GONG, il ristorante di Giulia Liu in Corso Concordia a Milano, compie 3 anni. Il 3, è risaputo, è il numero perfetto, perfetto come il rapporto che lega i tre fratelli Liu: Giulia anima di GONG Oriental Attitude, Claudio a capo di IYO Taste Experience e Marco alla guida di BA Asian Mood; 3 come la squadra composta da Giulia Liu, lo chef italiano Guglielmo Paolucci e lo chef giapponese Keisuke Koga che hanno reso rivoluzionaria la cucina di GONG, dove l’unica parola d’ordine, dopo “qualità della materia prima” è: innovazione. Procediamo però con ordine.
LA STORIA
Giulia Liu inizia a lavorare nel ristorante di famiglia quando ha 18 anni, un’esperienza fondamentale nel suo percorso di imprenditrice che le permette di conoscere direttamente tutti gli aspetti della gestione di un ristorante e di imparare il valore dell’impegno e della costanza nel settore della ristorazione.
Nel 2015 decide di seguire la vocazione di famiglia e di aprire un proprio ristorante. Giulia ha un sogno: creare un luogo in cui unire passato e futuro, tradizione e innovazione, Oriente e Occidente. Una “terza via”, come ama definirla, tra la cucina moderna di ispirazione giapponese di IYO e la cucina tradizionale cinese di BA.
Una cucina ispirata al suo Paese di origine, la Cina, ma aperta alle influenze della sua Patria d’adozione, l’Italia. Nella Oriental Attitude di GONG infonde infatti tutta la ricchezza e la complessità delle sue personali contaminazioni culturali, per proporre una cucina moderna di ispirazione cinese che esplora con creatività e tecnica i confini tra Oriente e Occidente.
LO STILE CULINARIO
In tre anni lo stile culinario di GONG è cambiato, si è evoluto, il sogno di Giulia Liu di creare un ponte tra Oriente e Occidente ha preso definitivamente forma e oggi da GONG si può sperimentare una cucina raffinata ed internazionale che, partendo da solide tradizioni cinesi, coniuga le tecniche più avanzate, come spume, sifoni, cotture a bassa temperatura, marinature, sferificazioni, con la creatività, senza dimenticare l’aspetto più importante di tutti: il gusto. I sapori più autentici della cucina cinese si arricchiscono infatti di nuove sfumature, leggere o intense, antiche o contemporanee, e di nuove armonie, cromatiche, materiche e olfattive.
Uno stile gastronomico del tutto originale che attinge alla tradizione secolare della più ricca e antica cucina orientale, ma la colloca nel presente, dove consistenze, profumi e presentazioni permettono al cliente di vivere un’esperienza unica nel suo genere.
Lo stile delicato, minimalista e ricercato di Giulia, rappresenta la nota fondamentale di tutta l’esperienza offerta da GONG. Dallo stile, all’architettura ed ai dettagli del locale, fino alle presentazioni dei piatti: tutto trasmette la sensazione di un affascinante viaggio tra Oriente e Occidente.
IN CUCINA
In questo contesto ben si inseriscono le figure dello chef Keisuke Koga e dello chef Guglielmo Paolucci, dal cui connubio in cucina, sapientemente orchestrato da Giulia Liu, nascono ogni giorno nuove e originali creazioni.
La peculiarità della cucina di GONG è proprio l’assenza di confini, in cui l’eleganza e la tecnica del grande Oriente, rappresentato da Keisuke Koga, incontra la raffinatezza europea di Guglielmo Paolucci che spazia dal gusto italiano fino alla tecnica francese, per dare vita a uno stile culinario innovativo e di respiro internazionale.
Keisuke Koga, chef storico di GONG, mente creativa e libera, ha formato la sua professionalità tra le cucine di tutto il mondo: dal Giappone, dove ha iniziato e lavorare tra ricette francesi e italiane, passando per Budapest e Bodrum.
Al suo fianco, nella prima metà del 2017, fa il suo ingresso in cucina Guglielmo Paolucci, giovane ed eclettico, con esperienze al fianco dei migliori professionisti: da Severino Gaiezza al Gambero Rosso, passando per Antonio Guida al Pellicano, Michelino Gioia, Damiano Nigro e, ancora, Fabio Baldassarre ai tempi dell’Unico. Da GONG applica la propria conoscenza delle tecniche della cucina italiana, francese e spagnola agli ingredienti della cucina orientale per sperimentare nuovi e originali accostamenti di gusti e consistenze.
Anche la brigata di cucina è rigorosamente multietnica, con membri che provengono da Cina, Filippine e Giappone, in cui ciascuno ricopre un ruolo preciso, contribuendo alla perfetta riuscita di ogni piatto.
La precisione e la cura dei dettagli non ammettono infatti distrazioni in cucina, per assicurare un risultato armonico e delicato in grado di sorprendere occhi e palato.
IN SALA
La sala riveste un’importanza fondamentale nel determinare l’esperienza complessiva del cliente.
Il maître Massimo Francescato, maestro dell’accoglienza ed esperto di beverage, riceve e si prende cura dei clienti durante tutta la loro permanenza, interpretandone le esigenze.
Il sommelier Roberto Riccardo Tornabene, sperimentando con le oltre quattrocento etichette di cui è composta la carta di GONG, assicura a ogni tavolo la possibilità di abbinare il vino giusto, suggerendo abbinamenti ricercati ed insoliti. La degustazione al calice è tenuta in grande considerazione, vista la varietà dei piatti e i numerosi possibili abbinamenti e percorsi di degustazione.
LA CARTA
La carta di GONG si è arricchita nel corso di questi primi tre anni: accanto a proposte consolidate, come le Ostriche Key, l’Hamachi in cupola di fumo, i Dim sum d’astice, il Raviolo Wagyu ed i Xiao long bao, hanno trovato posto creazioni più recenti, come il Branzino in ceviche asiatica, la Battuta di tonno Balfegò, la Wagyu tartare, il Black Cod, il Calamaro all’onda asiatica ed il Filetto di maiale iberico al carbone. Un viaggio in bilico tra Oriente e Occidente che racconta la storia di GONG e la futura evoluzione dell’Oriental Attitude.
Giorno di chiusura: lunedì solo a pranzo
Apertura e chiusura cucina: 12.30-14.30; 19.30-23.30
Corso Concordia 8, Milano
ph. +39 02 7602 3873
mb. +39 3397498699
[email protected]