E’ tempo di Sparkle DAY: sabato 1° Dicembre all’Hotel Westin Excelsior di Roma la passerella delle Bollicine Italiane

Nella classifica delle bollicine italiane preferite nel mondo ci sono il Prosecco, l’Asti e il Franciacorta e, fuori dai confini nazionali, i consumatori più appassionati dello spumante italiano sono gli Stati Uniti, seguiti dalla Gran Bretagna e, a distanza, dalla Germania. Un trend in aumento quello delle “BOLLICINE made in Italy” che nel 2017 ha registrato un record di esportazioni per lo spumante italiano che ha doppiato, udite udite, lo champagne francese. A dirlo non sono io (ci mancherebbe), ma i dati di Coldiretti secondo i quali lo scorso anno l’Italia ne ha recapitato all’estero 360 milioni di litri marcando un aumento dell’11% rispetto all’anno precedente, per un importo stimato attorno ai 1,36 miliardi di Euro. (*)

Forti ed orgogliosi di questa posizione di rilievo, che vede una significativa crescita del 20% delle vendite persino in Francia, patria dello Champagne, nonchè consapevoli del fatto che “si fa presto a dire spumante”, per orientarsi bene in questo mare di bolle, sabato 1 dicembre torna l’appuntamento promosso dalla rivista Cucina & Vini che, per l’undicesima edizione presso l’Hotel Westin Excelsior – in via Vittorio Veneto 125, poterà in degustazione i migliori vini spumanti italiani di 60 aziende top da Nord e Sud dello Stivale, compresi i territori notoriamente più vocati alla produzione. E come da tradizione, ad aprire le danze sarà la presentazione della guida edita da Cucina & Vini e la premiazione delle ambite 5 sfere (ore 14.30).

“La guida dei vini spumanti – spiega Francesco D’Agostino, direttore responsabile di Cucina & Vini e curatore della guida Sparkle – è ormai diventato un vero e proprio vademecum per avvicinarsi ad un mondo sempre più articolato e soprattutto che propone vini di fascia altissima e altri molto semplice. Evidentemente i territori a maggior vocazione spumantistica si confermano Franciacorta, Trento, Alta Langa, Prosecco Superiore di Conegliano Valdobbiadene, Alto Adige, Oltrepò Pavese e Roero Arneis, a cui si aggiungono realtà che ormai da diversi anni garantiscono etichette top level. In totale, settanta campioni che non temono il confronto con i migliori spumanti del mondo”.

Bollicine
Un parallelo che trova conferma anche nei dati relativi al consumo all’estero, testimonianza evidente di un comparto in salute e soprattutto in costante aumento. “Ci avviciniamo alla fine dell’anno – aggiunge Francesco D’Agostino – seguendo un successo mondiale che non accenna a rallentare. Il vino spumante italiano nel primo semestre di quest’anno è stato esportato per 651 milioni di euro, segnando una crescita vicina al 14% rispetto al primo semestre del 2017. E la previsione è quella di superare decisamente la soglia del miliardo e trecento milioni raggiunta lo scorso anno. Sulla scia di questo progresso, altre zone d’Italia stanno dando vita ad una produzione spumantistica che possa avere grande appeal nel mondo, come ad esempio lo Spumante Garda Doc, gli Spumanti d’Abruzzo Dop e Novebolle Romagna Doc Spumante. Il modello è quello del Prosecco, ovvero di un vino immediato che ha vinto non solo per lo stile ma anche e principalmente per il progetto condiviso. Obiettivo più difficile da raggiungere per quelle aziende che, pur adottando uno stile anche apprezzabile, non possono contare sull’endorsement di un territorio importante e sul lavoro di squadra sviluppato nel corso degli anni”.

SparkleDAY, come sempre, non offre soltanto la possibilità di degustare le migliori bollicine italiane, ma propone in abbinamento diverse eccellenze del food che vanno dalla pasta fresca al fritto, fino al Pokè. Ecco la squadra di quest’anno:

Meglio Fresco – Mary e Arturo, insieme nella vita e nel lavoro, sono a capo di una delle migliori pescherie della capitale, divenuta da tre anni anche piccolo ed eccellente ristorante. Vi delizieanno con crudi, cotti e gl’immancabili supplì di pesce.

Meraviglie in Pasta – Angela Fiorni insieme alle figlie Eleonora e Valentina, nel loro laboratorio di Zagarolo realizzano una delle paste fresche più buone del Lazio. Siamo felici di averle di nuovo con noi con le loro fettuccine spesse e ruvide al ragù, cannelloncini al manzo e pistacchi, ravioli, lasagne.

Optymum – Gianluca Saccente è un giovane imprenditore titolare di questo sito e-commerce specializzato nella selezione e vendita di salumi e formaggi di qualità. A Sparkle Day vi proporrà dei taglieri ricchi e golosi!

La Bottega dell’Oliva Ascolana – Poche altre cose come un fritto fatto ad arte, si sposano eccellentemente con le bollicine. Luigi Diamanti e sua sorella vi aspettano con cartocci fumanti di olive ascolane, cremini e piconi.

Ami Pokè – È il primo Pokè Bar di Roma e il primo Hawaiian Bar d’Italia. Sarà a Sparkle Day con i pokè, delle bowl di riso, pesce crudo marinato e frutta tropicale. Ideale per chi tra un calice e l’altro vuole mangiare qualcosa di buono ma leggero.

Torna infine anche quest’anno Diam Bouchage, l’azienda francese di tappi tecnici in sughero che con la sua linea Mytik dedicata allo spumante garantisce un’ottima ‘conservazione’ ad un numero crescente di bottiglie italiane. E continua il sodalizio con Oro Caffè, la torrefazione Friulana rappresentata sul territorio laziale dai fratelli Alessandro e Luciano Milano, pronti a servire migliaia di tazzine di caffè bollente. A supportare il servizio di sala ci saranno gli allievi dell’Istituto Alberghiero Michelangelo Buonarroti di Fiuggi (Fr).

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Sparkle DAY – Sabato 1° Dicembre 2018 dalle ore 16.00 alle ore 22.00
Roma – Hotel Westin Excelsior (Via Vittorio Veneto, 125)
Costo ingresso €15 (include una copia della giuda Sparkle 2019, il calice e la sacca porta bicchiere)
Costo ingresso ridotto per sommelier €10 (per usufruire della riduzione sarà necessario mostrare la tessera associativa in biglietteria)

 

LE AZIENDE PRESENTI

Piemonte: Batasiolo – Cocchi – Gancia – Mario Giribaldi – Negro Angelo

Lombardia: Barone Pizzini – Bosio – Caʼ del Bosco – Calatroni – Castello Bonomi – Castello di Gussago – Corte Aura – Ferghettina – Guido Berlucchi – Fratelli Berlucchi – I Doria – Le Marchesine
Majolini – Mosnel – Manuelina – Perla del Garda – Ruinello – Uberti – Villa Franciacorta

Alto Adige: Arunda – Kettmeir

Trentino: Balter – Cantina Rotaliana – Cesarini Sforza – Ferrari – Letrari – Maso Martis – Moser
Rotari

Veneto: Adami – Andreola – Astoria – Bisol – Bortolomiol – Cantine Conte Collalto – Carpenè Malvolti – Col Vetoraz – La Marca – Le Colture – Le Manzane – Sagrivit – Sorelle Bronca –          Val d’Oca – Villa Sandi

Toscana: Il Borro

Marche: Monte Cappone – Velenosi

Abruzzo: Fausto Zazzara – Marramiero

Umbria: La Palazzola

Lazio: Vigne del Patrimonio – Viticoltori dei Colli Cimini

Puglia: D’Araprì

Sicilia: Fazio Wines –  Firriato