“È quasi tutto pronto alla riapertura e l’entusiasmo è alto” – queste le prime parole di Mario Mozzetti di Alfredo alla Scrofa – “in questo periodo abbiamo lavorato e lanciato un nuovo progetto e apriremo con una nuova cucina e tante novità in menù”. La data del 1 giugno per la riapertura si avvicina sempre di più e Mario Mozzetti e Veronica Salvatori, la nuova generazione al timone di Alfredo alla Scrofa stanno letteralmente scaldando i motori e in questi giorni di lockdown non si sono fermati un attimo tra ristrutturazione, nuove idee e una forma alternativa di delivery firmata Alfredo alla Scrofa.
“Alfredo alla Scrofa è un’istituzione della ristorazione romana – racconta lo stesso titolare – questo posto e la sua cucina hanno vissuto due guerre da cui siamo usciti indenni e ripartiti sempre con slancio e ora anche questa strana esperienza”. La voglia di ricominciare è tanta ed è tangibile, accresciuta anche dalla lunga storia di questo posto. Alfredo alla Scrofa è, infatti, un ristorane storico la cui fama, costruita oltreoceano e non solo in città, nasce e si consolida grazie alle famose Fettuccine Alfredo, più di cento anni fa, e per anni è stato un punto di riferimento di tanti turisti stranieri affascinati dalla storia di questo piatto.
“Oggi Alfredo alla Scrofa non è più un ristorante per turisti curiosi, ma sempre più dei romani che tornano e apprezzano la nostra cucina, che ovviamente non è fatta solo delle ben note fettuccine, ma anche e soprattutto di tradizione, di piatti tipici della gastronoma della nostra bellissima città”.
Le idee per la riapertura sono ben chiare, ma intanto cosa succede? Delivery, take away? Quale soluzione è stata adottata?
“Nessuna di queste o meglio non il delivery nel significato classico del termine. Diciamo che abbiamo voluto fare un regalo a chi ci segue, a chi ci ama e da un certo punto di vista anche a chi non ci conosce – ci spiegano Mario e Veronica. Dal desiderio di portare il sapore delle originali Fettuccine Alfredo sulle tavole di tutti i consumatori, nasce la nostra idea di racchiudere il sapore cremoso e vellutato di questa storica ricetta italiana all’interno di un barattolo”.
La scelta di voler lanciare sul mercato la Salsa Alfredo in questo delicato momento storico non è casuale: Mario e Veronica hanno deciso di condividere la loro passione per questo piatto proponendo un prodotto di eccellenza da consumare comodamente a casa, un modo per essere vicini ai propri clienti e a tutti coloro che vorranno riprodurre con pochi e semplici passaggi la ricetta originale del piatto di pasta più conosciuto nel mondo. Una risposta autentica e italianissima alle numerose imitazioni della Salsa Alfredo esistenti soprattutto negli Stati Uniti, che tentano di riprodurre la celebre ricetta creata da Alfredo di Lelio in via della Scrofa a Roma, come gesto d’amore dedicato alla moglie che aveva appena partorito.
“Abbiamo deciso di racchiudere in un vasetto di 200 gr il gusto della ricetta originale della Salsa Alfredo, grazie al perfetto equilibrio di ingredienti selezionati del nostro territorio: il burro di Beppino Occelli prodotto nelle Langhe, e il parmigiano reggiano stagionato 24 mesi del caseificio Gennari” dichiara Mario Mozzetti.
Ma oltre al prodotto di eccellenza fatto con ingredienti di eccellenza Mario e Veronica e il loro staff hanno pensato anche a come poter utilizzare al meglio la Salsa Alfredo e goderne in forma casalinga: “sul barattolo sarà disponibile un QR code tramite il quale si accederà ad un tutorial che spiegherà ai consumatori tutti gli step necessari per realizzare a casa le originali Fettuccine Alfredo attraverso pochi e semplici passaggi”.
C’è da sottolineare che la Salsa Alfredo in barattolo non è un’idea del momento, per sopperire alla chiusura, ma è il risultato di una ricerca della durata di circa 2 anni, fin quando non si è trovato l‘equilibrio ottimale degli ingredienti senza utilizzo di additivi e conservanti. La quarantena che ci ha fermati in ogni attività ha dato l’input di accelerare l’uscita sul mercato che già registra una certa domanda del prodotto. Oggi la salsa Alfredo si può acquistare inizialmente solo in Italia sul sito del ristorante, ma è già in fase di rodaggio un canale retail attraverso una rete di franchising per far conoscere e distribuire l’originale Salsa Alfredo in tutto il mondo.
Ma perché sono così famose le fettuccine Alfredo? Qual è la loro storia?
Più di 100 anni fa Alfredo di Lelio, proprietario del ristorante, realizzò per la prima volta le fettuccine per sua moglie debilitata dal parto. È qui, in una delle vie più antiche della Capitale, che la ricetta è nata ed è stata tramandata negli anni. I riflettori si accendono quando Mary Pickford e Douglas Fairbanks, attori del cinema muto, le assaggiarono durante una cena al ristorante di via della Scrofa, in occasione del loro viaggio di nozze a Roma negli anni ‘20. I coniugi rimasero letteralmente stregati dal gusto e rientrati negli Stati Uniti, parlarono della loro esperienza e del ristorante a colleghi e personaggi dello star system hollywoodiano e, in segno di affetto, inviarono ad Alfredo un cucchiaio e una forchetta in oro con incisi i loro nomi. Ancora oggi, le posate – custodite nel ristorante di via della Scrofa – vengono usate per la mantecatura delle fettuccine davanti ai clienti. Un gesto diventato oggi un vero e proprio rito.
La Salsa Alfredo la trovi su https://alfredoallascrofa.com/product-page/salsa-alfredo