Nata nel 1987 da una storica famiglia di viticoltori, Astoria di Paolo e Giorgio Polegato fa della qualità uno dei suoi motivi di vanto. I prodotti Astoria sono infatti presenti nella ristorazione più esclusiva, nelle enoteche e wine bar. Astoria distribuisce i vini prodotti nella propria azienda agricola “Tenuta Val De Brun” di Refrontolo, nel cuore della zona Docg Conegliano – Valdobbiadene. Quaranta ettari, situati in una delle zone viticole più belle d’Italia, famosa per il suo clima, testimoniano la dolcezza dei suoi colli e il susseguirsi armonioso dei vigneti. L’azienda lega il suo nome al prodotto per eccellenza della tradizione enologica veneta: IL PROSECCO. Proprio con questo vino, il Millesimato, si è aggiudicata negli anni molti riconoscimenti, tra cui il più significativo la Gran Medaglia d’Oro al Concorso Enologico Internazionale Vinitaly di Verona. Prosecco Millesimato Docg e Refrontolo Passito Docg rappresentano i gioielli di casa. Ma Astoria non è solo Prosecco, produce anche vini barricati tra cui i Colli di Conegliano Docg Crevada e Croder e si avvale del supporto tecnico di uno staff di grande competenza e prestigio. Azienda con sistema di gestione integrato qualità e ambiente ISO 9001 ISO 14001.
Il Consorzio Clara nasce con l’intento di tutelare e valorizzare il patrimonio olivicolo della Regione Marche. Curiamo con dedizione coltivazioni biologiche monovarietali a rischio di erosione genetica dalle quali ricaviamo olio extravergine di oliva di alta qualità dalle elevate proprietà organolettiche e identità gustative uniche. La produzione di olio di oliva di qualità è un’avventura appassionante, piena di imprevisti e rigide leggi di natura. Di fronte a tanta energia richiesta, la scelta di produrre olio extra vergine di oliva a partire da coltivazioni biologiche diventa una scelta che esalta, arricchisce e onora l’obiettivo della qualità agendo con ossequioso rispetto dell’ambiente. Specifiche tecniche agronomiche e la scelta di evitare radicalmente l’uso di sostanze chimiche tutelando acqua, aria e suolo, consentono di ridurre al minimo il consumo di risorse energetiche, sostenendo la stabilità dell’agrosistema e della sua biodiversità. Le olive biologiche presentano: apporto nutrizionale e qualità organolettiche superiori alla stessa varietà di olive ottenute da coltivazione tradizionale; maggiore ricchezza e varietà di gusto e profumo; standard igienico-sanitari di alto livello. La coltivazione biologica è garantita da rigorosi sistemi di controllo. L’olio extravergine di oliva biologico Clara è un Blend nato dalla sapiente unione di varietà di olive tipiche della provincia di Fermo e Ascoli Piceno. Dal fruttato intenso con spiccato profumo di pomodoro e erba fresca è poco aggressivo in bocca.
Baglio di Pianetto nasce dalla volontà del suo fondatore di creare un vino che esalti l’unicità del terroir siciliano attraverso il savoir faire dei grandi chateaux francesi. Un’iniziativa che dal 1997 ha spinto il Conte e la Contessa Paolo e Florence Marzotto a rilevare una sfida audace nata dall’amore per la terra e per i suoi frutti e resa possibile grazie a scelte innovative e coraggiose, nel completo rispetto dell’identità del territorio. Oggi la seconda e terza generazione affiancano i fondatori in quest’impresa con la stessa devozione e lo stesso entusiasmo. Determinazione, passione e tradizione sono i valori portanti che hanno condotto Baglio di Pianetto ad essere espressione dello storico impegno imprenditoriale della famiglia Marzotto. L’armonia di Baglio di Pianetto si esprime quotidianamente nel sottile equilibrio instauratosi fra uomo e natura percepibile nella delicatezza di ogni calice di vino. Baglio di Pianetto si avvale di uomini per i quali il legame con la propria terra, le proprie origini e le tradizioni sono valori fondamentali, sempre sostenuti dalla massima professionalità. La contrada Pianetto è situata nel comune di Santa Cristina Gela, nella zona DOC Monreale, in provincia di Palermo. I suoi vigneti si trovano a un’altitudine di circa 650 metri s.l.m. L’area è costantemente ventilata e sottoposta a elevati sbalzi termici fra giorno e notte. Località di montagna, gli inverni sono qui rigidi e piovosi. Il terreno di Ficiligno presenta pendenze che oscillano fra i 10% e i 20%.
Situata a Santo Stefano di Valdobbiadene, nel cuore delle colline del Prosecco, Le Colture è insieme un ’azienda agricola e una cantina che dal 1500 opera guidata dalla stessa famiglia. I fratelli Cesare e Renato Ruggeri nel 1983 avviano l’attività spumantistica e Cesare è oggi il depositario di uno straordinario patrimonio di esperienza, costituito da piccoli e grandi segreti produttivi, dalla conoscenza del territorio e delle sue uve alla sensibilità innata per la salute della vigna e degli umori della cantina. Le 730.000 bottiglie, per la maggior parte in versione spumante, che ogni anno vengono prodotte, sono il frutto del solido affiatamento di un clan familiare nel quale ogni membro è direttamente coinvolto in ogni fase della filiera produttiva: dalla conduzione delle vigne alla selezione delle uve, dalla spumantizzazione alla commercializzazione. L’azienda Le Colture si estende per ca. 40 ettari di superficie vitata di proprietà diretta, cosa non comune in questo territorio, nell’area DOCG compresa tra Valdobbiadene e Conegliano. I 16 poderi sono in parte situati vicino all’azienda, in parte distribuiti in altre zone; dal territorio di Valdobbiadene, con l’area del colle del Cartizze, ai colli del Soligo fino all’altipiano di San Pietro di Feletto, alle spalle della città storica di Conegliano Veneto. Ciò consente la produzione di vini diversi con caratteristiche specifiche, legate a situazioni pedoclimatiche molto particolari. I vigneti vengono seguiti con interventi di lotta guidata, in coltivazione biodinamica, vengono cioè utilizzati prodotti che abbiano il minor impatto ambientale ed attuate tecniche naturali di gestione della pianta. In cantina inoltre, molta attenzione viene data al risparmio energetico; sono infatti recentemente stati installati dei pannelli fotovoltaici per utilizzare le risorse naturali come l’energia solare. Il forte legame con la terra – l’azienda infatti trasforma quasi totalmente solo uve provenienti da vigneti di proprietà, non acquistando da terzi né uve, né mosti, né vini – permette di interpretare ogni annata con grande attenzione e sensibilità.
Tosti è a Canelli, nel cuore della zona di produzione del Moscato Bianco a Denominazione di Origine Controllata e Garantita, un territorio unico al mondo per vocazione vitivinicola, che è entrato a far parte del ristretto club UNESCO e può fregiarsi del titolo di Patrimonio Mondiale UNESCO. Dal 1820, attraverso i propri prodotti, Tosti regala momenti d’incontro e allegria, situazioni piacevoli e leggere come le bollicine. Tosti e i vigneti di Canelli, ovvero la creatività, la tradizione e la storia di un territorio straordinario. Un magico equilibrio che da quasi due secoli si rinnova nel segno della qualità, dell’innovazione e dell’originalità. E naturalmente nel segno di Tosti, un marchio unico come la bottiglia, la sola al mondo con l’ombelico. Due secoli di vendemmie significano storia. Dal 1820 Tosti produce vini e spumanti ed è un’azienda familiare guidata da sette generazioni dalla famiglia Bosca. Un patrimonio fatto di cultura e tradizione che ha portato a individuare le migliori zone e i migliori metodi di lavorazione delle uve. Duecento anni di esperienza che, oggi più che mai, guidano l’azienda nelle scelte e nelle sfide di domani. I vini Tosti ottengono ogni anno prestigiosi riconoscimenti e certificati di qualità nazionali e internazionali. Il più grande riconoscimento per Tosti sono però gli 11 milioni di bottiglie vendute nel mondo a consumatori soddisfatti: motivo di grande orgoglio e spinta per continuare a migliorarsi nel futuro. Lo scorso anno l’Alta Langa Doc Metodo Classico Cuvée Giulio I Millesimato 2007 Tosti ha ottenuto uno tra i massimi riconoscimenti enologici internazionali, la Gran Medaglia d’Oro Vinitaly 2014, superando le bollicine migliori del mondo. Sempre l’Alta Langa Doc Metodo Classico Cuvée Giulio I Millesimato 2007 Tosti ha ottenuto 92 punti dal prestigioso magazine statunitense Wine Enthusiast. Questo eccellente e raffinato Metodo Classico piemontese è il fiore all’occhiello di una lunga e storica passione di famiglia: la produzione di bollicine. Alta Langa Tosti significa bollicine italiane di assoluto livello, ottenute con il 100% di uve di Pinot Nero provenienti da vigneti con una spiccata vocazione per la produzione di queste uve prelibate. Il 2008 è l’anno di vendemmia a partire dal quale la denominazione Alta Langa è diventata a Denominazione di Origine Controllata e Garantita. Altra eccellenza qualitativa della produzione Tosti è il Moscato d’Asti docg: un dolce nettare ottenuto da un equilibrato blend di uve di Moscato Bianco di Canelli. I 650 ettari della realtà Tosti producono ogni anno 14 milioni di dolci grappoli che vengono raccolti a mano e portati nei centri di vinificazione di Canelli e Coazzolo da più di 500 famiglie di conferenti, garantendo a Tosti un importante controllo della qualità di filiera: dalla raccolta delle uve, alla produzione, fino all’imbottigliamento.
Paolo, discendente da una famiglia di armatori da tre generazioni, appassionato di vini da quando, da piccolo, passeggiava nelle vecchie cantine della loro casa di famiglia. Noemia, nata a Rio de Janeiro, di origine portoghese, della città del Porto, da dove i nonni, arrivando in Brasile, hanno portato con loro la storica tradizione del vino di quel luogo. Paolo, seguitando nel settore dello Shipping, e Noemia, lavorando per dieci anni con Christian Dior, avevano da sempre in comune questa passione per il vino. E così, nel 1985, nasce l’Azienda Paolo e Noemia d’Amico, fin dall’inizio impostata con la loro esperienza di vita, eleganza ed esclusività. Vaiano, localizzata nel cuore della Tuscia, tra i “Calanchi”, una zona oggi protetta anche dall’Unesco e che si estende nell’alta valle del Tevere, al confine fra Toscana, Lazio ed Umbria. Una terra di grande importanza storica, culla della civiltà Etrusca, poi occupata, in seguito, anche dai Romani. Il paesaggio è il risultato di un lungo periodo di attività vulcanica, ottenendo, come effetto di questa erosione, rocce di Tufo e Peperino. Il passaggio dell’acqua sul Tufo ha dato origine a queste profonde valli, con le sue rocce e pareti a strapiombo, caratteristiche di questo magnifico luogo. La cantina, creata dal grande architetto Luca Brasini, è scavata sotto le vigne ed i giardini sospesi, mantenendo, così, la temperatura ideale di 16°. L’idea nasce da una cantina di origine Etrusca, già esistente nella proprietà e che oggi conserva la stessa funzione. La cantina operativa è divisa in due parti, la più antica, in Tufo, pietra locale, con degli archi immensi, dove il vino riposa in botti di legno di rovere al suono della musica classica e la più nuova, dove il vino viene imbottigliato ed etichettato, circondata da grandi colonne che fanno da biblioteca.
Dall’aspirazione all’armonia tra gusto e colore nasce, nel 1984, la Cantina Velenosi. Ercole ed Angela Velenosi, coniugando la tradizione artigianale alle tecnologie moderne, hanno reinterpretato con creatività i processi di vinificazione e dato vita a un’azienda che oggi porta nel mondo intero i profumi e le sfumature del territorio piceno attraverso vini dal carattere unico. Dal vino abbiamo appreso la pazienza, l’attesa dei tempi necessari per ottenere sorsi intensi, dal sapore ineguagliabile. Una cura e una ricerca continua che riecheggiano nei riflessi dei calici. È per questo motivo che i vini Velenosi sorprendono il palato con i loro sapori ricchi di autenticità e fantasia, portando la tradizione picena nel mondo e guarnendo ogni portata con il gusto che solo il buon vino può dare. Situati nella cornice delle colline che si allungano verso il mare, i nostri vigneti si imbevono dei sapori più autentici del territorio, per restituirli colorati dai riflessi dei vini. Il terreno, argilloso e fertile, e le viti, fitte di profumi e di storia, raccontano la tradizione picena attraverso vitigni autoctoni e internazionali. E la natura si versa in un calice. La nostra passione è dettata dall’attesa del momento in cui inizia la vendemmia, per veder nascere il vino e scoprirlo arricchirsi di profumi. È dalla ricerca del perfetto equilibrio tra gusto e colore che, nel 1984, nasce la Cantina Velenosi. Gli imprenditori Ercole ed Angela Velenosi hanno coniugato la tradizione artigianale alle tecnologie avanzate, reinterpretando con creatività i processi di vinificazione e dando così vita a un’azienda che ha continuato ad ampliarsi, con l’ingresso di Paolo Garbini nel 2005, e che oggi porta nel mondo intero i profumi e i colori del territorio piceno attraverso vini dal carattere inimitabile.
Acquerello è il riso Carnaroli Superfino unico al mondo, coltivato e confezionato dalla famiglia Rondolino nella Tenuta Colombara, nel cuore della provincia di Vercelli. Il suo successo è il frutto di un lungo studio e dell’esperienza familiare, l’unione di tradizione e innovazione permette una lavorazione unica. Il cereale ancora grezzo viene dapprima invecchiato, poi raffinato lentamente e reintegrato con la sua preziosa gemma. Sono proprio i processi di invecchiamento, lavorazione e gemmatura a rendere Acquerello più buono, più ricco e più sano. E’ riconosciuto dagli chef e gourmet più famosi come il riso numero uno al mondo. I suoi chicchi sono integri, sodi, sgranati e saporiti, l’unico riso sempre perfetto per i tutti i piatti, con Acquerello non si sbaglia mai un risotto. Per preservare le sue qualità viene venduto in pratiche lattine sottovuoto di vari formati. Lavorazione e confezionamento sono effettuati con cura direttamente in cascina, nel pieno rispetto della natura e dell’habitat circostante. Nel 1935 Cesare Rondolino sceglie di continuare a fare l’agricoltore, anzi il risicoltore, e quindi acquista il Torrone della Colombara, famoso per i terreni fertili e ricchi d’acqua, per questo particolarmente adatti alla coltivazione del riso. Nel 1972 gli si affianca il figlio Piero continuando la tipica agricoltura estensiva, dove venivano coltivate le varietà più produttive adatte alle industrie di trasformazione. Nel 1992 Piero sceglie di iniziare la produzione di Acquerello, per costruire un rapporto diretto con il consumatore finale. Dal 2000 Piero e il figlio Rinaldo, per ottenere la massima purezza, seminano solo una varietà di riso: il Carnaroli. Danno anche inizio alla loro collaborazione con Slow Food, che sceglie il Torrone della Colombara come sede didattica dell’Università di Scienze Gastronomiche. Oggi contribuiscono alla crescita di Acquerello anche Umberto e Anna, fratelli di Rinaldo, che si occupano dell’immagine, mentre Maria Nava, moglie di Piero, segue la parte commerciale.
DORO83 è una giovane azienda nata nel 2014. Un gruppo di persone giovani, determinate e piene di iniziative con alle spalle una solida esperienza. L’azienda nasce dall’idea di due ragazzi, due amici, che amano e vogliono valorizzare al meglio l’olio extravergine di oliva, meraviglioso prodotto di questi luoghi. Oltre all’eleganza del packaging e all’imprescindibile valore che il nostro extravergine ha, la DORO83 si basa sulla ormai antica e saggia presenza del frantoio di famiglia. Grazie a questa moderna struttura, presente dal 1956, e ai suoi esperti operatori, è stato infatti possibile ottenere un prodotto finale che rispecchi i canoni di eccellenza olearia. Da più di tre generazioni vengono tramandati i segreti e i valori, per poter lavorare al meglio le olive dei nostri campi e trasformarle nel delizioso extravergine presente su tutte le Nostre tavole.Proprio questo determina la differenza dei nostri oli dai generici extravergini, anche se prodotti negli stessi luoghi. Questa grande differenza è determinata da un’esplicita e qualificata competenza professionale, frutto degli anni, capace di amalgamare con saggezza le tradizioni con le innovazioni. Le olive curate per tutto l’intero anno, dapprima selezionate, vengono lavorate e frante con estrema cura, l’ausilio di macchinari che estraggono a freddo l’olio, caratterizzano qualitativamente ancor di più questo prodotto. La garanzia dell’extravergine DORO è quella di avere una filiera produttiva caratterizzata da un numero limitato e circoscritto di passaggi produttivi. Le olive passano dall’albero ai contenitori in meno di 24h. Nonostante il nostro marchio punti a fare dei prodotti di assoluta eccellenza, non dimentichiamo mai la nostra filosofia di genuinità e soprattutto il nostro infinito rispetto per l’ambiente. Durante le nostre lavorazioni, infatti, tutti i materiali di scarto vengono o trasformati o adoperati senza divenire così inquinanti o di esubero.
Una famiglia che da decenni produce vino in un territorio ad alta vocazione viticola, culla di un’antichissima cultura. È una terra di uva e di ciliegie, situata nella ricca regione del Mejlogu, che significa “luogo di mezzo” proprio perché si trova al centro del Logudoro, nel nord della Sardegna. È animata da ricche tradizioni popolari e parla di una storia antica. Non solo ospita uno dei più maestosi nuraghi dell’isola, Sa Domo de su Re, la reggia nuragica di Santu Antine, ma uno dei suoi comuni, Bonnanaro, è famoso per aver dato il nome a una cultura dell’età del Bronzo. I nostri progenitori non hanno scelto il Mejilogu per caso: qui il terreno è dolcemente ondulato, privo dell’asprezza della costa e della montagna. Grazie all’ottima esposizione alla luce e al vento è perfetto per le vigne, i campi e i frutteti. È qui che abbiamo deciso di impiantare le nostre vigne, dove l’uva matura vicino ai ciliegi e i grappoli prendono forza da una terra dal carattere basaltico e sabbioso, dalla quale hanno origine i nostri grandi vini.
L’azienda Trebia nasce dal desiderio di persone intraprendenti che hanno come unico obbiettivo quello di affermare le potenzialità del territorio umbro e riscoprire le sue radici dando voce a piccole cantine e frantoi della zona produttori di vere eccellenze del gusto. Le terre da cui provengono i nostri prodotti sono le colline di Trevi, in latino Trebia, classificata “città dell’olio” per la genuinità dell’extravergine di oliva e l’intero comprensorio dei monti Martani, dove in tempi molto antichi è stata sostituita la boscaglia con i vigneti e dove ancora oggi nelle nostre cantine si arriva solo percorrendo strade di breccia; questi terreni incontaminati ci danno la possibilità di coltivare le nostre viti con le tecniche giuste sia sanitarie che qualitative. Nulla è lasciato al caso, le rese bassissime per ettaro, la raccolta completamente manuale in piccole casse e un ulteriore selezione in cantina, ci permettono di lavorare solo uve perfettamente integre e mature. Queste attenzioni sono rivolte a tutti i nostri vini con particolare importanza al sagrantino di Montefalco, vino di grande struttura, con caratteristiche uniche e straordinarie. Qualità, ricerca, passione e rispetto per i nostri terreni con apertura verso il futuro, sono i principi su cui si fonda la nostra filosofia dando il giusto tocco di autenticità ai nostri prodotti. Il recupero e lo sviluppo dei prodotti tradizionali locali è un nostro vanto e anche un riferimento per chi è alla scoperta di prodotti genuini, veri e unici.
L’antico nome della Calabria, “Enotria Tellus”, cioè Terra del vino, è il biglietto da visita di questo affascinante territorio da sempre vocato alla produzione enologica. Da oltre duemila anni la storia agricola della Calabria s’intreccia con quella del vino, e dal 1700 la Famiglia dei Baroni Statti vive sugli stessi cinquecento ettari. La grande varietà dei vitigni autoctoni rappresenta per Statti un grande patrimonio da riscoprire e valorizzare. La famiglia Statti ha svolto un ruolo determinante nell’economia calabrese e da oggi Alberto e Antonio Statti hanno scelto di capitalizzare il legame profondo con la storia e la tradizione del territorio con lo sguardo sempre proiettato verso il futuro e l’innovazione. Noi di Statti siamo convinti che il grande vino nasce prima di tutto nel vigneto. È l’impegno nel vigneto, nella cura e nell’attenzione alle scelte di allevamento e vendemmia che pongono le basi per ottenere dei grandi vini. Per questo negli ultimi 15 anni ci siamo impegnati a fondo nel vigneto e in cantina, con grandi investimenti, in impianti e uomini, che hanno trasformato l’aspetto della nostra azienda. I vigneti coprono una superficie di 100 ettari, a ridosso della collina che la protegge dai venti provenienti dal mare. Gli impianti sono a spalliera e la tecnica di allevamento è quella classica del cordone speronato. I sesti sono tali da permettere la meccanizzazione di quasi tutte le lavorazioni e il vigneto viene concimato, in parte, con il letame proveniente dall’allevamento. Le rese in uva per ettaro sono volutamente non elevate, anche grazie all’utilizzo della pota verde. La vendemmia viene svolta dalla fine di agosto/prima decade di settembre fino ad ottobre inoltrato, iniziando dalle uve bianche e rosse internazionali e concludendo con i vitigni autoctoni.
Langhirano è da sempre la culla del Prosciutto di Parma. A Langhirano la ditta Egidio Bedogni è dal 1954 un nome prestigioso, e oggi come allora, qualità, esperienza e tradizione si ritrovano nell’inconfondibile sapore dei nostri prosciutti.La lavorazione del prosciutto richiede tempo, esperienza ed il rispetto di quei gesti tradizionali che fanno dei nostri Mastri Prosciuttai il nostro fiore all’occhiello. La costanza qualitativa, il gusto unico, delicato e raffinato dei prosciutti Bedogni è il risultato della continua ricerca dell’eccellenza. La stessa attenzione viene dedicata alla scelta di tutti i salumi che compongono la nostra selezione, salumi tipici della tradizione italiana apprezzati dai Gourmet di tutto il mondo. Grazie al suo gusto dolce e delicato il Prosciutto di Parma Bedogni è adatto a mille accostamenti diversi, dalle semplici fette di pane per ottenere il più classico dei panini, agli ingredienti più ricercati per realizzare piatti unici e raffinati. La stagionatura al naturale rende il Prosciutto di Parma Bedogni altamente digeribile, e ne fa un alimento nutriente per tutti, dai bambini agli anziani. Per la sua alta digeribilità il Prosciutto è ideale per ogni dieta. La tradizionale lavorazione del Prosciutto richiede esperienza e pazienza, ancora oggi i Mastri Prosciuttai della Bedogni Egidio seguono ogni fase con estrema attenzione e sempre nel rispetto di tutti quei gesti tradizionali che hanno fatto del Prosciutto di Parma un salume unico al mondo.