Bucavino, una Porticina Magica nel Quartiere delle Fate

Ovunque si volga lo sguardo Roma è pregna di bellezze architettoniche, eppure c’è un luogo che riesce sempre a meravigliarmi. Un quartiere dove lo scenario diventa surreale ed a tratti stravagante: sto parlando di Coppedè, il quartiere delle fate. Questo luogo, così fiabesco ed estremamente incantevole è infatti uno degli squarci di Roma al quale sono più affezionata ed al quale è maggiormente legata la mia storia d’amore. Ed è proprio qui che ho deciso di passare la mia “festa degli innamorati”.

Affacciata sul vasto scenario di offerte ristorative che ormai popolano via Po, c’è una porticina, illuminata da due lampioncini e segnalata da una piccola targa dorata: è Bucavino Hostaria in Roma, il ristorante di un amico, ma ancor prima di un grande chef, Andrea Palmieri che, per la sera di San Valentino, ha ideato un apposito menu di degustazione.

Per cominciare quattro antipasti: Polpettine fritte di melanzana bruciata servite con calamari marinati – croccanti al punto giusto, asciutte e saporite -, Fiori di zucca fritti con bufala e acciughe, Bucce di patate fritte con maionese al lime, rigorosamente homemade, ed infine il mio preferito, Tortino speck, brie e pere con fonduta di Parmigiano – il sapore dolce delle pere entra in contrasto con quello più forte e deciso del parmigiano, senza però lasciarsi sovrastare; lo speck croccante diventa la cornice perfetta di quest’esplosione di gusto.

si

polpette si

E’ stato poi il momento dei primi: un piatto di strepitosa Pasta alla Carbonara con guanciale scricchiolante che definirei semplicemente “da paura”, ed una Vellutata di rapa rossa con fonduta di taleggio, servita con crostini di pane che devo dire essere stata una vera sorpresa; un piatto tanto semplice quanto ricercato e gustoso da lasciare spiazzati.

carbonara si

vellutata si

A seguire Brasato al vino rosso e purea di patate, talmente tenero da sciogliersi in bocca.

A corredare il tutto un fragrante cestino di pane fatto in casa, uno con le noci ed uno nero, entrambi ottimi.

brasato si

Infine, il mio momento preferito: il dolce, o meglio, il tiramisù!. Si, perché il tiramisù di Bucavino è infatti molto speciale: per il biscotto, invece dei classici savoiardi, lo chef utilizza gli oswego Gentilini che, bagnati al punto giusto nel caffè, raggiungono una consistenza ideale; mentre la crema al mascarpone, estremamente compatta e ricca di sapore, avvolge il palato e lascia un piacevole retrogusto di cacao. Che dire, vorresti non finisse mai!.

tiramisu si

Gentilezza, accoglienza, professionalità e competenza, è questa la formula perfetta di Bucavino, la porticina su via Po 45/A.

BUCAVINO

Via Po, 45/A

00198, Roma

06 8412803

Orario di Apertura: Dal martedì alla domenica a pranzo e a cena

Giorno di riposo: Lunedì