Un tempo questo lembo di terra, situato al confine tra la Toscana e l’Umbria, apparteneva ai Conti Bracci. Nel 1990 la tenuta passa alla famiglia Antinori, che investe in una zona tra le più promettenti d’Italia, coniando il nome dell’azienda su quello degli antichi e nobili proprietari. 316 gli ettari in totale: 103 sono piantati a vigneto nel comune di Montepulciano (in provincia di Siena) e 213 in quello di Cortona (nell’area di Arezzo), rispettivamente con autoctoni come il Prugnolo Gentile (varietà locale del Sangiovese) o il Canaiolo Nero, e con alloctoni quali il Merlot e il Syrah. Vitigni questi ultimi compresi nel Disciplinare della Doc Cortona, una tra le più giovani d’Italia (1999), tutelata dall’omonimo Consorzio dal 2000.
Profili di terroir contigui dalle caratteristiche diverse, interpretati secondo una filosofia vinicola che rispetta la tradizione, pur camminando nel solco dell’innovazione.
In questa direzione vanno anche l’acciaio e il legno, che insieme concorrono a dare vini di grande qualità: nei serbatoi di varie dimensioni, dotati delle tecnologie più avanzate, come nelle cantine di affinamento completamente interrate. Luoghi che ospitano barrique, tonneaux e altri tipi di botti, realizzati con legni di rovere francese, americano e ungherese. Sapientemente usati dall’enologo dell’azienda, Lorenzo Dongarrà, “elevano” con delicatezza i profili dei vini ospitati. Nettari che danno lustro con la loro classe ed eleganza a questa casa vinicola che ha creduto in un territorio ritornato all’antica vocazione per i vini rossi; strada rivelatasi ideale specialmente per il Syrah, che qui alligna magnificamente su un suolo di impasto medio con una buona quota d’argilla, godendo di un clima mediterraneo e di una bella ventilazione.
La quota annua di produzione totale de La Braccesca si aggira intorno alle 500.000 bottiglie, con un mercato interno del 35% e un restante esterno che destina il 20% all’Europa. Tra le cinque referenze di punta dell’azienda – Achelo, Bramasole, Sabazio (un Rosso di Montepulciano Doc), Nobile di Montepulciano e Vigneto Santa Pia – degustiamo due Doc Cortona e un Montepulciano Docg Riserva.
Cortona Doc Syrah
100% Syrah
13.5% vol.
13,00 €
È un vino particolare, sin dal nome, ispirato all’omonimo dio raffigurato in un lampadario etrusco, reperto unico custodito nel Museo di Cortona; chiaro segno dello stretto legame che intercorre tra l’azienda e la storia del territorio. Figlio di un’annata molto propizia per il Syrah, è stato messo per il 70% in legni di 2°, 3° e 4° passaggio per circa 8 mesi, mentre il resto si è evoluto in acciaio. Di un rosso intenso, interrotto da sfumature violacee, è odoroso di pepe e tabacco, mentre in bocca risulta fresco e godibile, regalando ricordi di frutta nera, specie di prugna. Un bel vino, che può avere una ancor più lunga e felice vita.
Cortona Doc Syrah
100% Syrah
14.5 % vol.
31,40 €
Nel nome di questo vino è impresso quello del vigneto da cui provengono le sue uve. Dopo i processi vinificatori, è stato messo in barrique nuove, dove ha finito la fermentazione alcolica e ha svolto tutta la malolattica. Concluso l’affinamento di 16 mesi, è stato imbottigliato nella primavera del 2011. Al naso emergono sentori erbacei, ma anche di tabacco e frutta nera, mentre in bocca predomina nettamente il pepe nero. Non mancano note di liquerizia, tipiche della varietà.
Vino Nobile di Montepulciano Docg Riserva
100% Prugnolo Gentile
13.5% vol.
27,00 €
Le uve provenienti da un solo vigneto sono state sottoposte a due selezioni con lo scopo di lasciare in pianta solo i grappoli migliori. Dopo la vinificazione ha fatto una ventina di giorni in serbatoio per poi riposare in tonneaux (da 3 a 5 ettolitri), dove ha svolto la malolattica, affinandosi per 16 mesi; in bottiglia è rimasto 3 anni. Rosso rubino alla vista, profonde al naso profumi di frutti rossi e spezie dolci, dando sensazioni al palato fortemente minerali e sapide. Rotondi ed eleganti i tannini. Sofisticato ed emozionante.
di Clara Ippolito