La rete di imprese del vino creata tra Veneto, Piemonte e Toscana – nata per sviluppare l’export e favorire l’internazionalizzazione delle aziende aderenti –  ha realizzato un’etichetta sociale. In cosa consiste? Grazie a una serie di puntini dello spessore di un millimetro, un non vedente può leggere tutte le informazioni riguardanti il vino e l’azienda che lo produce sfiorando l’etichetta con i polpastrelli. La stampa in codice Braille, che non copre le diciture apposte sull’etichetta, permetterà così anche ai non vedenti di poter effettuare un acquisto attento e sicuro. L’iniziativa di Vinità Italia si colloca all’interno dei progetti di agricoltura sociale già legislativamente riconosciuti in Veneto. Non è tutto, il sistema è stato brevettato e di conseguenza chiunque lo utilizza deve devolvere una parte del ricavato a un’associazione di non vendenti. La rete di imprese Vinità Italia si augura che questo nuovo sistema di lettura si estenda presto anche nella gdo.