Una Isla Caraibica nel cuore di Ponte Milvio è già di per sé un’idea temeraria che diventa elemento di aggregazione, socialità e buona cucina nel momento in cui si abbina una qualità dell’offerta culinaria innovativa fatta di brio e gioventù in un contesto moderno. Stiamo parlando di Paloma, il nuovo ristorante che ha aperto a Roma Nord.
L’idea è nata da una intuizione di un gruppo di giovani imprenditori leader nella ristorazione anche su Milano e Mykonos.
Entrare nel locale è di fatto un viaggio nel tempo, un’immersione tribale di una realtà esotica lontana nello spazio ma vicina nel tempo.
La struttura è aperta da martedì a domenica ed accende la night life di Ponte Milvio in quello che è sì un ristorante ma anche un cocktail bar con musica di sottofondo ad allietare la serata degli ospiti e con una vera e propria consolle Dj a creare una ambientazione lounge moderna.
Uccelli esotici incastonati, colori accessi, lampade a muro ed un soffitto davvero caratteristico fatto con foglie di bambù laccate tutte rosé è solo l’incipit di una scommessa che esula dalla ristorazione classica che si può trovare al centro di Roma.
Oltrepassando un cancello rosa di 4 metri si entra in questo giardino del gusto dove l’aspetto del “new food” è curato nel dettaglio dal giovane Chef Gastone De Simone per nulla intimorito dalla sua prima vera esperienza importante nel cuore della Capitale.
All’interno una veranda riscaldata, più aree conviviali ma anche riservate che consentono un giusto mix in base alle esigenze dei commensali.
Il menù è ampio e dettagliato e comprende un “food” multidisciplinare a prezzi giusti per la zona, la qualità e la varietà dei prodotti.
Paloma però non si accontenta della sola location centrale e di per sé attrattiva per tutta la movida romana ed osa con piatti particolari e divertenti come i besos in tre differenti varianti: besos paloma tra cui il baccalà mantecato – viene fatto sciogliere come fosse un purè – su patate croccanti e carpaccio di tartufo. Besos de pan, bottini di pane fatto in casa. Delicato quello con calamaro crudo e zucchina alla scapece; besos robata, spiedini marinati cotti alla robata (affumicatura su legno di bambù) in versione pollo, salmone, polpo e filetto.
Ambiziosa anche la pepita paloma, supplì di gambero crudo di Mazara e mayo lime con bisque di gamberi.
Da provare lo spaghetto paloma con stracotto di pomodoro, lardo di patanegra e peperone crusco croccante. Interessante, in ultimo, la patata rosticciata su fondente di cipolla, fonduta di reggiano e carpaccio di tartufo nero.
Il tutto abbinato ad un buon vino da scegliere tra un’ampia carta a disposizione dei clienti con interessanti proposte.
Per concludere i dolci sono fatti in casa, con minore varietà delle portate tradizionali ma comunque pieni e gustosi per chiudere in bellezza una serata tra amici.
Il Locale di Ponte Milvio è rivolto ad un mondo giovanile, dinamico e che apprezza la cucina intensa e particolare, che non disdegna la musica e le novità.
“Paloma” è questo, il resto è da scoprire andandoci.