CHURRASCO E CAIPIRINHA, A ROMA APRE “CARNESA”

Il rodizio brasileiro è già una mania a Roma nord, solo poche settimane di apertura ed è scattata la corsa a degustare la picanha di black angus firmata Carnesa. Il progetto è di cinque trentenni imprenditori romani – Gian Marco Larena, Nicolò Lumaca, Lorenzo Macci, Gian Maria Diano e Alessandro Barrese – già conosciuti nella Capitale e in Sardegna per aver aperto location di successo ispirate al sushi e alla cucina messicana. Il format di churrascaria brasiliana, ben riuscito a Porto Rotondo, sbarca ora a via Flaminia. Il concept è esaltante e riprende la coreografica ritualità dei “pasadores de carne”, pronti a servire i tagli più pregiati con il tradizionale metodo del rodizio’che prevede grande attenzione ai diversi punti di cottura. La location, ben visibile da Corso Francia, è un edificio ristrutturato che privilegia la sostenibilità ambientale grazie all’installazione di pannelli solari, vetri e cappotto termici. Legno, bambù e il giusto contrasto tra moderno e primordiale danno fluidità agli spazi, ben distribuiti su due piani in un’area che comprende 250 coperti e che vanta una parte esterna delimitata da vetri e copertura con tetto apribile. Grande attenzione ai dettagli e alla clientela, che potranno usufruire di un parcheggio a due passi dal ristorante con prima ora offerta dalla proprietà. 

Il resto lo fanno i tagli di carne, selezionati e poi serviti con maestria dai pasadores. Preparazioni meticolose seguite dal capo churrasco Martini, tra i primi a portare in Italia la grigliata brasiliana. La scelta è di livello e permette di assaporare più carni: i bocconcini di pollo e di petto di tacchino con pancetta, le costine di maiale speziate alla brasiliana, il capocollo di suino speziato alla brasiliana, la costata di manzo, lo spinacino di vitellino e di angus. Menzione a parte per la picanha di black angus, succosa e dal sapore intenso è piacevole anche vederla mentre viene servita nel passaggio dalla spada rovente al piatto. A rappresentare la proposta gastronomica non sono solo le carni, tra gli elementi che valorizzano il concetto della churrascaria brasiliana identificata da Carnesa vi è anche il ricco buffet di antipasti con le tipicità sudamericane e una parte dedicata ai fritti e ai salumi italiani. Ad unire le diverse pietanze una serie di cocktail e in particolare la Caipirinha, preparata in più varianti. 

Nella carta dei vini non mancano etichette sudamericane, spazio alle regioni del Belpaese e ricerca interessante sul biodinamico e i vini naturali. Per chi vuole terminare il pasto in tendenza mood brasiliano, allora è da provare l’ananas con cannella. “C’è grande aspettativa, Carnesa è un progetto che abbiamo maturato nel tempo puntando a una proposta di qualità ma aperta a un target più ampio di clientela. Un prodotto capace di coniugare diversi pubblici mantenendo alti gli standard del servizio” – spiega Gian Marco Larena uno dei soci di Carnesa insieme a Nicolò Lumaca, Lorenzo Macci, Gian Maria Diano e Alessandro Barrese.