Un piccolo paradiso terrestre: così viene classificato Dievole, angolo della Toscana in cui il legame tra natura e uomo non si è mai interrotto forse perché è la radice stessa del nome Dievole a suggerirci questo forte rimando, infatti si può far risalire al significato di “Dio vuole”.
Il nome Dievole appare per la prima volta ufficialmente nel XI secolo e precisamente il 10 maggio del 1090, si legge nel contratto del notaro Bellundo, che vennero pagati due capponi, tre pani e sei ‘denari lucchesi’ di buon argento per l’affitto annuale di una vigna nella valle divina, a Dievole, appunto.
Otto secoli e innumerevoli generazioni dopo, un altro contratto racconta di Dievole. Un prezioso documento che è giunto intatto fino a noi: il Quaderno dei Saldi di Dievole, contenente tutti i nomi delle famiglie contadine di allora e quello del podere loro affidato. Nomi dietro ai quali si legge la passione della gente chiantigiana per la propria terra. Molti discendenti di quelle famiglie sono ancora qui. A partire dagli anni ’80 la loro sapienza antica è tornata a prendersi cura dei vigneti di Dievole: 16 vigneti come 16 erano i poderi nei quali era divisa la proprietà.
Nel 2012 Dievole inizia un armonico e graduale rinnovamento che punta a fare risaltare l’identità più profonda di questi luoghi, un’evoluzione all’insegna del rispetto e dell’ascolto della terra.
Una piacevolezza tout court nell’immersione totale nel panorama di Dievole che ci appare incantato di bellezze. Infatti tre sono le espressioni di Dievole: i suoi vigneti che disegnano onde sulle colline e danno vita a vini freschi ed intensi a base di Sangiovese, gli ulivi che punteggiano il paesaggio con il loro fascino senza tempo e la calda accoglienza della Villa storica – Villa Dievole – un elegante resort di campagna dove è possibile vivere momenti indimenticabili. Valori fondamentali che riflettono l’essenza dei loro prodotti: il patrimonio e la terra, l’ospitalità e le persone.
Vi è un impegno costante affinché le antiche certezze si confrontino con le nuove idee senza discostarsi mai dalla forma mentis aziendale.
Dievole conta su olivi in Toscana e nel resto d’Italia. Questo patrimonio inestimabile di piante, geneticamente uniche e spesso tramandate da secoli, è il punto di partenza per produrre una gamma di olio extravergine di alta qualità e forte identità.
Senza olive di qualità non si può ottenere un olio extravergine di eccellenza: tutto nasce dalla materia prima. Per questo motivo a Dievole ogni oliveta segue precisi programmi di lavorazione con l’obiettivo di riportare alla luce produzioni altrimenti perse e riproporre aromi e sapori di oli unici e per straordinario valore sensoriale.
Al momento della raccolta ogni lotto di produzione ha la sua carta di identità, nel più assoluto rispetto della tracciabilità, per garantire la piena espressione di un determinato territorio, sia esso legato alla DOP Chianti Classico, sia all’espressione del IGP Toscano o di un 100% Italiano.
A Pianella dove il fiume Arbia marca i confini tra Gaiole in Chianti, Castelnuovo Berardenga e Siena, proprio lungo la famosa strada chiantigiana “408” c’è il frantoio aziendale, un impianto tecnologico di ultima generazione a basso impatto ossidativo in grado di preservare al massimo l’olio extravergine di oliva. Qui tutte
le olive selezionate sono frante nel giro di poche ore, secondo il più assoluto rispetto della tracciabilità, senza nessuna aggiunta di acqua, a bassa dispersione di vitamine ed antiossidanti e con una filtrazione immediata dopo l’estrazione.
Ogni passaggio è meticoloso: le velocità e le tecnologie di frangitura vengono impostate cultivar per cultivar e lotto per lotto; le gramolature e i tempi d’esposizione delle paste durante i processi di ossidazione sono calibrati e le temperature l’estrazione sono costanti e controllate.
Questa combinazione di tecnologie – sia di estrazione che di filtrazione – ha l’obiettivo di mantenere gli oli extravergine di Dievole fragranti ed emozionanti come appena franti il più a lungo possibile.
Al termine del processo l’Olio extravergine viene stoccato in acciaio inox al riparo dalla luce con temperature inferiori ai 22°C e poi imbottigliato sottovuoto utilizzando una bottiglia che riduce del 97% l’effetto di penetrazione dei raggi UV.
Fedele alla proprio filosofia aziendale orientata all’innovazione costante, Dievole di anno in anno investe in ricerca e sviluppo confrontandosi con partner istituzionali quali Enti di ricerca, Università, Organismi e Istituzioni pubbliche e private, Camere di Commercio e Consorzi, Docenti e Consulenti specializzati.