Per i suoi 30 anni Salcheto – realtà vitivinicola toscana che da fattoria multicolturale oggi è diventata casa vinicola ad alto contenuto qualitativo e innovativo – ha scelto di festeggiare l’occasione con una immagine nuova capace di rispecchiare il suo percorso e le imprese traguardate: vini di territorio e sangiovese sempre più improntati sulla bevibilità e sulla precisione aromatica, con vinificazioni integralmente senza solfiti e lieviti indigeni, con i due vini “Obvius” Rosso e Rosato di sola uva; una cantina “off-grid” modello di efficienza ambientale e di innovazioni tecnologiche; un’azienda di riferimento nella gestione ambientale integrata (GHG, Acqua, Biodiversità) che vanta tra l’altro primati mondiali nell’indicizzazione di Carbon e Water Footprint.
Nuova veste grafica ma anche nuova modalità di navigazione: foto ad alto impatto emotivo pubblicate in riferimento alla stagione in corso e una delicatezza del tratto che non invade ma suggerisce in modo deciso un percorso.
Il nuovo design è anche una nuova bottiglia, la Bordolese Toscanella, le cui forme eleganti ricordano l’antica storia del vino toscano, ma che rappresenta anche la più leggera ed ecologica bottiglia disponibile sul mercato. Pesa solo 360 g ed è prodotta nello stabilimento ad alta efficienza energetica di Vetruria a Montelupo Fiorentino, con emissioni di GHG ridotte del 59%. rispetto ad una bottiglia standard.
A dirigere le operazioni per il nuovo volto di Salcheto, l’art director, Marco Molinelli che dopo una lunga carriera di successi, tra cui memorabili video clip musicali e famosi spot pubblicitari televisivi, da qualche tempo aveva smesso di lavorare con la grafica, tornando a disegnare proprio per l’amicizia che lo lega a Michele Manelli e per il gusto di divertirsi. Sommare divertimento e voglia di esprimersi con grande professionalità e comprensione profonda dei valori di un’azienda come Salcheto ha reso possibile questi risultati.
Salco in antico toscano è il Salice, un albero storicamente importante nei territori vitivinicoli perché coi sui rami (il “vinco”) si legavano le viti, questo salice oggi è raffigurato nel nostro logo e racconta la nostra storia non solo passata. Così la nuova bottiglia superleggera, ecosostenibile e di design è parte integrante del progetto di restyling.
Un percorso innovativo totale che include anche i social network, senza eccessi di comunicazione, per ritrovarsi sulle piazze virtuali a parlare ovviamente di vino, di ambiente, di futuro.
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