Daikon, la radice del benessere // Rubrica La Cucina che fa Bene

Conosciuto come “ravanello cinese” o “ravanello invernale” il Daikon è una radice originaria dell’Asia orientale. Del Raphanus sativus var. longipinnatus, comunemente Daikon, che in giapponese significa appunto “grossa radice”, ne esistono molte varietà, alcune con forme assai curiose, ma la più diffusa è sicuramente è proprio quella nipponica, la aokubi daikon, che ha la forma di una grossa carota bianca, di circa 20–35 di lunghezza e di 5–10 cm di diametro. Caratterizzato da grandi foglie simili a quelle delle rape, appartiene alla stessa famiglia delle verze, quella delle Brassicaceae.

Ha una consistenza carnosa molto croccante e un sapore dolce alla sommità, più adatta a essere mangiata cruda, grattugiata o a scaglie, mentre la parte più bassa ha un gusto piu deciso, intenso e pungente che ricorda molto quello del ravanello e che viene preferibilmente consumata cotta. In un luogo fresco e asciutto, il daikon si può conservare anche per 2 settimane.

Ancora non molto conosciuto e diffuso in Italia, questo ortaggio è invece sempre presente nella cucina tradizionale giapponese, asiatica e in generale, in tutto l’Oriente.

Grazie anche alle sue impressionanti virtù terapeutiche, compresi i relativamente i livelli bassi di energia, (18 Kcal ogni 100 gr.), è impiegato come rimedio naturale per la cura e la prevenzione di diversi tipi di disturbi e patologie. È considerato un “bruciagrassi” naturale, e per questo viene usato spesso a seguito di pietanze ricche di grassi e piatti impegnativi come, ad esempio, le fritture. Assolutamente privo di glutine, può essere consumato anche da chi soffre di celiachia.

Sono riconosciute al daikon capacità depurative, soprattutto del fegato e della pelle. Esiste infatti in commercio, anche se non facilmente reperibile, l’olio di daikon, prodotto dai semi della pianta, che, applicato sulla pelle, ha proprietà emollienti.

Drenante e diuretico, è utilissimo per eliminare l’eccesso d’acqua nei tessuti, per questo è consigliato a chi desidera combattere la ritenzione idrica e la cellulite. È un ottimo coadiuvante delle diete poichè accelera il metabolismo e aiuta a perdere peso. Migliora la digestione, rafforza il sistema immunitario e contribuisce a irrobustire le ossa per il suo alto contenuto di calcio (27 mg per 100 gr. di radice), viene infatti consigliato da numerosi medici nutrizionisti come forma di prevenzione contro l’osteoporosi.

È indicato in caso di inappetenza, digestione lenta, meteorismo e gonfiore intestinale, perchè contiene enzimi simili a quelli presenti nel nostro apparato digestivo. Agisce anche come mucolitico e dunque molto utile in caso di tosse e raffreddore e per mantenere in buona salute le vie respiratorie.

Una buona combinazione della vitamina C, dalle note proprietà antiossidanti (contiene circa il 34% della dose giornaliera consigliata) con quelle del gruppo B lo rendono un alimento antinfiammatorio, contro l’invecchiamento cellular, in grado di combattere i radicali liberi, e di grande aiuto nella pulizia dei tratti intestinali, per l’alto contenuto di fibre.

Inoltre un’ottima fonte di sali minerali, potassio, calcio, ferro, rame e zolfo, ma del tutto privo di grassi e colesterolo. La parte più ricca di vitamina C sono le foglie, anch’esse commestibili e spesso usate nelle insalate, sono ottime anche cucinate come gli spinaci. Il daikon contiene anche diversi composti fenolici che, secondo alcuni studi, sarebbero in grado di contrastare diversi tipi di tumore, in particolar modo quello allo stomaco. Anche i semi vengono utlizzati: soprattutto per alleviare la fatica e il mal di testa.

Nei negozi di alimentari asiatici si trova anche essiccato; in questo caso è necessario reidratarlo prima del consumo. Si ritiene che nella forma secca sia in grado di bruciare i grassi attorno a fegato e cuore. Di facile coltivazione è sempre più frequente nei mercati e supermercati del nostro paese e può essere coltivato tranquillamente anche nel nostro orto, visto che si adatta bene al nostro clima: si semina dalla fine di marzo alla fine di ottobre e già 30/40 giorni dopo la semina, si può procedere alla raccolta. Insomma questa radice è veramente un ortaggio dalle infinite virtù!

Ma passiamo al suo utilizzo culinario.

Abbiamo detto che si consuma preferibilmente crudo, grattugiato nelle insalate, ma anche cotto è davvero speciale: si sposa perfettamente con altre verdure saltato in padella o per arricchire zuppe e vellutate.

Vi propongo proprio una vellutata, tra le mie preferite, facile veloce e davvero gustosa.

Velluata porri
cucchiaio.it

VELLUTATA DI DAIKON, PATATE E PORRI

Ingredienti:

1 radice di daikon di media grandezza

½ porro

1 patata

1 cucchiaino di curcuma

olio extravergine d’oliva

sale e pepe q.b.

Procedimento:

Versare l’olio e il porro affettato in una pentola. Far appassire brevemente il porro facendo attenzione a non farlo scurire. Unire daikon e patate tagliate grossolanamente, la curcuma, il sale e il pepe e coprire con acqua. Far cuocere per circa 10-15 minuti, quindi frullare il tutto con un frullatore a immersione.

Servire con un filo d’olio crudo e, se piace, con crostini di pane.