Delizie del Pollino: il peperone crusco di Senise IGP

Senise, piccolo borgo della provincia di Potenza, sorge nella vasta area protetta del Parco del Pollino, in questo comune il Peperone Crusco Igp è il simbolo di una terra che ha fatto dei suoi frutti i tratti identificativi della propria anima. Il peperone crusco era presente sin dal 1600, nel nome rievoca un termine dialettale che significa croccante, oggi rappresenta un simbolo d’appartenenza e nelle piccole vie di Senise ogni casa ha appeso alla porta una ghirlanda di peperoni pronti per essere essiccati al sole. Il peperone crusco in Basilicata è presente in ogni portata, maggiormente nelle zuppe, ma è utilizzato anche per accompagnare salumi e formaggi locali. L’oro rosso lucano, come si suole definire da queste parti, negli ultimi anni ha fatto conoscere la propria storia e il suo sapore dolce e così delicato anche fuori dai confini regionali, riuscendo a conquistare le cucine del nostro Paese. Grazie al Peperone crusco due giovani lucani, Enrico Fanelli e Maddalena Guerriero, hanno rivoluzionato le loro vite rilevando la masseria appartenuta alla zia di Enrico, Maria Antonietta Buongiorno, e dedicandosi completamente alla sua produzione.

Maddalena, mi puoi raccontare della Vostra masseria?

Cinque anni fa io e il mio compagno Enrico abbiamo deciso di rilevare la masseria a Senise appartenuta a sua zia e le abbiamo dato il nome di Mab, Masseria Antonietta Buongiorno, che era l’acronimo con cui la zia di Enrico, appassionata pittrice, amava firmare i propri quadri, soddisfacendo il richiamo alla terra coltivando gli ulivi e producendo olio destinato solo al consumo familiare. Da lucani per noi il peperone crusco rappresenta la nostra storia, le nostre tradizioni, Enrico è molto legato alla sua terra e ha deciso di lasciare il proprio lavoro, come intermediario finanziario, per dedicarsi con me anima e corpo alla coltivazione del peperone crusco di Senise Igp. L’amore per questo prodotto ci spinge non solo a produrlo, ma soprattutto a raccontarlo, cercando di farlo conoscere fuori dai nostri confini, il peperone è un cibo dalle grandi potenzialità e dall’ampia versatilità, che si abbina perfettamente a ogni pasto. Oggi Enrico è anche il presidente del consorzio del peperone crusco di Senise Igp.

Come si ottiene un peperone crusco di Senise Igp?

Essere agricoltori è molto difficile, ogni giorno vivi con l’incognita del meteo e fattori fuori dal controllo umano possono incidere sul raccolto. Cronologicamente il peperone viene seminato a maggio e tra fine luglio e settembre si è pronti per la raccolta, riuscendo a utilizzare il prodotto fino alla stagione successiva. I peperoni raccolti vengono intrecciati in collane dette “serte” e fatte essiccare naturalmente, esponendole al sole. Essendo un prodotto Igp, il disciplinare permette solo l’essiccazione naturale, che tra l’altro è la migliore per preservare l’eccellenza del prodotto, vietando l’essiccazione meccanica. Per ottenere un chilo di peperoni secchi ne occorrono dieci chili freschi, è un prodotto ricco d’acqua ecco perché c’è questo calo di peso notevole. Terminata l’essiccazione si procede con la frittura, che viene effettuata con il nostro olio extra vergine d’oliva e infine la conservazione in barattoli di vetro. Da quest’anno tutto il processo di trasformazione viene effettuato nel nostro nuovo laboratorio, un fattore importante è quello di conservare sempre i semi della prima collana prodotta in modo da garantire sempre la stessa qualità anche per le semine successive.

Cosa rappresenta per voi il peperone crusco?

Il peperone crusco di Senise rappresenta tutto per noi, fa parte della nostra storia, è il nostro oggi e sarà il nostro domani, è un prodotto dalle grandissime potenzialità. Personalmente, amo vedere la faccia della gente che rimane esterrefatta quando lo assaggia per la prima volta. Io mi occupo della comunicazione e della promozione della nostra azienda, da qualche giorno abbiamo iniziato una campagna marketing molto importante nella città di Roma, più di duecento affissioni pubblicitarie per far conoscere la nostra realtà e il peperone crusco di Senise Igp.

Quali sono i vostri mercati di riferimento?

L’horeca è il nostro canale di riferimento, oltre alla diffusione nei ristoranti della nostra regione su scala nazionale siamo ben distribuiti. Per quanto riguarda l’estero i mercati di riferimento sono: Belgio, Francia e Giappone. In Italia abbiamo ottenuto una buona risposta anche dalle pizzerie, che sempre più numerose investono su materie prime di qualità.

Avete avuto problemi a causa del Covid?

I mesi da marzo a maggio sono stati realmente duri, tutto era fermo e in più su di noi pesa l’investimento fatto per il laboratorio, per sopperire a questo drastico calo abbiamo attivato un canale di vendita online, che sta riscuotendo parecchio successo anche dopo la fine del lockdown.

Che cosa vi aspettate per il futuro?

Vogliamo continuare a lavorare per aprire nuovi mercati sia in Italia che all’estero con l’obiettivo principale di far conoscere il peperone crusco di Senise Igp.