Ristoranti sempre più green, ecco le nuove Stelle Verdi Michelin 2022

Lo scorso anno, in piena pandemia, l’assegnazione delle Stelle Verdi della Guida Michelin per quei ristoranti che fanno della sostenibilità il loro punto di forza, è stata sicuramente la più grande novità.

Novità riproposta anche nel 2022 e che, a lungo andare, verrà certamente consolidata come una delle assegnazioni cardine della più prestigiosa Guida enogastronomica del mondo. D’altronde, è sempre maggiore l’attenzione che l’intero pianeta pone sulla questione della sostenibilità. Ne è riprova la nomina, sempre nel 2020, del tristellato Massimo Bottura a Goodwill Ambassador ONU contro lo spreco alimentare che ha acceso i riflettori sulla tematica nelle cucine.

Così, infatti, la Rossa definisce gli chef green: “un esercito di chef che ingaggiano la battaglia per combattere gli sprechi alimentari e offrire piatti dal sapore unico, con materie prime freschissime e di stagione, sovente colte a pochi passi dai loro ristoranti.”

Sono, dunque, trenta le Stelle Verdi nel 2022; con un incremento di ben 17 ristoranti. Tutte riconfermate, invece, le 13 assegnazioni del 2021.

“Molti chef e ristoranti in Italia tendono ormai da anni a prestare maggiore attenzione all’ambiente. Sensibile a questo cambiamento, la Guida Michelin ha introdotto nel 2021 la Stella Verde, una distinzione incentrata sulla sostenibilità per sottolineare queste iniziative e segnalarle“, ha detto Gwendal Poullennec, International Director della Guida Michelin. “Per assegnare la Stella Verde Michelin i nostri ispettori prendono in considerazione l’intero ecosistema del ristorante acquisendo informazioni che vanno al di là del mero piatto. Non ci sorprendono con sapori incredibili, ma principalmente con i loro comportamenti”.

I CRITERI

Sono chiaramente ben diversi i criteri che portano gli ispettori Michelin ad assegnare una Stella Verde. Innanzitutto “qualunque ristorante della Guida, sia esso un Bib Gourmand o soltanto segnalato, può ricevere una stella verde” (chiariscono i curatori).

I segni distintivi prevalenti sono quindi: l’impegno nella promozione del territorio e dei suoi prodotti stagionali, nel rispetto del lavoro, nella riduzione degli sprechi e della plastica, nella gestione dei rifiuti, nella riduzione dei consumi energetici e per l’utilizzo di energia pulita, nel minimizzare l’impatto della propria struttura sull’ambiente e nella formazione sostenibile dei giovani.

LE NUOVE STELLE VERDI

  • PS Ristorante, Cerretto Guidi (FI)
  • Mater Terrae, Roma
  • Lerchner’s in Rungeen, San Lorenzo di Sebato
  • Gasthof zum Hirschen /Antica Locanda al Cervo, San Genesio (BZ)
  • Agritur El Mas, Moena
  • Osteria Enoteca Gambrinus, San Paolo in Piave (TV)
  • Venissa, Venezia
  • Sanbrite, Cortina d’Ampezzo
  • Le Trabe, Paestum (SA)
  • Signum, Isole Eolie (ME)
  • Aminta Resort, Genazzano (RM)
  • La Cru, Romagnano (VR)
  • La Preséf, Mantello (SO)
  • Casamatta, Manduria (TA)
  • Terra, Sarentino (BZ)
  • 1908, Stephan Zippl, Renon / Soprabolzano (BZ)
  • Fradis Minoris, Francesco Stara, Pula (CA)