Mauro Di Maggio: “Sarà un’estate positiva per la Puglia, già abbiamo il tutto esaurito”

Il mare cristallino, il sole che scalda la pelle, il sapore del sale sulle labbra, la brezza marina che sfiora i capelli, il profumo del pane appena sfornato, un calice di vino tra le mani, questa è la Puglia d’estate. Il Tacco d’Italia prepara le sue bellezze migliori per puntare alla ripartenza estiva anche attraverso l’evento Tra le torri del Primitivo di Manduria, con il quale il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria prevede percorsi e degustazioni esclusive da fine luglio a settembre. Un’occasione per concedersi una pausa a contatto con la natura, scoprendo tradizioni enogastronomiche e attrazioni culturali da fare rigorosamente a piedi. Mauro Di Maggio, presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria, in questi mesi difficile di pandemia non ha mai abbandonato le proprie cantine, offrendo supporto e sostegno per uno dei settori fondamentali dell’economia pugliese. Oggi che ci si appresta a ripartire la soddisfazione è tanta e la voglia di ricominciare spinge anche a dimenticare i momenti più bui di questa esperienza.

L’evento Tra le Torri del Primitivo di Manduria è giunto alla terza edizione, quest’anno può assumere un significato particolare visti i tempi?

Nella Doc del Primitivo di Manduria prendono parte diciotto comuni e il Consorzio è il luogo deputato per esprimere al meglio il vino e la sua area d’appartenenza. Ci piace usare il vino come pretesto per raccontare il territorio e viceversa. Quest’anno ci affacciamo verso un risveglio graduale dalla pandemia e questo evento, come tanti altri in programma, rappresentano una bella notizia. L’evento “Tra le Torri del Primitivo di Manduria”, permette di fruire del territorio in modo lento, riuscendo forse a comprenderlo meglio, non siamo amanti solo degli eventi da bagno di folla. Utilizziamo queste Torri, tipiche strutture utilizzate per visionare l’arrivo dei Saraceni come modo per abbracciare la natura e la storia.

Il turismo enogastronomico in Puglia è una componente fondamentale dell’economia, cosa ci si può aspettare da questa prossima stagione estiva?

Nel mondo dell’accoglienza c’è sempre qualcosa da migliorare, secondo me il turismo enogastronomico deve essere un’opportunità da diluire durante tutto l’anno, grazie anche alle miti condizioni climatiche questo è possibile. Il turismo enogastronomico non può aspettare solo luglio e agosto, anche perché in quei mesi tutto viene un po’ da sé. Bisogna realizzare sempre più musei e spazi dedicati all’accoglienza, fornendoli di guide preparate, che spesso mancano. Per il vino c’è stata un’escalation di successo, che deve avvenire anche per il turismo.

In che stato sono le cantine con voi consorziate?

Non ci siamo mai fermati durante la pandemia e abbiamo avuto la fortuna di lavorare sempre. La prima chiusura è stata dura per le aziende più piccole ma questa botta ha permesso di attrezzarle attraverso le vendite online. C’è stata una bella reazione.

Qual è il segreto del successo del Primitivo di Manduria, che per il 2020 ha fatto registrare un trend positivo in termini di vendite?

Sono convinto che ci siano più fattori: la morbidezza dei vini pugliesi li porta ad essere ben usati per gli abbinamenti. Essendo una regione che ha una storia lunga per la viticoltura ma una storia recente nella scoperta, il vino pugliese si è adattato all’esigenze di consumo diverse, vedi i rosè e i bianchi che si stanno affermando. La percentuale è sempre crescente, sia il sapore che li rende ecclettici. Questa nuova generazione di produttori che vede la concorrenza come un valore aggiunto sono cosmopoliti.

Quali sono gli strumenti messi in campo per attenuare i danni causati dal Covid?

La nostra attività è quella di affiancare le società più piccole, avere una cantina comporta una conoscenza a 360 gradi, per questo motivo abbiamo realizzato corsi di formazione per il commercio online e il mondo digitale. Stiamo ospitando il corso di alta specializzazione ITS in “Management digitale per la costruzione di sistemi territoriali del vino e del cibo sostenibili”, una scuola di alta formazione terziaria in grado di formare esperti che sappiano progettare, promuovere e commercializzare un’offerta turistica integrata e di sistema in ambito di wine and food tourism. Un biennio formativo gratuito, grazie all’uso dei fondi strutturali, a cura della Fondazione “ITS Regionale della Puglia per l’Industria della Ospitalità e del Turismo Allargato” che nasce dalla collaborazione di un’ampia partnership: Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria, Gal Terre del Primitivo, Confcommercio Taranto,  Coldiretti Manduria, Assoenologi PBC insieme a diverse aziende ed associazioni del territorio.

Che estate sarà per la Puglia? 

Si prevedono segnali positivi per quest’estate siamo già pieni ho l’impressione che andrà bene, anche il vino avrà una bella annata, grazie alle buone condizioni climatiche dell’inverno appena trascorso. Sono molto contento di vedere sempre più ragazzi che si avvicinano alla viticoltura ed esorto sempre a un costante dialogo per migliorarci tutti.

L’iniziativa si svolgerà in piena sicurezza, con attività adeguate alle disposizioni per il contrasto al Covid19. Tutti gli eventi sono gratuiti e aperti ad un massimo di 50 partecipanti, quindi è necessario prenotarsi tramite email all’indirizzo
([email protected]).

Ecco le date di tutti gli eventi  in  programma:

23 luglio: Saline Monaci e Torre Colimena (Manduria, Taranto);

6 agosto: Museo dell’olio e del vino e centro storico (Sava, Taranto);

27 agosto: Chiesa rupestre e visita ai vigneti (San Marzano di San Giuseppe, Taranto );

3 settembre: Frantoio ipogeo e centro storico (Torre Santa Susanna, Brindisi)