Refugee Food Festival: l’integrazione si realizza in cucina!

Al giorno d’oggi la cucina ha molto da insegnare alla realtà quotidiana: ad esempio il tema dell’uguaglianza.

La cucina rappresenta, infatti, un luogo di uguaglianza e democrazia, all’interno del quale non vi sono distinzioni ne di sesso, ne di religione, ma dove le persone sono umanamente tutte uguali e dove ognuno ha sia qualcosa da imparare che da insegnare. Quì il cibo rappresenta, quindi, uno strumento di conoscenza e comprensione di una cultura a noi estranea.

La cucina diventa, così, il mezzo per una concreta integrazione culturale e professionale.

refugeefoodfestival.com
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A tal proposito arriva, per la prima volta in Italia, il Refugee Food Festival, il festival interamente dedicato all’integrazione professionale di chef stranieri costretti a fuggire dal proprio paese. Ad ospitarlo saranno tre tra le città simbolo della penisola: Milano, Roma e Bari. L’agenzia ONU per i Rifugiati (UNHCR), insieme a Food Sweet Food hanno, infatti, organizzato per l’occasione una serie di eventi culinari all’interno delle principali sedi di Eataly: Eataly Milano Smeraldo, Eataly Roma Ostiense e Eataly Bari.

refugeefoodfestival.com
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“Nessuno di noi decide dove nascere. Per questo è fondamentale ricordarsi il valore dell’accoglienza e dell’integrazione, valori strategici per costruire il futuro della nostra società. All’interno di Eataly accoglienza e integrazione si concretizzano nell’interazione, ovvero il lavoro fianco a fianco e lo scambio di culture e competenze. Siamo felici che il Refugee Food Festival faccia da cassa di risonanza e ci dia, una volta di più, l’occasione per dimostrarlo”, spiega Oscar Farinetti, fondatore di Eataly.

Eataly sta dalla parte di chi è stato costretto a fuggire dalla guerra e dalle violenze e proprio per questo ha deciso di aprire le porte dei suoi ristoranti a chef rifugiati i quali, attraverso l’arte culinaria potranno dimostrare e mettere in luce il loro talento, al fine di rendere concreta la loro integrazione professionale.

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Si segnala in modo particolare la collaborazione con l’Associazione Culturale Origens a Bari, con la cooperativa Farsi Prossimo a Milano e con il ristorante Altrove di Roma il cui staff multiculturale è composto da professionisti provenienti dai corsi del Progetto Matechef.

unhcr.org
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Questo il programma:

Eataly Milano Smeraldo, 16 giugno show cooking dalle 18.30 alle 20: Alganesh, chef rifugiata etiope del ristorante Africa Experience a Venezia, e Viviana Varese, resident chef Una Stella Michelin di Alice Ristorante, rivisiteranno un piatto della tradizione etiope.

Il 20 giugno dalle 19 alle 23: 4 rifugiati di diversi Paesi cucineranno presso 4 ristoranti di Eataly Smeraldo.

Non serve prenotazione.

Eataly Bari, 18 giugno aperitivo dalle ore 18.30 alle ore 21: un piatto etnico con tre pietanze afghane accompagnato da un cocktail da gustare nella terrazza di Eataly. In cucina una chef dell’Associazione Origens.

Evento su prenotazione allo 080 6180401.

Eataly Roma Ostiense, 20 giugno cena a buffet alle ore 20.30, terzo piano: un viaggio tra i sapori e le tradizioni del mondo realizzato dallo staff di Altrove affiancato da tre chef rifugiati.

Prenotazione consigliata allo 06 90279201.