Conoscere un territorio attraverso le tradizioni gastronomiche, avvicinarsi alla cultura di un luogo ripartendo dalla cucina, dall’uso delle spezie, dall’impiego dei grani. Interpretare ogni piatto come un intreccio di alimenti, storia, regole, tradizioni, usi e costumi di un popolo. Questa chiave di lettura, popolare e privilegiata ala contempo, rimane di certo tra le più affascinanti per raccontare con i sapori la propria cultura millenaria.
Questo il principio di Gusto Kosher, il principale e più longevo evento di cultura enogastronomica ebraica a Roma e in Italia, presentato ieri sera negli spazi WeGil della Regione Lazio alla presenza de S.E. l’Ambasciatore di Israele in Italia Ofer Sachs, il Consigliere per gli Affari Pubblici e Politici Ariel Bercovich e il Consigliere per gli Affari Culturali Eldad Golan. «E’ per me un onore, oltre che un piacere – ha detto l’Ambasciatore accogliendo gli ospiti – essere qui per il terzo anno consecutivo e ritrovarmi con gli organizzatori, i partner e la rete di amici a un evento che, con competenza e creatività, ha raccontato e fatto assaggiare un po’ di cultura ebraica ad un pubblico eterogeneo rendendo il termine “kosher” più familiare e, allo stesso tempo, svelando aspetti insoliti, o meno noti, di Israele.»
La serata, presentata dalla Direttrice IED Roma (community partner della manifestazione) Nerina Di Nunzio, ha presentato un menu firmato da Giovanni Terracina e Dario Bascetta Greco di Le Bon Ton Catering (che da sempre produce l’evento) e Guido Boemio di Bistro 4.5 (Guest chef). I bart tender israeliani Bar Shira e Gilad Livnat (ospiti di Gusto Kosher) hanno realizzato il cocktail Spice Market, in onore del tema della manifestazione: “IN PRINCIPIO (B’RESHITH) | Racconti di grani e spezie”.
Ricette tradizionali, prodotti locali, antichi e nuovi saperi ricercati con cura dai cuochi per dar vita a piatti capaci di raccontare la storia e l’identità di un territorio. Ecco così che la cucina diventa un’occasione per raccontare con i sapori di un piatto la storia dei prodotti usati e per chi mangia di conoscere valori e patrimoni culinari millenari.
Per festeggiare il 70° Anniversario dello Stato di Israele e concludere un anno che è stato ricco di celebrazioni, per la prima volta Gusto Kosher 2018 si espande sia come durata sia come location. Con il pensiero alla nascita di Israele, l’evento annuale – che a oggi è il principale e più longevo evento enogastronomico e culturale ebraico a Roma e in Italia – propone al pubblico un viaggio alle origini del gusto, alla ricerca della genesi dei sapori, dove tutto ha avuto inizio: “IN PRINCIPIO (B’RESHITH) | Racconti di grani e spezie”, da giovedì 22 a domenica 25 novembre, con appuntamenti presso Eataly (giovedì 22 novembre ore 18 in Piazzale 12 Ottobre 1492), IED Roma (venerdì 23 novembre ore 11 in Via Alcamo 11) e naturalmente l’antico quartiere ebraico (domenica 25 novembre dalle 11.30 alle 17.30 in via del Portico d’Ottavia 73).
IL TEMA: “IN PRINCIPIO (B’RESHITH) | Racconti di grani e spezie”
La coltivazione dei grani ha avuto un impatto fondamentale nella storia dell’umanità: la costruzione di canali per irrigare il terreno e la necessità di difendere il raccolto hanno spinto le prime società umane ad abbandonare il nomadismo per forme di organizzazione sempre più stanziali e complesse. Conosciute e apprezzate fin dall’antichità – non solo per insaporire i piatti ma soprattutto per conservarli e anche a scopo terapeutico e curativo – le spezie sono responsabili di grandi trasformazioni nella società: rotte mercantili che hanno aperto le porte di nuovi mondi, un contributo eccezionale alla conoscenza di popoli e territori. Il tema dell’edizione 2018 permette di ripercorrere la storia dello Stato ebraico attraverso il cibo: Israele era parte della regione storica del Medio Oriente nota come Mezzaluna Fertile, dove fin dal Neolitico si svilupparono le prime civiltà agricole e le prime grandi nazioni dell’antichità, così come nel deserto del Negev sono diverse le tappe che le carovane percorrevano lungo la Via delle Spezie, tra il XV e il XVI secolo. Ecco perché B’RESHITH, la parola ebraica che significa in principio e da inizio alla lettura del primo dei cinque libri che compongono la Torah (la Genesi, per i Cristiani) in cui si narra della creazione del mondo da parte di Dio.
GLI OSPITI ISRAELIANI
- Omri McNabb, chef israeliano-scozzese. 34 anni, nato nel Moshav Ramat Raziel sulle colline di Gerusalemme. La sua carriera in cucina è iniziata a 16 anni in un ristorante in stile francese a Gerusalemme. Dopo aver servito nell’esercito come paracadutista, si è trasferito per un periodo a Chicago negli Stati Uniti. La sua carriera a Tel-Aviv è iniziata come sous-chef in ristoranti di livello come Popina, il moderno ristorante dello chef Orel Kimchi situato nel cuore del quartiere Neve Tzedek. Per 4 anni è stato responsabile della cucina. Durante la sua carriera si è specializzato nella lavorazione della carne a New Orleans e in impasto e cottura al forno in Scozia. Ha studiato alla Scuola d’Arte Culinaria Cordon Bleu a Firenze, specializzandosi nella cucina tradizionale toscana. Da aprile 2017 si è trasferito a Berlino e, in società con Gilad Heiman e Shaul Margolis, ha aperto Night Kitchen Berlin di cui è chef. Il ristorante è specializzato in cucina israeliana / mediterranea contemporanea. Il menu creato da McNabb si basa sul cibo mediterraneo con influenze dalla Spagna, dall’Italia e dalla Grecia e, naturalmente, tocca il cibo israeliano di Gerusalemme che rappresenta le sue radici.
- Bar Shira e Gilad Livnat dell’Imperial Group (imperialtlv.com). Il loro primo locale, l’Imperial Cocktail Bar, è al 17esimo posto nella classifica 50 Best Bar in the World e al primo posto per il Medio Oriente. Due anni fa hanno aperto il loro primo locale kosher (“Imperial Red”) presso l’hotel Cramim vicino a Gerusalemme e recentemente ne hanno inaugurato uno nuovo a Tel Aviv (“Bushwick”). Hanno in programma l’avvio di un nuovo bar sul centralissimo Boulevard Rothschild a Tel Aviv, su ispirazione di un giardino per aperitivi all’italiana.
- Il professor Yehoshua (Shuki) Saranga, del Dipartimento di Agricoltura, Cibo e Ambiente della Hebrew University, è un esperto in aspetti fisiologici e genetici dell’adattamento delle colture alle condizioni di stress, mappatura genetica dei tratti adattativi dello stress, ottimizzazione della produzione agricola in condizioni aride, nuove colture per le regioni aride e agricoltura sostenibile.
IL GUEST CHEF ITALIANO
- Guido Boemio, chef romano di Bistrot 4.5. Dopo aver incontrato lungo il suo percorso professionale grandi chef di cucina come Giovanni Ciresa, Nazzareno Menghini, Luigi Sforzellini, Piero di Turi, Mauro Taufer, che gli hanno trasmesso il significato di serietà, professionalità e rispetto del cibo e del lavoro, ha approfondito le sue esperienze sotto molti aspetti, dalla cucina povera a quella di alto livello, da quella tradizionale regionale, al fine dininig sviluppando così una sua identità culinaria. Tra i ristoranti più prestigiosi dove ha affinato le sue tecniche: il Relais Les Jardin dell’ hotel Lord Byron di Roma, Les Jardin de Russie dell’omonimo hotel in Roma, il ristorante De Pisis dell’hotel Bauer in Venezia, il ristorante Chesa Veglia del Palace hotel di Sankt Moritz. Per circa sei anni ha diretto come responsabile la cucina del Castel Gandolfo Golf Club, per poi arrivare a seguire in qualità di Executive chef la cucina del Gaetano Costa Le Roof del Grand hotel Ritz di Roma. Oggi al Bistrot 4.5 propone una cucina di alto profilo in un ambiente informale. «Volendo racchiude il mio stile di cucina in un paio di parole, utilizzerei sicuramente due termini: IDENTIFICATIVO E CARATTERE, perché son quelli che che meglio possono rendere l’idea del mio modo di interpretare tutto ciò che è cucina».
Gusto Kosher è il principale e più longevo evento enogastronomico e culturale ebraico a Roma e in Italia. Lebonton Catering e il Creativity Lab ICPO, in collaborazione con FOOD CONFIDENTIAL, si pongono come obiettivo la circolazione di estro e competenza, l’incontro tra persone e lo sviluppo di idee e progetti, con un occhio sempre vigile sullo scambio culturale tra Italia e Israele.
Giovedì 22 novembre alle ore 18 presso Eataly in Piazzale 12 Ottobre 1492
– CONVIVIO SULLE SPEZIE
Citate più volte nell’Antico Testamento, considerate più preziose dell’oro nell’antichità, ingredienti ottimi da mangiare e da bere: i punti di vista sulle spezie sono infiniti e tutti interessanti. Parleremo di religione, storia, turismo, benessere, cucina e miscelazione con i nostri ospiti, ruotando intorno al senso delle spezie per l’ebraismo e Israele.
Venerdì 23 novembre alle ore 11 presso IED (Istituto Europeo di Design) Roma
Aula Magna via Alcamo 11
– SIMPOSIO SUI GRANI
Un workshop di approfondimento sui grani: dalle coltivazioni tradizionali all’agritech, dalla scienza alla tavola e le implicazioni per la salute, a partire dal fattore glutine.
Alle tavole rotonde parteciperanno gli amici di Gusto Kosher in arrivo da Israele insieme con tanti ospiti italiani. Entrambi gli appuntamenti sono moderati da Nerina Di Nunzio, direttore IED Roma e fondatrice di Food Confidential, storico content partner della manifestazione.
Domenica 25 novembre dalle ore 11.30 alle ore 17.30 presso il Palazzo della Cultura in via del Portico d’Ottavia 73
– MEZÈ DI GUSTO KOSHER
Nella tradizione israeliana il mezè è un antipasto ricco, fatto di assaggi sfiziosi e prelibati. Da qui prende il nome l’area dedicata agli assaggi dei MEZÈ DI GUSTO KOSHER, che spaziano dalla tradizione giudaico-romanesca a quella mediorientale, passando per la cucina sefardita e ashkenazita. Un vero tripudio di aromi, spezie e colori. I menù sono firmati da DARIO BASCETTA GRECO e GIOVANNI TERRACINA di Le Bon Ton Catering (che da sempre produce la manifestazione), dal Guest Chef israeliano-scozzese OMRI MCNABB e dal Guest Chef italiano GUIDO BOEMIO che per la prima volta si misurerà con le regole della kasherut ebraica.
– DEGUSTAZIONE DI VINO, BIRRA, BOLLICINE E DISTILLATI
Nello spazio dedicato alla DEGUSTAZIONE DI VINO, BIRRA, BOLLICINE E DISTILLATI il pubblico è invitato a provare alcune tra le migliori cantine ed etichette italiane e israeliane con certificazione kosher.
– COOKING E MIXOLOGIST SHOW
Il cibo, protagonista per tutto il giorno, diventa il fulcro dell’attenzione con i COOKING SHOW firmati da Le Bon Ton Catering e dai Guest Chef e, novità di quest’anno, la miscelazione avrà un momento dedicato al MIXOLOGIST SHOW dell’Imperial Group israeliano.
Ore 12:00 – Bar Shira e Gilad Livnat (Imperial Group, Israele)
Ore 15:00 – Guido Boemio, Chef (Bistrot 4.5, Roma)
Ore 16:00 – Omri McNabb, Chef (Night Kitchen, Berlino)
– SALOTTO DELLE ECCELLENZE
Presentazione di prodotti del territorio ed eccellenze gastronomiche rigorosamente certificate kosher.
– SPAZIO BAMBINI
Laboratori, attività e workshop a cura del Dipartimento Educativo Comunità Ebraica di Roma.
Gusto Kosher è il principale e più longevo evento enogastronomico e culturale ebraico a Roma e in Italia. Lebonton Catering e il Creativity Lab ICPO, in collaborazione con FOOD CONFIDENTIAL, si pongono come obiettivo la circolazione di estro e competenza, l’incontro tra persone e lo sviluppo di idee e progetti, con un occhio sempre vigile sullo scambio culturale tra Italia e Israele.
L’ingresso a Gusto Kosher è gratuito.
Le degustazioni sono gratuite.
L’area food Mezè di Gusto Kosher è a pagamento.
All’ingresso è possibile cambiare gli euro in ‘Shekel di Gusto Kosher’
da spendere all’interno in degustazioni dei menù.
Per scandire l’attesa sarà possibile seguire le novità sui social media:
Facebook Gusto Kosher / Twitter @GustoKosher / Instagram gustokosher
Gusto Kosher è un evento prodotto da Lebonton Catering, con Creativity Lab ICPO e FOOD CONFIDENTIAL come content partner. La manifestazione ha il patrocinio dell’Ambasciata di Israele in Italia, del Ministero del Turismo israeliano, della Regione Lazio, di Roma Capitale, della Comunità Ebraica di Roma e dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. IED Istituto Europeo di Design è community partner. SHALOM è media partner.