MOLINO 7CENTO – L’ Olio, il Vino e lo Zafferano delle terre di CORI

November 7, 2018

Il brand Molino 7cento nasce da un’idea dell’imprenditore Vito Miceli che ha deciso di puntare sulla qualità dei terreni di Cori per creare un’azienda agricola biologica d’eccellenza che si sta rapidamente imponendo sul mercato grazie alla passione dei professionisti che vi lavorano. Punta sulla qualità di prodotti unici come lo Zafferano di Cori, e frutti antichi come la pera Abate e la mandorla Tuono. Per la molitura delle sue olive si avvale del frantoio La Valle dell’Usignolo. L’azienda coltiva solo piante autoctone del territorio, nel rispetto dei cicli naturali di produzione, seguendo e innovando continuamente le metodologie dell’agricoltura biologica.

67035_71qghat — (https://latinaoggi.eu/news/servizi/67035/olio-di-eccellenza-ecco-la-sorpresa-di-molino-7cento-il-migliore-di-cori)

Nonostante il brand sia giovane ed ai primi raccolti, Miceli ed i suoi, “hanno partecipato per la prima volta ad una selezione internazionale per testare la qualità del lavoro, prima ancora che quella del loro prodotto. Quando sono stati chiamati per essere informati che erano al quindicesimo posto tra i 500 migliori olii del mondo, Giovanna Cunetta, responsabile marketing del Molino 7cento di Cori e il responsabile di produzione Alessandro Moro hanno pensato ad uno scherzo. Invece è successo davvero. E il Molino 7cento risulta essere il miglior produttore di olio del comprensorio di Cori.

ZAFFERANO DI CORI

Lo zafferano è una preziosissima spezia che si ricava da un piccolo fiore violaceo attraverso procedimenti completamente manuali. Nel mese di novembre alle prime luci dell’alba (per garantire la stabilità delle proprietà benefiche di questa spezia) si raccolgono i piccoli fiori da cui si estrae il prezioso filamento che viene poi essiccato nel giro di pochissime ore in un apposto forno alla temperatura di 45°C.

“Il nostro zafferano viene prodotto senza l’utilizzo di prodotti chimici né durante la fase di coltivazione né in tutte le fasi di lavorazione successive. Confezioniamo il nostro zafferano in stimmi, evitando la relativa riduzione in polvere, per scansare contaminazioni con altre spezie e/o resine. Oltre che nell’alta cucina, la comunità scientifica attribuisce allo zafferano numerosissime proprietà benefiche: antiossidante, digestivo, afrodisiaco, depuratore del sangue, antidepressivi, stabilizzatore dell’umore, stimolatore della memoria e coadiuvante nel trattamento della sindrome premestruale.”

Questa spezia oggi viene molto utilizzata in cucina e in naturopatia ma non è sempre stato così. Conosciuta fin dai tempi fin dai tempi degli antichi egizi il nome di questa spezia deriva dalla parola araba Za’feràn, che significa giallo. Fin dall’antichità, infatti, questa spezia veniva usata per lo più per tingere di giallo i tessuti e pitture. Dello zafferano si trova traccia anche nella bibbia, che la annovera tra le piante più pregiate del giardino del Cantico dei Cantici, sia nella mitologia greca: la leggenda narra che gli dei avessero trasformato il giovane Croco in un fiore di zafferano perchè adirati dall’amore segreto e proibito tra quest’ultimo e la bellissima ninfa Squillace.