Alimentiamo la Solidarietà: sport e cucina calabrese a sostegno del Banco Alimentare

In Calabria lo sport si unisce alla cucina per “alimentare la solidarietà”. Da questo connubio nasce un’iniziativa editoriale promossa dalla U.S. Vibonese Calcio, in collaborazione con Rubbettino Editore, volta a sostenere l’opera del Banco Alimentare che in Calabria aiuta quotidianamente oltre 130.000 persone che ricevono generi alimentari di prima necessità.

Tutto prende forma durante il lockdown, quando l’emergenza sanitaria, la chiusura delle attività lavorative hanno aggravato la situazione di molte famiglie del territorio e alcuni dei grandi nomi della ristorazione calabrese hanno aperto le loro cucine per preparare i loro piatti per le persone più bisognose. Il risultato di questa incredibile operazione ha portato sulle tavole di alcune famiglie calabresi ben 45.000 piatti caldi in tre settimane grazie alla raccolta di generi alimentari per un importo superiore a 100 mila euro. Alla fine di questa esperienza che ha unito dal nord al sud della regione i vari chef, ricette, piatti e testimonianze sono state raccolte in un libro dal titolo “Alimentiamo la Solidarietà” edito da Rubbettino. Libro che può essere acquistato in tutte le librerie italiane e sul sito dell’editore (rubbettinoeditore.it) e su tutti gli store on-line e i cui proventi della vendita saranno devoluti sempre a sostegno del Banco Alimentare Calabria.

Tanti i nomi dello sport e della cucina che hanno voluto testimoniare e collaborare. A dar voce per la prefazione del libro i gradi protagonisti dello sport e della cucina italiana: Giovanni Malagò, Francesco Ghirelli, Enrico Varriale, Giorgio Calabrese, Marco Bellinazzo, Marcel Vulpis, Marcello Zendrini, Andrea Radic, Bruno Gambacorta, Luciano Pignataro, Tony May, Alfonso Iaccarino, Cristina Bowerman, Iginio Massari, Francesco Mazzei, Fabio Campoli, Enrico Derflingher. Ognuno di questi professionisti ha raccontato il suo punto di vista su questo momento così particolare per tutti, su come siano cambiati i consumi, le attività ristorative e sulle nuove prospettive che si stanno delineando.

E in questo libro, va sottolineato, si trovano una serie di buone pratiche che chef, sportivi e volontari hanno realizzato. In particolare quella contro lo spreco alimentare, che durante il lockdown si è profilata nelle case di tanti italiani divenendone in questi mesi una abitudine condivisa a tutti gli effetti.  Il libro unisce dunque tre finalità: insegna ricette buone e semplici per non buttare via niente, sostiene l’impegno di solidarietà al Banco Alimentare, alimenta una cultura contro lo spreco e contro l’esclusione sociale. La protagonista è la cucina quella calabrese dall’identità forte, che esprime colori e profumi della terra e del mare nei piatti della sua tradizione gastronomica. Una cucina che trae origini dal mondo contadino, dalla cultura del recupero, ma che nel tempo e tra le mani di grandi artisti dei fornelli è diventata ricca di sfumature e contrasti.

Due le ricette per ogni chef. Nelle pagine di questo libro troviamo piatti poveri e di riciclo come l’insalata di pane proposta dal Panificio Cuti, l’involtino di suino nero o la zuppa di ceci di Enzo Barbieri, lo sformato di Baccalà e le alici con cipolla rossa di Tropea di Antonio Franzè, le scilatelle della domenica piatto tradizionale proposto da Luigi Quinteri. E a queste si aggiungono anche piatti un po’ più creativi, ma sempre realizzati con prodotti tipici calabresi di Gianfranco Condò, Gaetano Alia, Antonio Torchia, Salvatore Murano e Luigi Lepore per citarne alcuni. Chef e imprenditori che come ci confessa uno degli chef Giuseppe Romano: “abbiamo messo a disposizione con entusiasmo l’esperienza, ma soprattutto la passione e la voglia di essere utile e di fare qualcosa di utile in un momento che ci ha praticamente travolto e lasciato senza parole. Ci auguriamo solo che non si ripeta e non ci siano i numeri per cui abbiamo lavorato la scorsa primavera”.

“Il libro Alimentiamo la solidarietà non è solo un volume di buona cucina, è anche una raccolta di storie di cucina buone. –  dice Francesco Gerardo Falcone, presidente del Banco Alimentare della Calabria.  Forse non tutti sanno che l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo ormai da circa un anno, ha fatto aumentare del 40% le richieste di aiuto da parte delle famiglie calabresi. Tante le attività che hanno dovuto fermarsi, addirittura chiudere e la conseguenza è stata la perdita di lavoro per tanti capofamiglia di nuclei monoreddito. Ringraziamo la U.S. Vibonese Calcio e gli chef che hanno aderito a questa iniziativa, poiché dalla vendita di questo libro sarà ancora possibile portare un pasto sulle tavole di chi ha più bisogno e nutrire la speranza che presto potremo tornare a una vita normale”.

A coordinare l’intero progetto Daniele Cipollina, direttore marketing U.S. Vibonese Calcio che ci racconta: “Sport e cucina sono chiamati ad un operato in sinergia: l’intreccio di questi mondi può dar vita ad una squadra vincente, capace di fare rete a sostegno delle persone, unimportante occasione di solidarietà.  La Cucina Calabrese scende in campo con lobiettivo concreto di associare alle mani sapienti di grandi chef la possibilità di innescare un meccanismo di promozione e di condivisione, a sostegno del territorio.  Siamo riusciti a mettere in campo un progetto a più step per cercare di regalare un sorriso, con lidea di lanciare un messaggio forte, facendo sentire la vicinanza della community del calcio e dello sport”.

Insieme a Cipollina c’è il presidente della U.S. Vibonese Calcio, Pipo Caffo, che si definisce prima di tutto un tifoso e che da uomo di sport e di impresa ha saputo mettere insieme collaboratori, volontari e una serie di aziende sponsor che hanno aiutato alla realizzazione del libro e dell’intera iniziativa. Tra gli ambasciatori della solidarietà anche il maestro orafo Gerardo Sacco che ha regalato la sua arte realizzando una medaglia raffigurante la Fenice come simbolo di rinascita necessaria di cui abbiamo bisogno dopo questo periodo.