Dopo l’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, che ha apportato ulteriori restrizioni per il contrasto del Coronavirus, con la chiusura di gran parte delle attività lavorative, la popolazione si è chiesta se il servizio di Food Delivery fosse ancora consentito.
Ebbene, la risposta è si! Ad annunciare la notizia, con un deciso comunicato stampa, la Federazione Italiana dei Pubblici esercizi.
“Un aiuto per milioni di persone costrette in casa, in particolare per i più anziani che possono continuare a farsi consegnare cibi preparati nei loro ristoranti di fiducia. – Commenta la Fipe – E’ tuttavia indispensabile che questo servizio venga svolto nel pieno rispetto delle disposizioni di sicurezza sia per i lavoratori coinvolti che per i consumatori”.
A rassicurare gli Italiani anche Assodelivery, l’Associazione che riunisce le più importanti aziende del settore in Italia (Just Eat, Deliveroo, Glovo, Social Food e Uber Eats), ricordando l’impegno di oltre 15mila ristoranti su tutto il territorio della penisola.
“Il food delivery – precisa l’Associazione di categoria – rappresenta un servizio davvero importante in questo particolare momento e per questo tutte le piattaforme aderenti si impegnano per sostenere tutto il comparto della ristorazione, promuovendo il rispetto della normativa e le specifiche linee guida, come quelle condivise da AssoDelivery e Fipe con ristoranti e rider.”
Certo, nulla può sostituire il ristorante, un luogo che potremmo descrivere banalmente usando tre aggettivi: attento, sociale e accogliente. Ed è proprio in un momento come questo, che possiamo davvero apprezzare queste sue qualità, con la memoria dei bei momenti passati. Gustiamoci, quindi, un buon pasto a casa, nell’attesa di poter tornare, il prima possibile speriamo, a riempire le sale.