Sandro Serva, Gianfranco Pascucci, Arsial & Fiumicino: il Gusto Italiano che vola Alto.

Parlare del migliore Made in Italy non fa mai male, ma parlare dei buoni prodotti del Lazio in un crocevia di gente che va e che viene e che vuole godere fino all’ultimo delle bontà del nostro territorio, è ancora meglio. Ci ha pensato Fiumicino, con un nuovo corner dedicato alle tipicità della nostra regione e del Made in Italy in generale, che potranno così beneficiare di un’ulteriore occasione per essere assaporati presso il Molo Extra Schengen dell’Aeroporto Internazionale di Fiumicino.

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Ad annunciarlo con anticipo questo inverno fu Antonio Rosati, Amministratore unico di Arsial, in occasione della presentazione della guida enogastronomica ‘Roma nel piatto’ svoltasi nella capitale presso lo spazio eventi di via Tirso, nell’ambito della manifestazione ‘Taste of Excellence’. “Il 21 dicembre – ha dichiarato Antonio Rosati – raggiungeremo un altro grande traguardo con l’inaugurazione del nuovo molo extra Schengen all’aeroporto di Fiumicino. Un punto di riferimento importante per tutto il settore e per l’economia della nostra regione. Come Arsial e Regione Lazio abbiamo ottenuto di aprire un importante luogo di ristoro, di consumo e di acquisto dei prodotti del Lazio, sotto l’egida Regione Lazio-Arsial”. Uno spazio che “sarà gestito in maniera imprenditoriale”, ha precisato l’amministratore unico di Arsial, che ha aggiunto: “si tratta di un appuntamento fondamentale per la nostra strategia che ha visto il risanamento dell’Enoteca Palatium in via Frattina e il lavoro sugli altri corner per esaltare e vendere meglio i prodotti del territorio. All’aeroporto – conclude Rosati – ove transitano oltre trenta milioni di persone, il 21 dicembre parte un’altra splendida avventura”.image5

E’ così che, per celebrare il nuovo presidio delle delizie nostrane, lo scorso 13 marzo 2017, insieme al Presidente Nicola Zingaretti – Presidente della Regione Lazio, l’Assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca Regione Lazio – Carlo Hausmann, il Sindaco di Fiumicino – Esterino Montino e l’Amministratore unico di Arsial – Antonio Rosati, nella nuova area di imbarco internazionale è andato in scena un vero e proprio Cooking Show ad opera di due blasonati chef stellati quali Gianfranco Pascucci e Sandro Serva che per l’occasione hanno valorizzato materie prime del Lazio e dato vita ad una prelibata alternanza tra piatti di piatti di acqua dolce e salata in pietanze come la “Carpa del lago del Salto in crosta di papavero con maionese cotta di patate, rape rosse e crescione di sorgente” e “Variazione marinara di una pasta e ceci”. Piatti di loro creazione, che si ispirano alla tradizione gastronomica laziale, realizzati rigorosamente con prodotti del territorio.

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È la prima volta che interveniamo per promuovere i prodotti del Lazio in questa maniera – dichiara Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio – ma credo che sia il modo giusto perché qui passano milioni di cittadini che vengono da tutto il mondo e incontrano la nostra regione”.

Questa è la prima tappa ufficiale del percorso cominciato con Aeroporti di Roma per promuovere i prodotti tipici agroalimentari del Lazio – dice Carlo Hausmann –un luogo di passaggio di tantissime culture e tradizioni che potranno incontrarsi e degustare le nostre eccellenze”.

Oggi – prosegue Antonio Rosati – ci sono i grandi chef insieme alle scuole agrarie, che per noi sono un punto di riferimento, perché tutto questo ha un senso se riusciamo a creare lavoro. E’ necessario far vedere ai ragazzi che la via giusta è quella che io chiamo il triangolo virtuoso dell’economia della bellezza: turismo, cultura e cibo e agricoltura, che insieme danno una risposta importante dal punto di vista produttivo. In questo modo, difendiamo anche le nostre aziende agricole e il territorio. (…) Da un lato c’è il corner con i prodotti del Lazio e dall’altro un ristorante importante gestito da un’azienda che ha vinto una gara e con cui abbiamo stretto un accordo per far assaggiare direttamente queste eccellenze.”

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Di seguito le interviste ad Antonio Rosati, Giancarlo Angrisano e Carlo Hausmann.