Fiocco rosso in casa Conte Guicciardini: nasce E’ssenza, il Sangiovese che dice no ai solfiti aggiunti

Per celebrare gli otto secoli dalla fondazione, la storica e blasonata azienda Conte Guicciardini a Poppiano, in Toscana, presenta E’ssenza, etichetta apripista della nuova linea  – Ottosecoli appunto – che segna l’avvio di un ambizioso progetto che mette in campo tradizione e sperimentazione. Ne parliamo con Gabriele Farolfi, direttore commerciale dell’azienda.

Quali sono le Sue considerazioni sulla vendemmia 2020?

Dobbiamo fare un discorso separato per le differenti realtà aziendali, tre unità agricole indipendenti fra loro. La principale di cui mi occupo personalmente, a Castello di Poppiano sui Colli Fiorentini, Belvedere Campóli nella zona del Chianti Classico pochi chilometri distanza con due denominazioni diverse, e la Maremma con Massi di Mandorlaia nella zona del Morellino di Scansano. Effettivamente queste tre realtà hanno come fattore comune quello di aver avuto una buona vendemmia, con uve sane, una maturazione equilibrata. A parte le grandinate che hanno colpito il Castello di Poppiano, tutto sommato possiamo parlare di una buona vendemmia, molto simile a quella dell’anno scorso. In Maremma abbiamo vendemmiato prima, poi sui Colli Fiorentini e successivamente nel Chianti Classico dove i vigneti si trovano a circa 500 metri slm. Siamo contenti anche perché, a fronte di una buona vendemmia, vediamo segnali di ripresa per i nostri mercati.

A proposito di mercati, com’è l’andamento attuale?

Parlando del mercato italiano, chi lavora con la grande distribuzione forse ha addirittura aumentato le vendite, questo però non è il nostro caso. Le nostre bottiglie hanno come canale di riferimento i ristoranti, alcuni dei quali hanno ripreso alla grande dopo mesi di stop, soprattutto quelli situati nelle zone costiere. Chi ha sofferto sono state le grandi città come Firenze, Roma, Milano. Per quanto riguarda l’estero, dipende dalle zone: gli Stati Uniti hanno fortemente risentito del problema legato al Covid e ancora oggi sono fermi, la Cina un po’ sta ripartendo e si stanno risvegliando anche i mercati dell’est Europa. Speriamo che piano piano la situazione possa normalizzarsi.

LA DEGUSTAZIONE

E’Ssenza fa parte di Ottosecoli, una linea nuova che affiancherà la principale raccogliendo sotto questo nome tutti i vini frutto di un lavoro di sperimentazione – spiega Gabriele Farolfi -. Stiamo riproponendo il vecchio governo alla toscana: dopo la normale fermentazione si procede con una seconda sempre sulle bucce, in passato veniva utilizzata questa tecnica per donare al vino più struttura e grado alcolico.  E’Ssenza è un vino senza solfiti aggiunti, quindi sono presenti solo quelli prodotti naturalmente durante la fermentazione. Per fare questo abbiamo bisogno di uva sana, pulizia e una gran precisione anche in cantina, il vino deve essere il meno possibile contaminato. Per questo utilizziamo dei tini particolari, chiamati Ganimede, che ci permettono di realizzare i rimontaggi utilizzando l’anidride carbonica generata durante la fermentazione. Questo determina nel vino una maggior morbidezza”.

Sangiovese in purezza, affinato in acciaio e poi in bottiglia, E’ssenza è figlio dell’ottima annata 2019 che ha segnato il debutto della linea Ottosecoli. Al naso si esprime sprigionando tipici aromi fruttati, in bocca porta bene i suoi 14% vol e, nonostante la giovane età, si mostra promettente regalando un sorso succoso, elegante e di notevole freschezza, reso morbido da un tannino leggero.