L’Osteria del Vecchio Orologio nasce nel 1966 e, a distanza di 50 anni, è diventato uno dei ristoranti tipici più ricercati e frequentati di Viterbo. Inizialmente la famiglia Ferrari ha creato l’atmosfera delle classiche Osterie di una volta, impostate sul binomio Vino e Cucina. Proponevano piatti della tradizione contadina viterbese che ogni giorno si rinnovavano e, nella loro semplicità, offrivano al cliente piatti sempre diversi. Paolo Bianchini nel 2005, con la nuova proprietà, ha voluto riproporre quel modello di Osteria come impronta inconfondibile della cucina, che rimane quindi ancorata alla tradizione agricola, attenta però alle innovazioni nei metodi di cottura e ai gusti di oggi. Ogni giorno la cucina propone antiche ricette di stagione accompagnate da nuove intuizioni contemporanee, dove però l’elemento fondamentale è la materia prima del mercato ortofrutticolo, dei produttori locali di salumi e formaggi e del mattatoio viterbese. Sono più di 30 i produttori delle “Chicche della Tuscia” che settimanalmente riforniscono la dispensa. Cura e attenzione viene data all’elemento più importante insieme al cibo, il vino. Negli anni, importanti etichette sono state proposte ai clienti e negli ultimi mesi del 2011 la proprietà, in accordo con la condotta di Viterbo Slow Food, ha voluto abbracciare un ambizioso progetto che vedrà la trasformazione della cantina da nazionale, con oltre 300 etichette, a territoriale, con 120 referenze in rappresentanza della migliore produzione del Lazio. L’enologia della Tuscia negli ultimi anni ha registrato un’imponente produzione sia in termini quantitativi che qualitativi. Per questo si é voluto premiare chi nel territorio investe, suda e produce dell’ottimo vino. Il locale, tutto in peperino, pietra tipica del viterbese, è dominato da tre grandi archi a tutto tondo che fanno da splendida cornice all’Osteria stessa che si sviluppa in tre sale, bar e cucina.
Osteria del Vecchio Orologio
Via Orologio Vecchio, 25
Viterbo
alvecchioorologio.it