“È sempre più difficile fare cose semplici” esordisce così Oscar Farinetti, patron di Eataly, alla conferenza di presentazione di Spazio, il ristorante laboratorio di Niko Romito Formazione che oggi apre i battenti a Roma. Lo chef tristellato ha le idee precise e  sa come innovare con semplicità nel settore della ristorazione e della didattica. “La formazione senza lavoro non è formazione” sottolinea Romito, ecco perché Spazio è concepito come un laboratorio di cultura gastronomica,  un centro di sperimentazione, di attenzione alla materia prima, un propulsore di energia ma anche un progetto imprenditoriale che avvicina sempre di più il mondo della formazione a quello lavorativo, al business. Come? I ragazzi coinvolti, tutti stipendiati, sono chiamati non solo a cucinare ma anche a spiegare i piatti realizzati, a narrare cosa si cela dietro ogni piatto, a informare il cliente sugli aspetti produttivi e tecnici. Ad Enrico Camelio, noto consulente del settore food & beverage, il compito di curare il servizio in sala. “La mia presenza sarà ridotta al minimo –aggiunge lo chef Romito – perché il progetto deve funzionare senza di me. Darò le direttive e la mia scuola di formazione farà da supervisore usando la sua filosofia. Si baserà su tre punti fondamentali: prodotti di qualità, stagionalità e tecniche di cucina. È un format già replicato tre volte, a Rivisindoli , in Sicilia e ora  a Roma. Il mio proposito è, se tutto va bene, di esportarlo oltralpe”.  Ma cosa potranno degustare i clienti all’ultimo piano di Eataly? Cinque antipasti, cinque primi, cinque secondi e sei dessert;  Spazio offre un menu dal prezzo medio di 35/40 euro, bevande escluse, per un totale di settanta coperti. Una cucina accessibile, in grado di  poter avvicinare anche il grande pubblico all’alta ristorazione con una formula innovativa, di qualità e perché no anche divertente.