Storie di Donne in Chiave di Vino // L’Eredità delle Donne giunge a Firenze

Firenze, prima città in Italia, celebra i talenti delle donne con una iniziativa che racconta le donne di valore che con le loro attività di scrittrici, scienziate, artiste, attrici, filosofe e pensatrici  hanno contribuito a rendere grande e unico il patrimonio culturale della città e del intero Paese.

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Si chiamerà L’Eredità delle Donne il festival di tre giorni – 21, 22, 23 settembre 2018 – realizzato in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio e dedicato al contributo femminile al progresso dell’umanità.

Il progetto, con la direzione artistica di Serena Dandini, prevede un programma di appuntamenti dedicati al tema dell’empowerment femminile attraverso la cultura e l’intrattenimento con ospiti di portata nazionale e internazionale. Protagoniste del racconto storico ma anche degli scenari futuri, saranno per una volta le Madri della Patria; perchè come scrive Serena Dandini nel suo ultimo libro Il catalogo delle donne valorose(Mondadori, 2018):

“….mentre l’Uomo Invisibile è diventato una star cinematografica, le donne sono invisibili e spesso rimangono tali”.

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Saranno Storie di Donne in Chiave di Vino a raccontare “I nuovi volti del vino moderno”: le esperienze e i percorsi di donne diverse che hanno contribuito, con le loro intuizioni e con la forza della motivazione, a dare al Vino il volto di un moderno strumento di comunicazione.

A dare voce, gusto e sonorità a questa storytelling di successo sarà un “eno-concerto” Chiave di Vino – un originale format di eventi dedicati alla divulgazione della cultura del nostro territorio attraverso Vino e Musica.

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Un format che si avvale del potere aggregante e comunicativo di Vino e Musica per farne uno strumento con cui trasmettere valori e identità. L’evento si svolgerà, a titolo gratuito, nei preziosi e prestigiosi ambienti di Officina di Santa Maria Novella, la più antica spezieria d’Europa – che già nel Seicento aveva raggiunto Russia, India e Cina, anche grazie a “testimonial” d’eccezione come la regina Caterina de’ Medici [1].

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Uno scenario che da solo è sinonimo e simbolo di storia e cultura, di ingegno e creatività, di tradizione e innovazione. Il talk show, realizzato all’insegna dell’originalità, trasversalità e creatività, sarà modulato dall’enologa e produttrice di vino Camilla Carrega, anch’essa “donna del Vino” che crede fermamente nell’importante contributo dell’ingegno femminile nell’ambito della enogastronomia:

L’enologia è femmina. Il numero di enologhe, agronome, produttrici, enotecarie, sommelier, ristoratrici e giornaliste cresce costantemente. Con le donne in campo c’è energia, sperimentazione, e tanta voglia di vincere. È cambiata la geografia bucolica e tradizionalista della produzione del nostro bel paese proiettandosi verso strategie globali innovative e sempre più competitive

Conclude infine Camilla Carrega

I luoghi comuni e gli stereotipi facili che da sempre hanno legato la donna al mondo del vino sono ormai lontani dalla realtà. Dalla produzione alla degustazione fino alla narrazione del prezioso nettare di Bacco la partita oggi si gioca al femminile”. A lei, insieme alle altre Donne del Vino, il compito di presentare questa nuova realtà tutta al femminile che con tanta forza innovativa sta dando un così forte impulso allo sviluppo di una nuova cultura del vino.”