L’Italia intera si dipana in un articolato panorama di biodiversità che caratterizza le singole regioni, spesso anche zone più limitate che si distinguono per singole peculiarità; quanto vino e olio siano in grado raccontare e descrivere questo patrimonio culturale è impressionante, ed è alla base del turismo enogastronomico che ne deriva, insieme alle tipicità di ricette e prodotti agroalimentari. Questo intende celebrare la nona edizione della Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio, in programma sabato 11 maggio in 20 città italiane.
“Desidero sottolineare come l’olio e il vino italiani siano riconosciuti a livello internazionale come prodotti di eccellenza, autentici ambasciatori dell’Italia nel Mondo, di cui tutti gli italiani si sentono giustamente orgogliosi – ha detto il Sen. Gianpaolo Vallardi, Presidente della Commissione agricoltura e produzione agroalimentare del Senato della Repubblica – Il Governo e la Lega si stanno adoperando con passione e pervicacia affinché la qualità del frutto della vite e dell’olivo sia salvaguardata ovunque e protetta dall’intollerabile fenomeno dell’Italian Sounding.”
Si parla di cultura in questa giornata voluta da AIS, associazione italiana sommelier, per sottolineare impegno e volontà di divulgare la conoscenza del vino e dell’olio, l’importanza della storia e delle trazioni legate a queste produzioni che descrivono il Belpaese in lungo e in largo, ma anche la valorizzazione di tutto il comparto produttivo che ne è alle spalle per enfatizzare quanto vino e olio siano prodotti agricoli, fortemente radicati con le radici nel territorio di provenienza, alle persone che lavorano nell’agricoltura. “L’agricoltura è una colonna portante della nostra economia, il progetto di enoturismo molto atteso è un veicolo per far ottenere al vino un’ulteriore spinta propulsiva; siamo solo all’inizio, già la conoscenza e l’entusiasmo del settore sono una grande risorsa” ha sottolineato il senatore.
La Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio promossa dall’Associazione Italiana Sommelier, in collaborazione con i Ministeri delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo, dei Beni e delle Attività Culturali, dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca vede la AIS fornire un contributo importante, come si evince dalle parole del Presidente Antonello Maietta: “Il contributo fornito investe una rilevanza fondamentale, perché le competenze tecniche acquisite dai professionisti dell’AIS, unite a una profonda conoscenza del territorio, permettono di comunicare il variegato mondo che si cela dietro ogni etichetta.” Come si legge nello statuto di fondazione della stessa associazione, lo scopo primario (…) di qualificare professionisti sommelier e valorizzare la cultura del vino e dei prodotti tradizionali della gastronomia italiana…” da queste parole si comprende quale sia l’impegno dell’associazione in una giornata di questo tipo e quali siano le figure professionali che la rendono possibile. L’unione, insieme al vino, dell’olio si esplica nel suo essere ingrediente trasversale che coinvolge e ingolosisce tutti, senza distinzione: anche astemi e bambini possono godere del piacere dell’olio.
Il ruolo della cultura, come aspetto importante e meritevole, si delinea nella moltitudine di luoghi straordinari dove si terranno gli eventi della nona edizione; giornata gratuita grazie allo sforzo e al coinvolgimento degli enti e dei musei. Per vino e olio celebrati in questa giornata della cultura, si aprono le porte di dimore prestigiose, selezionate per il legame con il mondo agricolo; sono previsti seminare, convegni e degustazioni a ingresso gratuito, all’interno dei palazzi e siti storico-archeologici che enfatizzeranno il ruolo culturale dei due alimenti, nonché il loro forte legame con la storia. Questa possibilità di deve al coinvolgimento dei sottoscrittori istituzionali del Protocollo, dalla scelta dei luoghi (MIBAC) alla promozione e alla tutela del prodotto italiano (MIPAAFT), fino all’invito alle scuole (MIUR), a beneficio dello sviluppo di un turismo attento e consapevole.
Altro ruolo importante in questa edizione della Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio si deve al TGR, nelle redazioni regionali dislocate sul territorio e a esse aderenti, “La TGR è territorio: da nord a sud saremo presenti per raccontare la giornata con una finestra nello spazio ‘Buongiorno Regione’ e con i servizi nell’ambito di tg, radiogiornali e sul web, dove già attivo” racconta il Vice Direttore della TGR, Roberto Gueli.
I magnifici siti storici e artistici che suggellano il legame culturale e che ospiteranno le degustazioni e gli eventi tutti della nona Giornata sono:
VALLE D’AOSTA – Castello Sarriod de la Tour di Saint-Pierre (AO) PIEMONTE – Salone degli Svizzeri di Palazzo Reale a Torino LOMBARDIA – Villa Calchi a Calco (LC)
VENETO – Palazzo Moroni a Padova
FRIULI VENEZIA GIULIA – Castello di Miramare a Trieste LIGURIA – Polo Museale dei Balzi Rossi a Ventimiglia (IM) EMILIA – Sala dei Teatini a Piacenza
ROMAGNA – Musei San Domenico a Forlì
TOSCANA – Castello di Brolio a Gaiole in Chianti (SI)
UMBRIA – Foresta Fossile di Dunarobba ad Avigliano Umbro (TR) MARCHE – Rocca di Gradara (PU)
LAZIO – Terme di Diocleziano a Roma
ABRUZZO – Museo delle Genti d’Abruzzo a Pescara
MOLISE – Castello di Capua a Gambatesa (CB)
CAMPANIA – Rocca dei Rettori a Benevento
PUGLIA – Museo dei Ragazzi di Noci (BA)
BASILICATA – Castello di Lagopesole (PZ)
CALABRIA – Museo e Parco archeologico nazionale di Scolacium a Borgia (CZ)
SICILIA – Palazzo Platamone a Catania
SARDEGNA – Area Archeologica Su Nuraxi a Barumini (VS)