È partita la settima edizione di Maker Fair, da oggi fino a domenica 20 ottobre, Fiera di Roma ospiterà appassionati di tecnologia, educatori, pensatori, inventori, ingegneri, autori, artisti, studenti, chef, artigiani 2.0, insomma tutti coloro che creano e stupiscono con la forza delle proprie idee. Sono persone che, con un forte approccio innovativo, realizzano prodotti per avvicinare la nostra società a un futuro più semplice e divertente. In questo contesto si inserisce il progetto Excellence Green, nato con lo scopo di promuovere il concetto di cucina ecosostenibile, approfondendo le tematiche ad esso collegate attraverso attività didattiche, formative e divulgative.
Il cibo non è unicamente una fonte per il nostro sostentamento, è anche un patrimonio prezioso per l’umanità e in quanto tale va consumato responsabilmente, e prima ancora conosciuto. Troppo spesso si commette l’errore di identificare l’alimentazione biologica – a base di prodotti privi di agenti chimici – con la cucina ecosostenibile; niente di più errato poiché quest’ultima prende in considerazione l’intero ciclo produttivo di un alimento, dalla nascita sino allo smaltimento. Tracciare l’identikit dell’alimento a basso impatto significa conoscerne la provenienza, e la stagionalità; è necessario infatti che si tratti di un prodotto non coltivato in serra, e soggetto a brevi spostamenti che non richiedano particolari conservanti, e imballaggi. Infine, affinché sia un valido alleato del Pianeta, deve essere impiegato in preparazioni che non richiedano un elevato dispendio di acqua, e di energia.
La lotta agli sprechi è uno dei temi chiave della cucina ecosostenibile. A livello mondiale, infatti, si stima che circa 1/3 del cibo destinato al consumo vada sprecato. A casa, pratiche come il riuso che un tempo facevano parte dell’economia domestica di ogni famiglia andrebbero messe in atto in chiave moderna, ripristinando la buona abitudine di non sprecare il cibo. La necessità di rispettare l’ambiente e le materie prime che da esso derivano, ha reso insopprimibile l’attenzione verso una cucina a sprechi (quasi) zero, ma di qualità. Dentro e fuori casa. Una attenzione che nasce sin dal momento in cui facciamo la spesa, per la quale è sufficiente seguire semplici accorgimenti quali il calcolo dell’effettiva quantità di cibo necessaria, il controllo della scadenza, la stagionalità e la facilità di smaltimento dell’imballaggio. Lo step successivo avviene a casa, dove è indispensabile procedere ad una razionale sistemazione degli alimenti nel frigorifero in base alla temperatura e ai contenitori, per far sì che si mantengano a lungo riducendo i rischi di deperibilità e di proliferazione di batteri.
Altro tema fondamentale della cucina ecosostenibile è l’utilizzo degli scarti, ossia delle parti meno nobili degli alimenti solitamente eliminate. Con pochi accorgimenti e molta fantasia è possibile arrivare davvero a “non buttare via niente” imparando ad esempio a riutilizzare le acque di cottura, e le bucce di frutta e verdura. Le tematiche sono affrontate nella cosiddetta “economia circolare”, modello di produzione e consumo che estendendo il ciclo vitale dei prodotti ne consente il riuso in una diversa destinazione, riducendo al minimo gli sprechi e generando ulteriore valore. Letteralmente si tratta di una economia in grado di autorigenerarsi immaginando nuovi processi di produzione poco impattanti, ispirati ai principi della sostenibilità, dell’etica e del territorio.
Infine il benessere psicofisico è un piacevole “effetto collaterale” che ci riguarda da vicino. “Mens sana in corpore sano”, dicevano i latini; per raggiungere il perfetto equilibrio fisico e mentale dobbiamo prima di tutto amare noi stessi, ma per riuscirci davvero è necessario imparare ad amare, e rispettare il nostro Pianeta. Excellence Green vuole divulgare questi concetti fondamentali, contribuendo alla valorizzazione dei prodotti della nostra Terra, attraverso le sapienti mani degli chef. Durante Maker Fair sarà possibile partecipare ai dieci cooking show promossi da Excellence Green.