Un dedalo di regole e adempimenti in cui è difficile districarsi, dove anche la mancanza di un piccolo asterisco sul menù può generare sanzioni pesanti nei confronti dei ristoratori. Per fare il punto su questi aspetti e avviare un percorso di semplificazione sempre più urgente, Fipe ha organizzato, in collaborazione con Confcommercio Marche Centrali l’incontro “Al ristorante un menù ricco di regole: luoghi comuni e tabù da <<abbattere>>”. Un convegno per fare chiarezza e sfatare luoghi comuni e tabù sulla manipolazione e conservazione degli alimenti all’interno dei pubblici esercizi. L’appuntamento ha avuto luogo lunedì 19 marzo ad Ancona presso la Loggia dei Mercanti (Via della Loggia – Ancona) alla presenza di rappresentanti istituzionali, delle associazioni di settore ed esperti in tema di sicurezza, igiene degli alimenti e diritto alimentare.
“L’idea di questo convegno nasce a seguito della bufera mediatica che a fine dicembre ha coinvolto lo chef Antonino Cannavacciuolo – dichiara Giancarlo Deidda Vicepresidente FIPE -. Un professionista serio e stimato che ha rischiato di subire un grave danno professionale e di immagine anche per un supposto asterisco mancante all’interno del menù del proprio locale di Torino. La nostra Federazione è sempre al fianco della legalità, e a favore di controlli e sanzioni ai ristoratori colpevoli di frode. Bisogna tuttavia sempre capire, e questo come tanti altri casi insegnano, se all’origine della sanzione sussiste una vera scorrettezza o un equivoco formale: la normativa italiana è infatti particolarmente restrittiva e complessa. Una garanzia per la qualità e l’eccellenza della nostra cucina, ma anche un esempio di burocrazia dove l’errore può celarsi sempre dietro l’angolo, anche per chi opera onestamente e in buona fede”.
“Per questo motivo – aggiunge Massimiliano Polacco, Direttore Confcommercio Marche Centrali e Marche – ci proponiamo di aiutare i ristoratori per chiarire tutti i dubbi e fare in modo che un corretto sistema di norme venga applicato in serenità e a beneficio del lavoro di tutti”.
Questo appuntamento è stata “l’occasione non solo per prestare attenzione alla normativa, ma anche per un importante aggiornamento professionale – dichiara Moreno Cedroni , Presidente Fipe Marche Centrali -. La conoscenza dei cambiamenti sui processi di lavorazione, sull’innovazione tecnologica delle attrezzature e l’affinamento delle competenze degli operatori sono infatti sicuramente utili per muoversi più agevolmente all’interno del complesso corpus di regole”.