Ci voleva il coraggio di una donna per rinunciare ad un riconoscimento – la stella Michelin ottenuta nel 2008 nel ristorante di famiglia ‘Il Marconi’ – di cui si è sentito molto parlare negli ultimi giorni e che, per gran parte degli chef, rappresenta il più importante traguardo della carriera. La giacca con la stella finirà nel baule dei ricordi, ma senza rimpianti perché Aurora Mazzucchelli, bolognese classe 1973, ha le idee molto chiare. “È giunto il momento di cambiare” dice “si cambia passo, si cambia tutto. Solo la passione resta la stessa di sempre”. Il cambiamento in effetti è evidente, iniziato nel 2016 con l’apertura di Mollica dove la chef scopre e si innamora dell’arte bianca, approfittando 3 anni più tardi della clausura imposta dalla pandemia per sperimentare, perfezionare e studiare il meraviglioso mondo degli impasti, non solo per il pane ma anche per la pizza. E si sa che quello della pizza è un pianeta sconfinato dove molto ancora è da scoprire; peccato ci sia ancora chi non riconosce a questa preparazione la dignità di un piatto gourmet imponendo allo chef una scelta: o di qua o di là. O cucina o pizzeria.
La scelta di Aurora
Aurora la sua scelta l’ha fatta, senza ripensamenti, e il 2021 è stato per lei l’anno della svolta: se è vero che chi lascia la strada vecchia per quella nuova, sa cosa lascia ma non sa cosa trova, è altrettanto vero che la fortuna aiuta gli audaci. Ma se oltre alla fortuna ci sono due belle spalle solide e abbastanza larghe e una famiglia unita che ti sostiene, è ancora meglio. “Sono due anime gemelle, la cucina e la panificazione” racconta Mazzucchelli. Mollica ha un concept snello, aperto per la prima colazione e il pranzo dove vengono preparati “quattro impasti di base per il pane più due formati del giorno. Qui facciamo le pizze in teglia per la mattina e le focacce baresi per il pranzo. Serviamo ricette a base di prodotti dell’orto dei nostri contadini, come la torta di mele. Non seguiamo solo il mondo vegetale ma anche quello animale, sia carne che pesce”. Ricette che concentrano il gusto della tradizione come il “Macco con fave di Cottoia, bietole e crostini di pane” e le “Polpette di legumi al pomodoro con cicoria aglio, olio e peperoncino” con la possibilità di acquistare piatti e pane da asporto.
Casa Mazzucchelli, nello stesso cortile, è il tempio del gusto che tutti noi vorremmo visitare una volta nella vita, e il perché è presto detto. Ricette elaborate, ingredienti a dir poco impegnativi, accostamenti insoliti e tecniche di cottura che richiedono esperienza. Il tutto adagiato su una base di pizza diversa a seconda degli abbinamenti, per creare un connubio talmente azzeccato che pare essere sempre esistito. “Asino battuto al coltello, crema di mandorle, capperi e cioccolato Tanzania”, “Seppia, formaggio ragusano, pomodori gialli e limone”, “Palamita, patata schiacciata, pesto di lardo, scorza di limone e cipolla”, “Piccione, scamorza affumicata, saporetto alla liquirizia e spinaci”, piccoli spicchi di felicità pura abbinati ad etichette importanti selezionate dal fratello di Aurora, Massimo, sempre al suo fianco e pronto a sguainare una lista di vini importante, quasi a sottolineare che l’impegno non è cambiato. La predilezione per le realtà biologiche e biodinamiche è rimasta immutata, così come il livello della cantina: “Non avrebbe avuto senso snaturarla – ribadisce -, le ricette di Aurora sono di alta cucina, difficile limitarle nella categoria delle pizze gourmet”.
Casa Mazzucchelli – Pizza in Cucina
Via Porrettana, 291
40037 Sasso Marconi (Bo)