Tornano a Roma i Sofitel Wine Days

Al via la nuova edizione dei Sofitel Wine Days targati Sofitel Rome Villa Borghese. Dal 26 settembre fino alla fine di ottobre il Sofitel di Roma festeggia la vendemmia e celebra la cultura del vino. La manifestazione internazionale che celebra il vino negli hotel del mondo a marchio Sofitel anche quest’anno propone un palinsesto ricco di attività legate alle eccellenze enologiche. I Sofitel Wine Days rappresentano l’occasione ideale per scoprire gli hotel del brand che, per l’intero periodo della raccolta dell’uva, ospitano nel mondo wine tasting ed eventi costruiti intorno al vino. La manifestazione si è aperta ufficialmente il 26 settembre con un eccezionale pranzo dedicato alla stampa di settore in presenza dei produttori di vino per raccontare loro il tema di questa edizione 2022, il vino e il territorio. Quello del Lazio, una regione ricca di chicche poco conosciute che, dopo un periodo di assenza, torna a far parlare di sé grazie all’impegno dei viticoltori che oggi sfornano prodotti unici valorizzando i vitigni locali e il particolare terroir vulcanico che li contraddistingue. 

Così, per tutto il periodo della vendemmia, chi vorrà potrà scoprire la terrazza mozzafiato del Sofitel di Roma e del suo ristorante Settimo – eclettico e contemporaneo ma caratterizzato da una cucina fortemente radicata nella tradizione laziale – per poter assaggiare i vini del territorio in abbinamento alle creazioni dello chef Giuseppe D’Alessio mentre la città eterna si svela davanti agli occhi. «Da Settimo ho la possibilità di offrire agli ospiti un’esperienza visiva e sensoriale, attraverso un’armonia di sapori che parte dal piatto, si unisce al vino e si completa grazie al contesto privilegiato e unico. Questo connubio mi dà la possibilità di raccontare ai clienti la storia dei nostri prodotti guidandoli alla scoperta del luogo e della nostra identità territoriale» racconta lo chef. Tra le cantine coinvolte in quest’edizione dei Sofitel Wine Days dedicata al territorio, ci saranno solo nomi importanti della viticoltura della regione, da Sergio Mottura a Principe Pallavicini, da Silvestri a Marco Carpineti, che abbineranno i loro vini a tutti gli appuntamenti della manifestazione. «I Sofitel Wine Days di Roma nascono dalla volontà di aprire le porte di uno degli hotel più belli della Capitale e di unire, in un abbinamento unico e potente, grandi espressioni del territorio laziale – ad esempio gli impeccabili Grechetto di Mottura o la Malvasia Puntinata di Pallavicini, vitigno locale difficile da coltivare ma in grado di dare grandi soddisfazioni – ai piatti gourmet di Settimo e alla vista mozzafiato di Roma che spazia da Villa Medici al Cupolone» racconta Livia Belardelli, come ogni anno consulente del Sofitel per l’organizzazione e la selezione delle etichette in degustazione.

Per il mese di ottobre il vino sarà in primo piano nella serata Wine & Music, il consolidato mercoledì in musica targato Sofitel che, per la giornata del 12 ottobre, vedrà protagonista una selezione di bollicine del territorio. «Il Lazio, nonostante non sia famoso per la produzione spumantistica, può oggi andare fiero di bollicine davvero interessanti. Alcune fortemente legate al territorio con l’utilizzo di vitigni locali come Bellone e Nero Buono, magistralmente prodotte da aziende come Carpineti ad esempio, oppure di cantine come Silvestri che producono il loro Brut addirittura dal 1929, ben prima di tante realtà spumantistiche consolidate».

A chiudere la kermesse enologica, la serata Les Diners del 25 ottobre (su prenotazione) sarà dedicata al connubio tra vini francesi e italiani, provenienti dunque dai due più grandi paesi del vino, in attesa che le uve raccolte in questa vendemmia 2022 arrivino, con la lentezza che esige il vino, nelle bottiglie e sulle tavole di tutti gli appassionati.