Fu sul finire del 1800 che la pizza definì, a Napoli, il suo sapido teorema. Il conseguente successo del disco lievitato più famoso del mondo, che da popolare qual era si erge a conquistatore di un mercato mondiale che supera oggi i 60 miliardi di euro, passa per il riconoscimento, nel 2017 da parte dell’UNESCO come “Patrimonio dell’umanità“, ha portato a descrivere con la stessa parola PIZZA preparazioni analoghe, pur presentando notevoli differenze di forma, contenuto, di concetto e di dialetto.
All’interno di questa antica affascinante storia di Pizza e Pizze, ricca di avvenimenti e di insegnamenti, per far sì che questa semplice magia di acqua, farina e lievito, acquisisca la sua romana identità bisogna aspettare il secondo dopoguerra, gli anni ’50 per intenderci, quando a Roma iniziarono ad aprire le prime pizzerie popolari, differenziandone così l’offerta da quella dei panifici dove veniva venduta in modalità basic, ovvero bianca e rossa.
A tal proposito racconta Giancarlo Casa (La Gatta Mangiona, Roma): “si trattava di locali spartani che vendevano birra e vino sfuso. A testimonianza di ciò mi viene in mente il romanzo di Pasolini – “Una vita violenta” – con riferimento alla pizzeria “Ai Marmi” che esiste (e resiste, aggiungo io) dal 1952. Negli anni ‘60 l’invasione della pizza romana ha avuto pienamente inizio (…)” . (Intervista completa su Agrodolce.it)
Oggi Roma con la sua pizza sottile, croccante, ampia, leggera, stesa a mattarello, che annovera convinte schiere di sostenitori (e che, suo malgrado, negli ultimi anni ha dovuto cedere ampio spazio mediatico agli alveoli della “sorellona napoletana”), rivendica il suo dominio, vuole la sua rivincita.
Così, dopo l’invasione di canotti e cornicioni, di concetti di morbidezza e scioglievolezza, si torna alle “ragioni della croccantezza” con un evento a marchio Agrodolce – in collaborazione con Repubblica Sapori e GreenStyle, sponsorizzato da Birra Del Borgo e Molino Pivetti – che vuole celebrare la pizza romana e renderle merito facendone nuova musa ispiratrice di pizzaioli esperti e noti artisti della lievitazione.
Quindi non rimane che segnare in rosso in calendario il 13 settembre 2018, perché sarà il giorno giusto per Scoprire e/o Riscoprire la NUOVA PIZZA ROMANA con il “Pizza Romana Day”. Questo il programma:
LA MATTINA, alle 10:30, presto l’Osteria Di Birra Del Borgo (via Silla 26 A) prenderà forma un dibattito moderato dalla giornalista Eleonora Cozzella di Repubblica Sapori: sul palco tre convinti sostenitori degli stili più amati – napoletana, romana e gourmet – si contenderanno lo scettro della pizza migliore. A seguire sarà svelato il Manifesto della Nuova Pizza Romana, articolato in 10 punti e redatto con la volontà di restituire importanza ad uno stile troppo spesso bistrattato.
LA SERA, in 20 selezionate pizzerie della Capitale si preparerà solo ed esclusivamente pizza romana. Questo vale sia per i pizzaioli che già interpretano questo stile di pizza quotidianamente, sia per quelli che hanno deciso di mettere in discussione il proprio credo per questa giornata dedicata. In ogni pizzeria, un ambassador del Pizza Romana Day guiderà l’evento, a tutti gli ospiti sarà donato un piccolo gadget e, naturalmente, una copia del Manifesto della Nuova Pizza Romana. Durante la serata, utilizzando l’hastag #pizzaromanaday, si dovrà votare la propria pizza preferita su Instagram.
Potrete prenotare ovunque nei locali coinvolti, fino ad esaurimento posti. Il menu prevederà cinque classiche, le più famose pizze dello stile romano: Margherita, Napoli, Capricciosa, Funghi, Fiori. Facoltativo e solo per i pizzaioli più temerari: il calzone romano, mentre ciascuna pizzeria proporrà le proprie speciali varianti, da un minimo di due a quante la fantasia vorrà suggerire.
Queste le pizzerie 19 protagoniste più 1 a sorpresa:
1. 180g Pizzeria Romana | via Tor de’ Schiavi, 53
2. 91 bis | via della Farnesina, 91
3. Al Grottino | via Orvieto 6
4. Exquisitaly | piazza di S. Bernardo 99
5. Frontoni | via Assisi 117
6. La Gatta Mangiona | via Oznam 30,32
7. Gazometro 38 | via del Gazometro 38
8. Giulietta | pizza dell’Emporio, 28
9. Magnifica | via Ugo De Caroli 72 d
10. Moma | via Calpurnio Fiamma 40-44
11. Osteria di Birra del Borgo | via Silla 26a
12. Pro loco Pinciano | via Bergamo 18
13. Sant’Alberto| via del Pigneto 45
14. Sbanco| via Siria 1
15. Seu Pizza Illuminati | via Angelo Bargoni 10-18
16. Spiazzo | via Antonio Pacinotti 83
17. Pizzeria di Quartiere | Pietralata
18. Lievito | Viale Europa, 339
19. Passetto | Piazza di S. Apollinare, 4
20. SORPRESA!|
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