Chi, trovandosi a Piazza della Repubblica, non ha mai sognato di entrare al Boscolo Exedra Hotel 5*L che, con le sue ampie finestre e le sue mura meravigliosamente antiche ha sempre attirato l’attenzione dei più viziosi.
Ognuno di noi ha fantasticato almeno una volta nella vita di alloggiare in una delle sue lussuose suite per una notte e di lasciarsi coccolare nell’elegante ristorante che, ormai da un po’ di tempo, porta la firma dello Chef scultore Niko Sinisgalli.
Noi ci siamo calate nella parte per una sera e abbiamo potuto scoprire in anteprima assoluta il nuovo menù gourmet dello Chef e le novità del ristorante. Un menù che, destreggiandosi tra lusso e tradizione, ha saputo soddisfare anche i palati più difficili e le richieste vegane di Gabriella.
Il servizio e’ sicuramente all’altezza di un cinque stelle deluxe. Personale gentilissimo che ti accoglie con il sorriso e che e’ pronto con grande professionalita’ a soddisfare ogni esigenza. Ci aprono le porte e ci fanno accomodare al piano terra, dove il pavimento a scacchiera di marmo ed i sontuosi lampadari di cristallo faranno da cornice alla nostra cena. I tavoli rendono la parola “intimità’ “ il must della serata, infatti ognuno ha la possibilità’ di rimanere piacevolmente diviso dagli altri tavoli grazie al particolare design dei divani intervallati tra loro.
Cominciamo subito col dire che l’elemento che ci ha particolarmente colpito e’ stata la grazia estetica che chef Niko dedica alle sue creazioni. Da subito ci siamo immaginate la scena di lui in cucina con i suoi collaboratori mentre con estrema cura posizionano armoniosamente tutti gli elementi del piatto, pura arte!
Ma non e’ solo questo quello che contraddistingue i piatti dello chef Niko Sinisgalli, infatti ogni suo piatto e’ un’ode alla tradizione della penisola italiana, in particolare alla sua cara costiera Amalfitana.
Una cucina elegante, che rispecchia in ogni piatto la sua grande passione, a partire proprio dal cestino di pane. Sul vassoio vengono servite 4 tipologie di panini diversi, tutti rigorosamente caldi: il classico pane bianco, uno squisito panino ai cereali, una focaccia semplice, molto soffice e leggera, e un’altra con i pomodorini. Il profumo ed il sapore di quei bottoncini ci lascia estasiate al punto tale che quasi ci dimentichiamo di avere fame.
Pochi minuti dopo, ecco che arrivano i primi antipastini gourmet. Viene servito, all’interno di una semplice ma pur sempre elegante coppa Martini, l’Astice blu in pasta kataifi con crema leggera al peperoncino e soia, un piatto che, bilanciando alla perfezione consistenze e sapori, mi intriga e mi lascia divertita allo stesso tempo.
Per quanto riguarda la versione senza derivati animali dell’antipasto, ci è stato portato un ottimo piatto di tempura ben asciutta ed assortita che, con vegetali rigorosamente di stagione, ha scatenato l’invidia di tutti i commensali. Particolarmente apprezzata è stata la salicornia, detta anche asparago di mare, molto usata nella dieta mediterranea, per il suo alto contenuto di sali minerali e di bioflavonoidi.
Arrivano, poi, una Tartare di salmone Loch Fyne con crema di avocado e thuile croccante alla soia e, per la versione vegetale, due piccole tartare, la prima di avocado e la seconda di mango e papaya, accompagnate da mayonese di avocado...Chef Niko stasera ha proprio deciso di viziarci.
Infine lo Chef ha deciso di farci assaggiare un ultimo antipasto del nuovo menù, la Capasanta alla piastra su mosaico di zucca e patate, sale blu di Cipro e caviale Asetra, servita all’interno di una scenografica boule di vetro che conserva al suo interno tutti i profumi e gli aromi propri della ricetta per poi avvolgere il cliente in sala.
Con nostra grande sorpresa gli splendidi effetti scenografici continuano con l’ultimo antipasto vegano, un giardino colorato fatto di fiori e cetrioli con germogli per un esaltazione della materia prima in un piatto crudista eseguito da manuale.
Arrivano i primi, lo chef questa volta stupisce per la versione vegetariana con una pasta fresca, rigorosamente fatta da lui con farina integrale saltata con bietole, aglio olio e peperoncino, servita su una crema di fagioli, e qui signori la forte connotazione del sud Italia e’ venuta prepotentemente a galla, con un piatto tanto semplice quanto “emozionante”.
Un piatto che esalta i sapori della terra e uno che invece è ricco di profumi e sapori propri del mare: il Risotto carnaroli mantecato con porri, gamberi viola e lime.
Il gambero viola, tipico della larghe acque pugliesi, è infatti un prodotto poco comune ma di elevata qualità. Questo, rispetto al più comune gambero rosso, abbina ad un gusto più delicato una maggiore consistenza e, essendo più croccante e resistente al palato, lo avvolge nella sua totalità.
Per i secondi abbiamo avuto il piacere di condividere la “base” del piatto, ovvero il timballo di patate e cuore di sedano, molto delicato e perfettamente equilibrato in sapidita’ e morbidezza. Per la versione di pesce ha accompagnato dei Riccioli di calamari gratinati con taralli al finocchietto, mentre nella versione vegana delle chips croccanti di patate con la loro buccia e fiori.
La cena si e’ conclusa con un vero e proprio trionfo di dolci, a partire dal sorbetto al melone passando per le Nuvole di cannoli siciliani con crema di ricotta e pistacchi di Bronte caramellati, applauditi da tutti , fino a giungere al pezzo forte di Niko, la sua alzatina di piccola pasticceria, con macarons, gelees, brownies e cheescake, tutte in versione fingerfood per un’esplosione di piacere.
La serata si e’ conclusa con un saluto con vista, una vista davvero esclusiva, dalla terrazza Posh che sovrasta Roma in tutto il suo splendore e che fa da cornice perfetta alle splendida location che ci lascia sognare le meravigliose scene della Grande Bellezza.