Tecnologia e artigianalità in un chicco di riso: Riso Rizzotti // Un’Azienda al giorno

L’azienda Rizzotti vanta una tradizione di lunghissima data che intreccia la sua storia a quella di Camillo Benso Conte di Cavour che fece costruire l’omonimo canale nella Bassa Novarese, zona vocata per tradizione alla coltivazione del re dei cereali dove le caratteristiche del terreno e delle acque, il microclima unito alla conoscenza delle tradizionali tecniche agronomiche, hanno creato un favorevole ambiente alla produzione dei migliori risi al mondo.

Canale

Cascina Fornace, abbandonando la zootecnia e la multicoltura, ha per queste motivazioni deciso di investire nella realizzazione di una riseria per poter completare il ciclo di produzione dalla semina alla vendita, sfruttando gli 80 ettari di risaie di proprietà.

Cascina Fornace oggi coltiva e produce solo ed esclusivamente riso. Questa svolta ha permesso di ottenere un prodotto affidabile e di qualità superiore, senza trascurare l’attenzione per l’ambiente; ad esempio da qualche anno l’azienda ha iniziato, in collaborazione con le principali istituzioni, ad usare il “compost” cioè il concime ottenuto utilizzando il materiale organico e il verde derivanti dalla raccolta differenziata. L’impegno si misura anche nell’applicazione delle più recenti tecnologie.

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Per l’azienda Rizzotti, la passione per il riso ha come obiettivo non solo quello di dar vita ad un prodotto finale che sia eccellente per il consumatore, ma accompagna la produzione in ogni sua fase, aiutando il consumatore ad avere una visione migliore del nostro territorio: conservandolo e conoscendolo, in modo da poterlo sfruttare secondo una corretta etica.

INNOVAZIONI TECNICHE

In ambito di coltivazione è stato introdotto il sistema di livellamento laser del terreno e il sistema GPS, installato a bordo dei mezzi agricoli, permette di effettuare con maggior precisione e miglior risultato normali operazioni come diserbo, semina e concimazione. Per la fase di lavorazione del riso si è investito ad inizio 2008, con un nuovo lettore ottico necessario per un’accurata selezione dei chicchi.

Per Fabrizio Rizzotti, alla guida dell’azienda risicola Riso Rizzotti di Cascina Fornace, la scelta di continuare questa attività deriva non solo dal desiderio di proseguire una tradizione, ma anche da una passione autentica per questo affascinante prodotto.

Con l’obiettivo di ottenere un prodotto sempre all’avanguardia e di qualità superiore, dal raccolto 2014 è stata introdotta la sperimentazione di una caldaia “onnivora” per l’essicazione del riso.

Questa caldaia offre la possibilità di essiccare il riso ad impatto zero; a differenza del gasolio e del gpl, usati normalmente come combustibili per l’essicazione del riso, i quali rilasciano sul prodotto i fumi dovuti alla combustione, in questo caso l’aria calda inviata all’impianto di essiccazione dalla caldaia è indenne, cioè priva di residui conferendo così un valore aggiunto al cereale trattato. La totale assenza di CO2 nell’aria di essicazione permette di dare un prodotto genuino e naturale.

I materiali usati come combustibili possono essere molteplici oltre che naturali: pellet di legno, sansa di olive, gusci di nocciole, segatura, cippato di legna, mais e molti altri tipi di scarti legnosi agricoli-forestali.

L’Azienda Rizzotti ha sempre volto un attento sguardo alle problematiche di emissioni inquinanti nell’aria, proprio per questo ha attivato nella propria azienda una produzione di energia elettrica ricavata dal sole, in maniera tale da far fronte in modo ecologico ed economico alle proprie necessità energetiche. Anche questo contribuisce ad avere un prodotto più “pulito” sostenendo il futuro. L’impianto fotovoltaico di potenza 20 kWp è costituito da 80 moduli in silicio cristallino e posizionato sul nostro capannone principale. Lo scambio dell’energia viene effettuata sul posto ed è utilizzata totalmente per il funzionamento della riseria.

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DOMANDE:

1) Qual è il segreto del vostro riso?

2) Quanti e quali risi producete?

3) Quali sono le fasi della filiera?

4) Perché le macchine vecchie garantiscono una maggiore qualità rispetto ai macchinari di ultima generazione?

5) Quali innovazioni tecniche avete introdotto e quali sono le più efficaci?

6) Che proprietà possiede il vostro riso carnaroli?

7) Come mai avete deciso di produrre il riso artiglio e perché secondo lei le altre aziende non lo producono?

8) Dove possiamo acquistare Riso Rizzotti?

Il segreto di Riso Rizzotti sta nella lavorazione: tramite l’utilizzo di macchine sbiancatrici antiche chiamate “Amburgo” (al momento utilizziamo due macchine del 1927) il riso viene lavorato uniformemente senza che il riso presenti microfessure nel granello . in questo modo il riso cuoce uniformemente senza avere disparità di cottura.

Noi produciamo 5 diverse tipologie di riso: riso Carnaroli (anche nella versione integrale), riso Artiglio (anche nella versione integrale) Riso Razza 77, Riso Roma e Riso Baldo.

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Noi siamo un’azienda familiare a ciclo chiuso. Ciò significa che noi produciamo il riso (abbiamo una estensione a riso di 75 ettari), trasformiamo direttamente il riso in azienda e vendiamo direttamente il nostro prodotto. Quello che vendiamo è quello che produciamo.

Per quanto riguarda l’innovazione abbiamo due grosse innovazioni: la prima riguarda l’essicazione del riso: il riso viene essiccato tramite l’utilizzo di pellet ricavato dalla buccia del riso. Questa tipologia di essicazione, grazie ad uno scambiatore di calore, ci permette di non dover ricorrere all’utilizzo di metano o gpl che rilascia sul riso gli idrocarburi dovuti alla combustione. Si può dire che la nostra essicazione sia “green”.

Altra importante innovazione è la selezionatrice ottica: da qualche mese abbiamo introdotto nella linea di lavorazione una selezionatrice ottica a colori.

Questa ci permette di scartare eventuali imperfezioni del riso bianco tramite l’utilizzo di una scala di colori pari a 16 milioni. Ne consegue un riso perfettamente uniforme anche nel colore.

Per quanto riguarda le due tipologie di riso possiamo solo dire che: il riso Carnaroli che produciamo è vero Carnaroli. Da settembre 2018 le aziende che producono vero Carnaroli potranno aggiungere sulla loro etichetta la dicitura “classico”. Questo da sicurezza al consumatore in quanto è tutelato circa la qualità del riso.

Il riso artiglio invece (unici produttori in Italia) ha delle qualità uniche: la più importante è la quantità di amilosio presente nel riso pari al 24%. Questo permette al riso dopo la cottura di non avere quella tipica crema dei risotti ma di rimaner completamente “slegato”. Il riso artiglio infatti è indicato per risi come risotti di pesce, insalate di riso o cotture come il pilaf.

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Riso Rizzotti lo potete trovare nei migliori ristoranti e in piccole catene di distribuzione.

Per saperne di più consultate la nostra lista di negozi e ristoranti sul sito http://risorizzotti.com/it/azienda/trova-i-nostri-prodotti