Ci si sente a casa in quest’azienda, dove l’accoglienza non è forma ma contenuto: una schietta ospitalità, espressa nei gesti e nelle parole di Alfonso Baldetti, il proprietario, come in quelle della sua bella famiglia. Se vi si arriva di giorno, si vedono i filari di viti tutt’intorno, circondati dalla campagna di Pietraia, un paese impiantato su strati di arenaria, roccia che garantisce alla viticultura locale un ottimo equilibrio idro-termico. Se, invece, si giunge di sera, un fascio di luce guida in cima a una scala, dove una grande vetrata fa da preludio alla sobria eleganza della sala degustazioni. Vignaiolo ed enologo di lungo corso, Alfonso è figlio d’arte, erede di quel Mario Baldetti che negli anni Sessanta dette nuovo impulso a un’azienda già importante, conferendole slancio con il rinnovamento dei vigneti esistenti. A lui è intitolato il Marius, un signor Sangiovese Cortona Doc: il 2010, austero e complesso, è profumato di ciliegie sotto spirito. All’epoca la vinificazione avveniva in loco grazie a una tecnologia assai moderna per i tempi, ma il vino prodotto era venduto ai commercianti, almeno fino agli inizi degli anni ’70 quando, con l’avvento della Doc Bianco Vergine della Valdichiana, l’azienda (tra le prime della zona) iniziò a imbottigliare. Poi, dal 2000, con la Doc Cortona, si rinnovano ulteriormente i vigneti, introducendo anche il Syrah, coltivato e prodotto nel rispetto della più aggiornata tecnica viticola. Nel 2010, la cantina cambia look. Oggi ad affiancare Alfonso sono i due figli, Daniele, enologo anche lui, in prima linea in vigna e in cantina, e Gianluca, responsabile marketing; tre uomini che insieme raccontano a chi va a trovarli la propria terra e i loro vini con rara passione. Giovani e intraprendenti volti di una famiglia forte di un’indiscussa fede nel territorio, in quelle zolle già fertili per gli Etruschi, antichi abitanti di quest’angolo di Toscana che ricade sotto l’egida della splendida Cortona. Una zona baciata da un clima mite oltre che dai venti che spirano benevoli dal vicino lago Trasimeno. I locali di vinificazione come della cantina non sono da numeri esorbitanti, bensì propri di una casa vinicola che su quindici ettari vitati ha fatto con oculatezza le sue scelte: a partire dal vigneto, dove le uve si esprimono al meglio grazie a un lavoro costante e attento, fino ad arrivare alla cantina dove sapere enologico e tecnologia si sposano al meglio. Il resto lo hanno fatto le intuizioni e l’intraprendenza vinicola, due doti che caratterizzano al meglio l’azienda Baldetti. E la qualità dei vini all’assaggio commenta inequivocabilmente lo stile e la filosofia di questa famiglia fiera del proprio lavoro, sempre molto attenta all’opinione di chi il vino lo ama veramente.
Crano 2010
Cortona Doc Syrah
100% Syrah
13,5% vol.
13,50 €
Vinificato in modo tradizionale, con una macerazione sulle bucce di una ventina di giorni, si eleva in barrique di rovere francese (di 1°, 2° e 3° passaggio) per un anno e poi riposa in bottiglia almeno 9 mesi. Leggendario nel nome, intitolato com’è all’omonimo re di Cortona, figlio di Noè, è epico nel bicchiere, dove appare di un rosso carico e antico, con sfumature purpuree. Potentemente speziato al naso (pepe nero ma anche frutta rossa matura), è complesso e pienamente godibile. Molto loquace in bocca, si racconta a chi ha la pazienza di starlo ad ascoltare.
Piet Rosé 2013
Rosato Toscana Igt
Syrah – Sangiovese – Merlot
12.5% vol
7,00 €
Quest’etichetta richiama il territorio d’origine con un’abbreviazione che genera un nome evocativo, adatto a un vino di cui è autore il giovane Daniele Baldetti. Un nettare che è frutto di una coraggiosa scelta, che ha puntato su una tipologia non ancora sufficientemente riconosciuta come merita. L’uva, diraspata e selezionata, prima di essere spremuta, viene fatta macerare per alcune ore in un ambiente saturo di gas inerte, a una temperatura di 5°C. La fermentazione avviene non al di sopra dei 13°C. Passa 6 mesi in acciaio. Di un bel rosa antico, al naso ricorda i petali di rosa appassiti, mentre in bocca rilascia ricordi di fragoline di bosco e, a tratti, di susina bianca acerba: bella l’acidità, in connubio perfetto con la quota alcolica e gli zuccheri. Fresco e raffinato, rimane ben impresso nella memoria di chi lo beve.
Leopoldo 2000
Cortona Doc Vin Santo
Grechetto, Trebbiano e Malvasia
15% fino a 17% vol.
18,00 €
Intitolato al santo patrono di Pietraia, questo vino soave è espressione dei migliori grappoli di tre vitigni, le cui uve sono fatte appassire, per poi fermentare e affinare minimo 5 anni in piccoli caratelli di castagno e rovere, contenitori vecchi di 10, 15 o anche 20 anni; poi soggiorna in bottiglia minimo 6 mesi. Prodotto in piccole quantità, è riservato solo agli estimatori per via della sua elevata qualità. Preziosamente ambrato, nel bicchiere regala sensazioni pirotecniche, con i suoi profumi di frutta gialla sciroppata (albicocca e pesca), di nocciole tostate e mandorle, mentre l’alcol e gli zuccheri avvolgono il palato in una voluttuosa e calda dolcezza. Fervido esempio di vin santo, indimenticabile e ammaliante.
di Clara Ippolito