Un mare divino attracca a Fiumicino per la terza edizione

La terza edizione di “Un mare divino” salpa da Ostia, dopo le prime due, per attraccare alla Darsena di Fiumicino, sabato 27 luglio dalle 17:00 alle 24:00, l’evento è realizzato in collaborazione con Arsial e il Comune di Fiumicino.

Una serata di mezza estate circondati dal mare tra cibo e vino made in Lazio, infatti, le migliori cantine del territorio accompagneranno i piatti di tre chef  importanti del litorale romano. Daniele Usai, una stella Michelin, Il Tino, Gianfranco Pascucci una stella  Michelin, Pascucci al Porticciolo e Marco Claroni con Osteria dell’Orologio racconteranno la loro visione della cucina durante gli show cooking. L’evento chiama le aziende a presentare il meglio della loro produzione vitivinicola da far assaggiare agli appassionati. Sarà un’esplosione di sapori e profumi attraverso i quali i presenti verranno guidati dai produttori a scoprire l’eccellenze laziali, ormai patria di grandi vini. A questa edizione parteciperanno aziende come: Casale del Giglio, Famiglia Cotarella, Poggio Le Volpi, Cincinnato, Omina Romana, La Luna nel Casale, Casale Marchese, Cantine Volpetti, Terre di Marfisa, Sanvitis e Tellenae.

L’evento è organizzato da Fabio Carnevali e Stefano Albano e punta ad accendere i riflettori su una regione, quella del Lazio, e sulle proprie eccellenze vinicole per troppo tempo poco valorizzate, che negli ultimi anni sta conoscendo un crescente successo puntando maggiormente sulla qualità con 36 vini certificati tra Docg, Doc e Igt. Ci saranno anche banchi di specialità gastronomiche per accompagnare al meglio la degustazione: dalla pasta Lagano ai salumi Grufà, dai formaggi Riti al Caciocavallo Impiccato. Non mancheranno alcune attività rappresentative del territorio, come la pasticceria Patrizi, la gelateria della Darsena, la pizzeria Sancho e il ristorante l’Antico Molo.

Il costo del biglietto è di quindici euro e permetterà di aprire le porte del gusto in uno scenario suggestivo circondati dalla brezza del mare e dalle bontà che il territorio può riservare.