Una bella domenica, caldamente assolata, come la migliore tradizione stagionale romana comanda, e una spettacolare cornice, quella dell’Aranciera di San Sisto: questi sono stati gli ingredienti base di Taste of Excellence, secondo appuntamento capitolino con le eccellenze enogastronomiche italiane, tenutosi lo scorso 12 ottobre lungo l’arco dell’intera giornata. Esclusiva collocazione di un evento ospitato da una costruzione suggestiva, realizzata nel 1926 di fronte alle Terme di Caracalla, a due passi dal Circo Massimo, in posizione strategica oltre che splendida.
Una facciata neoclassica, il tetto in vetro e un interno luminosamente ampio hanno accolto i banchi d’assaggio di prestigiose aziende enogastronomiche con i loro prodotti: vini, birre, distillati, acque, oli, salumi, formaggi e confetti, espressione del meglio della produzione nazionale. Il vasto giardino, di contro, è stato il teatro di interessanti workshop con ospiti e relatori d’eccezione, di showcooking officiati da celebri chef, degustazioni e incontri B2B. Deus ex machina della kermesse – che ha avuto un grande riscontro di pubblico, una nutrita partecipazione di buyers, addetti ai lavori e giornalisti – sono stati Pietro Ciccotti e Manuela Zennaro, rispettivamente editore e direttore responsabile della rivista Excellence Magazine, coadiuvati nella non facile impresa da Mariolina Pepe, colonna portante della redazione. Un modo di dimostrare qual è la mission principale della dinamica piattaforma editoriale, quella cioè di rendere protagonista assoluto il top della produzione food & beverage del Bel Paese con appuntamenti cadenzati aperti ai professionisti dell’horeca e al pubblico ambientati in contesti cittadini esclusivi.
A decretare il successo della kermesse, i cui interlocutori privilegiati sono ristoranti, enoteche, winebar e gastronomie, l’organizzazione impeccabile e la dedizione totale dei responsabili, che hanno lavorato intensamente alla realizzazione di quest’imperdibile appuntamento della capitale, giunto ormai alla seconda edizione. Di non poco conto il supporto di Enrico Camelio, docente presso il Pellegrino Artusi di Roma, istituto alberghiero dalla fine degli anni Ottanta. Sotto la sua egida, gli allievi migliori, con già all’attivo stage presso celebri e stellate cucine, hanno seguito i lavori culinari con cura e grande professionalità. Data la ricchezza del programma della giornata, ne daremo conto in altri tematici e più circostanziati articoli.
di Clara Ippolito