Assaggi di sake sul Tevere | Excellence Magazine

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IL Kampai Special Sake Tasting è stato uno dei primi eventi del network internazionale del Gambero Rosso organizzato in Italia per far conoscere il mondo del Sake. Un universo variegato noto prevalentemente nella sua versione tradizionale (servito cioè a fine pasto o con i dessert), che da qualche tempo sta vivendo un momento magico nei Paesi di tutto il mondo, Italia compresa. La forte connotazione culturale di questa bevanda l’ha portato di recente a una contaminazione con la cucina, tendenza diffusasi prima in Brasile, dove c’è una delle più grandi comunità giapponesi del mondo, e poi in ogni dove. Inevitabile l’approdo nel Bel Paese, dove il Sake ha trovato altri ingredienti, alcolici e non, per inedite e insolite liste di drink. Se ne è avuta prova l’altra sera al Baja, imbarcazione in stile liberty su tre livelli ancorata sulle rive del Tevere, trasformatasi con l’occasione in uno Special Bar Sake, proposto in abbinamento a dell’ottimo finger food curato dagli chef del Gambero Rosso. Musica, luci, acrobazie e grande spettacolo di mixology dei barman giapponesi, che hanno intrattenuto squisitamente gli ospiti. Tra i vari Sake in degustazione molto apprezzabili sono risultati il Jyunmai Ginjyo Mongaifushutu, semigrezzo e ambrato, assai amabile al palato, e il Jyunmai Daiginjyo Sanran, fresco e fruttato. Notevole anche il Jyunmai Ginjyo Sugata, più robusto e autorevole. Tutti ben sposati con le pietanze preparate.

Clara Ippolito