saperi e sapori locali trovano terreno fertile nel laboratorio di pasticceria, dove vengono confezionati, tra le tante cose, delle praline di cioccolato con una composta a base di olio extravergine d’oliva proveniente da un’azienda della zona. I cavalli di battaglia della pasticceria sono, a detta dei clienti, la zuppa inglese e i lievitati da ricorrenza.

mangiare.moondo.info
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Viaggiando verso l’estate troviamo “Pastry à porter”, la proposta a domicilio (solo di venerdì) dedicata alla pasticceria salata. “Per la bella stagione abbiamo da poco lanciato le torte in barattolo. Imperdibile il nostro tiramisù con fragole biologiche e con i lamponi dei Monti Cimini“.

ISANTI CORCHIANO

B.go Umberto I (52,61 km)
01030 Corchiano

Primo Piano

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