È una maestà sobria quella di palazzo Magi-Diligenti, una villa settecentesca che ospita a Manzano, nel cuore della Val di Chiana, l’azienda D’Alessandro: non incute soggezione, nonostante la sua grandiosità e l’ultracentenario parco che la circonda, bensì un ammirato stupore. Architettonico preludio agli interni, in cui si trovano gli uffici e le sale di rappresentanza per l’ospitalità vinicola, nonché alla cantina, un luogo dove il tempo sembra essersi fermato. Costruita a forma di L, è incoronata da profonde volte che racchiudono, come uno scrigno, barrique di rovere francese, ma anche tini tronco-conici di legno e botti italiane, oltre alle vasche destinate alla vinificazione. Di fianco alla villa si trovano gli edifici della settecentesca Fattoria, ex abitazioni dei lavoranti affiancate dai magazzini, dalla scuderia e da una piccola chiesa d’epoca. Trasformati di recente in appartamenti, impreziosiscono il Borgo Syrah, un bellissimo resort immerso in un idilliaco paesaggio, luogo ideale per gli enoturisti e gli appassionati d’arte. Massimo D’Alessandro rileva tutto questo patrimonio negli anni Ottanta, iniziando una pionieristica sperimentazione su cinque ettari di vigneti con l’intenzione di testare le potenzialità di una zona che, fino a quel momento, aveva prodotto sole uve bianche e da taglio. Accanto a lui Attilio Scienza, illustre professore di viticoltura ed enologia, che dopo un lavoro di zonazione ed esperimenti di micro-vinificazione appura l’intrinseca vocazione del suolo a ospitare il Syrah e il Viognier, due vitigni che danno presto vere eccellenze in bottiglia.
Prime e felici prove tecniche di riconversione del suolo cortonese, complice il clima siccitoso, che presto convincono D’Alessandro a dedicare 40 ettari al Syrah e 5 al Viognier; poco dopo, nel 1999, arriva la Doc Cortona Syrah, frutto di un matrimonio perfetto tra il vitigno, l’uomo e il terroir. Oggi i vini dei Tenimenti sono l’espressione più eloquente dell’illuminata intuizione di Massimo D’Alessandro, che nella sua azienda continua a vinificare separatamente le uve di ogni vigneto e di ogni sua sottozona, investendo ancora dopo ben quattro lustri di attività sulla qualità dei propri vini. In questo solco si colloca anche la collaborazione con importanti esperti del calibro di Luca Currado, barolista dell’azienda Vietti in Piemonte, e di Christine Vernay, la cosiddetta “dama del Viognier”, signora incontrastata dell’omonimo Domaine a Condrieu, nella valle del Rodano; un approccio colto, di ampio respiro enologico, che fa il paio con una riconversione ancora in progress dei vigneti all’agricoltura biologica. La produzione limitata e di pregio conta quattro referenze base, più tre selezioni qui in degustazione, vere perle di questa casa vinicola.
Il Bosco 2010
Cortona Doc
100% Syrah
14% vol.
29,00 €
Il nome di fantasia dell’etichetta richiama quella che era la vegetazione della zona prima dell’impianto della vigna. Le bucce delle uve (raccolte a mano) macerano per una ventina di giorni in tini troncoconici di legno, mentre l’affinamento avviene in lotti separati: 12 mesi in barriques di rovere (20% nuove) e 24 mesi in botti da 32 hl, poi il vino riposa un anno in bottiglia. Complesso e raffinato, promette di avere una lunga vita; nel bicchiere parla una lingua raffinata, che rammenta il caffè macinato, il cacao amaro, con sfumature balsamiche di menta, frutti e fiori rossi. Nobili i tannini, che fanno il paio con una bella acidità. Innamora al primo sorso.
Migliara 2010
Cortona Doc
95% Syrah e 5% Viognier
14,5% vol.
47,00 €
È intitolato all’unità di misura romana rinvenuta nei pressi della vigna, da dove provengono le uve. La prima parte della sua vita ricalca le orme de Il Bosco; una volta svinato, va in barriques, dove fa la malolattica. L’invecchiamento si protrae fino a 2 anni in lotti separati, quindi va all’assemblaggio in vasca di cemento, cui succede un anno d’affinamento in bottiglia. Figlio di un singolo vigneto, è un nettare importante che promette di elevarsi fino all’Olimpo della pregevolezza più assoluta. Al naso emergono nitidamente i frutti di bosco: ricco e astringente, ha una magnifica durevolezza in bocca. Austero e autorevole, una volta nel bicchiere va ascoltato fino in fondo. Potrebbe anche essere solo meditato.
Fontarca 2012
100% Viognier
Toscana Igt
13% vol
22,00 €
È il nome dell’omonima vigna ma anche della zona, forse perché ai tempi nei pressi c’era una fonte, un vero tesoro dato che Cortona è un’area notoriamente siccitosa. Le uve rimangono a contatto con le bucce per 6/8 ore prima della pressatura, poi il vino fermenta in una tina troncoconica di rovere francese da 20 hl, dove rimane a maturare per 12 mesi prima dell’imbottigliamento. Pieno di charme, può avere una lunga e fortunata esistenza: intensa la sua mineralità come e quanto la balsamicità. Ben piantato nella sua solida struttura, risulta di grande piacevolezza: conquista con eleganza il palato, coinvolgendo in modo sorprendente tutti i sensi.
di Clara Ippolito