Se la terra, il sangue e una precisa componente minerale (che io identificherei col ferro) non sono le caratteristiche olfattive principali dei migliori Sangiovese della Toscana più tipica allora io non c’ho capito nulla. Fortunatamente mi arrivano conferme, meglio così. Perché questo ragazzino sa già di grande.
Il vino si presenta senza mezzi termini:
Frutti rossi croccanti, polvere. Terra e sangue, appunto. Bellissime alcune spezie dolci come l’anice stellato e la liquirizia. Fragola, scorza appena sussurrata d’arancia amara e altri agrumi che, giurerei, vagano sottili per le vie olfattive.
Se fosse un fiore la violetta, se fosse qualcosa di dimenticato in un vecchio cassetto, la pipa spenta di mio padre vent’anni fa, dolce e lontanissima. Se fosse un calciatore, Ruggero Rizzitelli (Troppo personale per spiegarvelo).
Bocca ruvida, schietta, decisa e perfino elegante, nella sua onestà. Sapida e lunga, quanto basta per sorprenderci del fatto che sia un vino d’entrata ad un costo sbalorditivo.
Sappiate che :
- In vigna non si utilizzano prodotti sintetici.
- In cantina la fermentazione avviene spontaneamente senza inoculi.
- Edoardo Sderci ha 30 anni.
Sappiate inoltre che le uve sono raccolte tra i vigneti più giovani dei vari appezzamenti dell’azienda di famiglia: “Il Palazzino” e che questo “pescare” per nulla a caso fa di Edoardo una specie di scaltro “negociant”, in casa.
Vino che si beve tutto d’un fiato (ormai avrete capito che a me il vino piace così), goloso e succoso, da bere fresco. Il vino rosso dell’estate, senza dubbi.
“La Casina Girasole” 2015
I.G.T. Toscana
100% Sangiovese
Edoardo Sderci
Soc. Agr. Il Palazzino, Gaiole in Chianti.
14%