Torna, sabato 9 settembre, il quarto appuntamento dell’Open Day del Mercato di Testaccio, dove i banchi dei veterani si alternano alle proposte più innovative, mostrando una Roma autentica, capace di incantare e di sperimentare.

Perfetto per chi è alla ricerca di prodotti freschi, autentici e genuini, il Mercato di Testaccio è il non plus ultra per chi ama lo street food, i piatti golosi, le materie prime eccellenti. Un luogo che sorprende per la sua varietà e dove trovare sempre anche tanto abbigliamento, calzature, accessori e ogni genere di articoli per la casa.

Per questo è un mercato speciale: tanta luce, tanti colori, tanti sorrisi e tanti banchi, per tutte le tasche e per tutti i gusti.

Il Mercato si anima ogni giorno all’interno di una struttura dal gusto minimalista e contemporaneo, in cui il rigore geometrico, il bianco e la pulizia delle linee creano un piacevole contrasto con i colori delle merci, la vitalità dei banchi e il via vai di tutte le persone che usufruiscono dello spazio.

Concepito sulla falsa riga dei mercati all’aperto nelle piazze di Roma – aperto su tutti e quattro i lati, coperto e protetto da sole e acqua ma con pannelli trasparenti e traforati da cui filtrano luce e aria – un progetto architettonico che porta la firma dell’architetto Marco Rietti.

Il Mercato di Testaccio è inoltre un luogo di cultura e divertimento, che ospita appuntamenti e giornate speciali dedicate a showcooking, degustazioni, laboratori didattici, visite archeologiche, dj-set e concerti: le migliori occasioni quindi per incontrare chef stellati e sommelier, ascoltare buona musica e godersi lo spirito più autentico del mercato più vitale di Roma. Tra questi appuntamenti sabato 9 settembre torna, per il quarto appuntamento, l’Open day del Mercato di Testaccio. Ancora una volta un’occasione unica per vivere a pieno il rione e la sua principale agorà dedicando la giornata al buon cibo, ad attività per grandi e piccoli e alla musica live, dalla mattina fino a mezzanotte.

E’ possibile consultare il programma completo qui.